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ABB
L’innovativa gamma di dispositivi di sicurezza AC500-S, proposta da
ABB, offre il massimo della flessibilità e dell’affidabilità: grazie a una
tecnologia di ingegnerizzazione integrata e molto intuitiva, la pro-
grammazione delle applicazioni è semplice. In contesti complessi,
le funzioni di programmazione dei
sistemi con PLC AC500-S (SIL3, PL e)
consentono di risolvere le applicazioni
di sicurezza mediante software, an-
ziché cablando grandi sistemi a relè.
Questo facilita il controllo di zona e
semplifica le procedure di accesso alle
macchine. I moduli I/O di sicurezza
sono collegati ai PLC attraverso reti
certificate, soluzione che riduce i costi
di cablaggio e permette di monitorare
dal PLC di sicurezza informazioni di
diagnostica avanzate, condivise con i
sistemi di interfaccia operatore. Anche
i costi legati alla ricerca dei guasti e
alla gestione delle apparecchiature di
produzione sono significativamente
ridotti. L’architettura hardware pre-
posta all’elaborazione del software è
composta da un coprocessore dedi-
cato per l’esecuzione della logica di si-
curezza, mentre le normali operazioni
di controllo vengono eseguite dalla
CPU AC500, in un contesto di totale
integrazione tra i due mondi.
AUTOMATA
Automata, forte di un consolidato
know-how nel settore, ha messo a
punto F3 PAC, un sistema di controllo
programmabile potente, flessibile e
modulare. All’interno di una struttura
robusta adatta all’impiego in condi-
zioni severe, trovano posto un micro-
processore tipicamente governato da
un sistema operativo e da un software
applicativo evoluto, un buon quantita-
tivo di memoria e svariate interfacce di
comunicazione. Offre la massima con-
nettività, garantita da diverse porte
d’interfaccia: Ethernet, bus di campo,
modem Umts, wireless. I vantaggi derivanti dall’impiego di F3 PAC
emergono soprattutto durante il normale funzionamento del si-
stema di automazione. Il processore permette di effettuare calcoli
complessi in tempo reale; i sottosistemi di I/O comprendono stadi di
acquisizione dati e condizionamento dei segnali che rendono traspa-
rente la lettura dei dati dai sensori e l’invio di comandi agli attuatori.
Il software applicativo è un ambiente di sviluppo avanzato, simile se
non identico a quello impiegato dai sistemi di controllo e/o super-
visione su PC. La flessibilità del controllo software, infatti permette
di ottimizzare le prestazioni del sistema. Da quest’ultimo punto di
vista, una delle applicazioni caratteristiche di un PAC è quella di si-
stema autonomo di raccolta dati, in grado di generare direttamente
dei report specifici e di immetterli in rete agendo da server. L’invio
dei dati può avvenire automaticamente man mano che vengono
raccolti o in corrispondenza di particolari eventi. Una modalità que-
sta che permette di utilizzare F3 PAC per realizzare sistemi di data-
logging virtualmente esenti da perdita di informazioni. Automata
ha sviluppato un ambiente integrato per lo sviluppo di tali soluzioni,
la suite software Compas. Il software di programmazione è Codesys
(IEC 61131-3) che consente la realizzazione di programmi nei cinque
linguaggi dello standard. Codesys produce codice macchina nativo
per tutti i comuni processori, garantendo in questo modo le più ele-
vate prestazioni. Per accedere agli I/O fisici è necessario configurare
il controllore con la mappa dei dispositivi disponibili. Questo viene
fatto dal tool PLC Configuration che integra la configurazione pre-
definita di tutti i sistemi Automata e dei bus di campo. L’ambiente di
sviluppo è lo Scada WinMachLite, per
la realizzazione di interfacce grafiche
uomo-macchina, senza limiti di tag e
la possibilità di connettere dispositivi
eterogenei, quali soft-PLC e sistemi di
supervisione remota.
BECKHOFF AUTOMATION
TwinSafe, la tecnologia di sicurezza
di Beckhoff, è già stata integrata con
successo nel sistema bus terminal
(K-Bus) ed è oggi in uso in molti set-
tori in tutto il mondo. L’integrazione
della tecnologia TwinSafe nel sistema
di terminali Ethercat (E-Bus) rende disponibili le ele-
vate prestazioni di Ethercat - comunicazione veloce
e diagnostica potenziata - anche alla tecnologia di
sicurezza. I terminali TwinSafe per il sistema di I/O
Ethercat sfruttano in maniera ottimale le elevate
prestazioni di Ethercat: al terminale con PLC di si-
curezza EL6900 si possono collegare fino a 128
dispositivi fieldbus rilevanti ai fini della sicurezza.
Integrata in una morsettiera standard, questa solu-
zione di sicurezza risulta estremamente compatta e
garantisce la massima flessibilità, grazie al fatto di
poter collocare i dispositivi in qualunque posizione
all’interno del sistema bus terminal. Il PLC di sicurezza EL6900, di soli
12 mm di larghezza, è un dispositivo estremamente compatto che
può essere impiegato in applicazioni safety fino a SIL 3 secondo IEC
61508 e EN ISO 13849-1 PL, e può integrare fino a 128 dispositivi ed
elaborare 256 safety functional block. All’occorrenza, il sistema può
essere ampliato con ulteriori moduli EL6900; in tal modo, le task di
controllo safety possono essere eseguite in maniera centralizzata o
decentralizzata, a seconda del tipo di impiego. Sensori e/o attuatori
di sicurezza possono essere collegati tramite terminali di ingresso
digitali 24 Vc.c. (EL1904) e terminali di uscita digitali 24 Vc.c. (EL2902
2,3A ed EL2904 0,5 A). È possibile installare i terminali TwinSafe in
qualsiasi punto del sistema di terminali e di I/O distribuiti. Il PLC di
sicurezza EL6900 può essere impiegato anche come controllo di sicu-
rezza per i servoamplificatori AX5000 Beckhoff, collegati via Ethercat.
BOSCH REXROTH
Bosch Rexroth fornisce in tutto il mondo tecnologie integrate per l’a-
zionamento e il controllo di impianti industriali, macchine operatrici
mobili, nonché tecnologie legate al settore delle energie rinnovabili
e servizi. Con l’ultima versione dei sistemi IndraMotion MLC e Indra-
BOSCH REXROTH
OTTOBRE 2014
AUTOMAZIONE OGGI 376
59
ABB
AUTOMATA
BECKHOFF AUTOMATION
Foto tratta da pixabay.com
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