Automazione_Oggi_376 - page 50

OTTOBRE 2014
AUTOMAZIONE OGGI 376
50
AO
SPECIALE
E
ra il 1949 quando, a Piacenza, veniva fondata Sar-
giani, una società destinata a diventare uno dei
maggiori produttori a livello mondiale di conteni-
tori metallici per uso non alimentare, con una capa-
cità fra 2,5 e 220 litri. Negli ultimi anni, Sargiani ha
applicato il proprio know-how nella lavorazione della lamiera
anche in un nuovo settore, quello dei tubi per fumisteria.
Grazie alla cooperazione con gli utenti finali, allo sviluppo di
idee innovative e all’attenzione alla ricerca, Sargiani opera con
successo in un campo così competitivo proponendo un pro-
dotto all’avanguardia, caratterizzato da flessibilità e facilità di
utilizzo e manutenzione.
Una lavorazione in tre fasi
Il processo di lavorazione di un tipico impianto Sargiani si
sviluppa in tre fasi fondamentali: alimentazione, calandratura
e saldatura. Nella fase di alimentazione, i fogli di lamiera, di
spessore tra 0,5 e 0,7 mm, vengono disimpilati dal pallet tra-
mite un sistema pneumatico a ventose e trasportato sul piano
di precarico della calandra da un attuatore lineare. È possibile
preparare più pacchi di lamiera (fino a cinque), per dare all’im-
pianto un’autonomia di lavoro di circa un’ora. Nella seconda
fase, la calandra provvede ad avvolgere linearmente il foglio
di lamiera per ottenere il diametro desiderato. Il tubo calan-
drato viene quindi trasferito alla stazione di saldatura da un
altro trasduttore lineare.
Prima della saldatura, speciali
ganasce fissano il mantello
di lamiera a un cilindro, in
modo da tenerne accostati
i lembi con la massima pre-
cisione. Questo cilindro pre-
senta nella zona di saldatura
una speciale scanalatura con
inserti in rame per evitare
che il mantello venga saldato
al cilindro stesso. Nell’ultima
stazione della linea, il tubo
saldato subisce lavorazioni di
finitura, eventuale foratura,
rullatura, bucchieratura e
formazione della sede della
guarnizione, prima dello sca-
rico finale. Tutte le operazioni
vengono eseguite in modo
totalmente automatico, com-
preso eventualmente lo sca-
rico finale robotizzato.
In una lavorazione come que-
sta, l’elettronica è importan-
tissima per raggiungere la
precisione richiesta.
Elettronica di controllo
Un terminale touchscreen installato sulla macchina permette
all’operatore di gestire tutte le funzioni della macchina e di
impostare le lavorazioni, scegliendo fra circa 70 ricette di-
verse. La logica di controllo è basata su un PLC, mentre per
gestire gli assi della sezione di calandratura sono utilizzati dei
motori brushless comandati da inverter. Completano la con-
figurazione cinque attuatori servocontrollati e due attuatori
controllati per i movimenti della testina laser. Per il collega-
Da Profibus a Bluetooth
La società Sargiani di Piacenza ha compiuto un deciso balzo in
avanti verso le tecnologie del futuro adottando una comunicazione
di tipowireless di Phoenix Contact nei suoi impianti
di
Marco Caliari
Il processo di lavorazione di un tipico impianto Sargiani si sviluppa in tre fasi: alimentazione,
calandratura e saldatura
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