Automazione_Oggi_376 - page 32

AO
PANORAMA
di
Matteo Marino
er confrontarci con chi affronta il tema quotidianamente abbiamo
chiesto a due esperti del settore come Giancarlo Carlucci, product
manager Plant Solutions, PLC, Networks & I/O di Schneider Electric,
e Roberto Beccalli, product manager Servo & Motion di Mitsubishi
Electric di fornirci il loro punto di vista.
La prima questione che gli abbiamo posto riguarda le nuove esigenze
del mercato che avranno impatto sulle scelte complessive del settore.
“Vediamo crescere molto l’attenzione legata alle tematiche di sicurezza che
sorgono dall’adozione in ambito industriale della comunicazione di rete con
sviluppi che trasformano l’infrastruttura industriale, tradizionalmente chiusa, in
un ambiente maggiormente aperto, oltre che integrato con altre reti attive in
azienda popolate da molti dispositivi” ha sottolineato Carlucci. “Tale condizione
aumenta i rischi, si tratta quindi di integrare elementi di cyber security nelle
soluzioni offerte al mercato”. Per Beccalli “il mercato oggi richiede totale inte-
grazione dei sistemi, semplicità di impiego, risparmio energetico e soprattutto
sicurezza sulle macchine. Gli investimenti delle aziende sono infatti molto con-
centrati su due principali punti: risparmio energetico e sicurezza. La sfida infatti
è quella di riuscire a costruire macchine sempre più performanti che ottimizzino
l’energia impiegata ma soprattutto che siano sicure proteggendo l’incolumità
delle persone che operano sulla macchina stessa.
Abbiamo anche chiesto come le nuove tendenze e i comportamenti
sociali stiano cambiando il panorama della sicurezza hardware e
software.
Carlucci ha posto in evidenza il forte impatto della diffusione, anche in ambito
industriale, di modalità operative nate nel mondo consumer. Ci si riferisce
per esempio alla crescente diffusione
di tablet e smartphone come strumenti
di lavoro: “Oggi anche noi di Schnei-
der Electric offriamo ai nostri clienti la
possibilità di operare con questi device,
per esempio per interagire con le inter-
facce HMI da remoto, per monitorare i
processi, erogare o richiedere servizi di
assistenza. Questo ha delle implicazioni
di sicurezza, perché tali dispositivi de-
vono essere protetti adeguatamente e gli
utenti devono essere educati per farne un
uso il più sicuro possibile”. Infatti molto
spesso si leggono sui giornali notizie di
gravi infortuni che subiscono gli opera-
tori di vari settori. E anche “nel mondo
manifatturiero, i rischi sono moltissimi”
sostiene Beccalli “e spesso le persone si
infortunano per malfunzionamenti della macchina oppure per negligenza delle
stesse persone che non rispettano le indicazioni di sicurezza. Per limitare al
massimo gli infortuni e con l’obiettivo di azzerarli, i governi intervengono con
leggi e norme sempre più severe le quali per essere applicate necessitano
che le aziende fornitrici di prodotti, anche di automazione, concentrino i propri
reparti R&D nello sviluppo di soluzioni più adatte, sicure e affidabili sia hardware
sia software”.
Ci siamo chiesti poi quali fossero nell’ultimo anno gli interventi più
P
La numerosità e la gravità delle
conseguenze degli attacchi degli ultimi
anni nei confronti delle aziende evidenzia
come esista una cyber battaglia
silenziosa che le organizzazioni devono
abituarsi a combattere quotidianamente
La parola agli esperti
Giancarlo Carlucci,
product manager Plant
Solutions, PLC, Networks
& I/O di Schneider Electric
Rafforzare la sicurezz
L
e tecniche, gli obiettivi e gli ef-
fetti dei ‘cyber attacchi’ verso le
realtà aziendali sono fortemente
cambiati negli ultimi anni ri-
spetto al passato: l’osservazione
dei dati statistici dovrebbe sensibilizzare
tutto il comparto industriale che, forse,
non è ancora completamente consape-
vole della necessità di doversi difendere.
La situazione in essere conduce alla neces-
OTTOBRE 2014
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