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LUGLIO-AGOSTO 2014
AUTOMAZIONE OGGI 374
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può essere eseguita in modo facile, accurato ed
estremamente veloce. Tradizionalmente, il dia-
metro dello spot al centro e al bordo della mar-
catura erano diversi a causa del piano artificiale
creato dall´obiettivo f (theta). I marcatori laser
con controllo a 3 assi risolvono questo problema
grazie al controllo del laser sugli assi X, Y e Z.
La marcatura ad alta precisione su una superficie
piana è garantita dalle dimensioni uniformi dello
spot. Il marcatore consente altresì la correzione
della posizione di montaggio: regolando gli assi
X, Y e Z, l´apposito software corregge facilmente
l´inclinazione della testina dopo l´integrazione,
senza dover ricorrere a regolazioni meccaniche.
Questa funzione assicura una notevole riduzione
della manodopera necessaria per l´installazione.
A ciò si aggiunge la messa a fuoco automatica.
L´utilizzo dei marcatori laser a 3 assi di Keyence
unitamente a un sensore di spostamento in
grado di misurare la distanza del target consente
la regolazione automatica del punto focale. È
inoltre possibile eseguire la marcatura e la la-
vorazione compensando allo stesso tempo le
eventuali variazioni dello spessore del materiale.
Oltre a ridurre i costi di produzione, ciò contri-
buisce anche a migliorare la qualità. Quando il
punto focale non è allineato correttamente, si
ottengono marcature sbiadite o incomplete. La
messa a fuoco automatica dei marcatori laser
Keyence garantisce stampe nitide mantenendo
sempre allineato il punto focale. Ciò assicura la
stabilità della marcatura e dell´elaborazione. Il
software di impostazione 3D MB-H3D2 permette
di eseguire al volo regolazioni fini quali la messa
a fuoco automatica e la regolazione del diametro
dello spot del laser per migliorare la nitidezza.
ASEM
Asem ha rilasciato Ubiquity 4, l’ultima versione
della piattaforma per la teleassistenza. Le
principali novità riguardano il supporto per la
nuova famiglia di Ubiquity Router con modem
integrato, la possibilità di configurare regole di
routing statico tra le porte Ethernet dei sistemi
Router e una serie di miglioramenti di alcune
funzioni esistenti.
La famiglia Ubiquity Router si arricchisce di nuovi
modelli che prevedono l’integrazione del modem
2G/3G/3G+ per la connessione a Internet. Ubi-
quity 4 permette di configurare i nuovi sistemi
e la modalità dell’utilizzo della connessione a
Internet attraverso il modem. È possibile sce-
gliere tra una connessione esclusiva o di backup
rispetto al collegamento cablato attraverso porta
WAN. Con Ubiquity 4, i sistemi router acquisi-
scono il supporto per la funzione di routing che
permette di configurare regole di instradamento
statico tra le due interfacce LAN e WAN, in modo
da realizzare percorsi di comunicazione tra dispo-
sitivi appartenenti alle due sottoreti che altri-
menti non avrebbero alcun modo di comunicare.
Nel caso in cui Ubiquity Runtime sia installato
su un sistema Windows Server e quest’ultimo
sia utilizzato da utenti diversi in sessioni concor-
renti, Control Center potrà selezionare la ses-
sione specifica con la quale avviare il desktop
remoto. La procedura di aggiornamento di Ubi-
quity Runtime per sistemi Win32/64 diventa se-
miautomatica e si allinea a quella già disponibile
per i sistemi WinCE e router. L’aggiornamento di
un sistema PC
è ora più sem-
plice e veloce.
I nuovi setup di
Ubiquity 4, una
volta copiati e
avviati sul si-
stema remoto,
eseguono au-
tomaticamente
la procedura di
aggiornamento senza alcun intervento dell’o-
peratore remoto. Con Ubiquity 4 continua il
processo di affinamento e miglioramento della
funzione di seriale virtuale, incrementando sta-
bilità e prestazioni in presenza di connessioni
a bassa qualità con latenze significative e for-
temente variabili. Ubiquity 4 estende la com-
patibilità a ulteriori server Proxy favorendo un
utilizzo sempre più ampio della piattaforma di
teleassistenza. In aggiunta, la procedura euri-
stica di riconoscimento della topologia di rete
lato control center e lato runtime/router è stata
ulteriormente migliorata e si arricchisce di nuovi
algoritmi in grado di identificare autonomamente
la corretta modalità di connessione alla rete In-
ternet. Questo aumenta la percentuale dei casi di
successo nei quali i sistemi Ubiquity si collegano
all’infrastruttura server senza richiedere alcun
intervento manuale da parte degli amministratori
IT. L’infrastruttura server di Ubiquity si amplia an-
cora raggiungendo un totale di 7 server dislocati
in altrettante farm distribuite geograficamente
su tutto il globo.
DATALOGIC
Datalogic ha annunciato due novità all’interno
della famiglia di sensori di visione DataVS2: i
nuovi modelli con illuminatore integrato a luce
infrarossa (IR) e la release software 1.5.
I modelli DataVS2 IR integrano un potente illumi-
natore a LED con emissione infrarossa e un filtro
luce ambiente in grado di filtrare la radiazione
luminosa proveniente dall’esterno. La combi-
nazione di queste due caratteristiche consente
a DataVS2 IR di ridurre l’influenza dei fattori
ambientali. Il risultato è una nuova gamma di
sensori di visione con affidabilità e precisione
superiori, ideale soprattutto per i costruttori di
macchine. La release 1.5 del software introduce
numerose importanti funzionalità all’interno del
software di configurazione DataVS2 GUI come
la lettura dei codici QR, la gestione della lingua
cinese, il backup della configurazione generale
del sensore e il download semplificato delle
ispezioni. Con questi miglioramenti hardware e
software, DataVS2 offre elevate performance
e flessibilità per le applicazioni di visione più
impegnative in tutti i settori, dall’automotive al
food & beverage, dal farmaceutico al confezio-
namento.
PEPPERL+FUCHS
Intelligent Fieldbus di Pepperl+Fuchs è sinonimo
di una generazione di componenti che portano
capacità diagnostiche sul campo. FieldBarrier
FieldConnex è l’aggiunta perfetta a questo con-
cetto che include dodici uscite con diagnostica
e monitoraggio. La FieldBarrier è dotata di in-
novative caratteristiche tecniche che offrono
un’affidabile protezione contro i tipici scenari
di guasto per assicurare la massima affidabilità.
Un componente intelligente è un componente
ideale: le FieldBarrier FieldConnex possono ri-
levare la speciale dinamica dei guasti, come
i contatti allentati o i rimbalzi dei contatti. Di
conseguenza, è possibile identificare e isolare i
guasti in modo rapido e affidabile. Il nuovo com-
ponente è il primo a permettere il monitoraggio
del livello fisico su ogni uscita della FieldBarrier.
Ciò consente di riportare cambiamenti graduali
nell’impianto e guasti nella sala controllo. Que-
sta funzione di monitoraggio assicura un livello
di trasparenza ancora più elevato e copre un
gap significativo nel processo di monitoraggio,
perché identifica in modo proattivo le esigenze
di manutenzione. Un’altra caratteristica è la
sofisticata gestione del carico. Le dodici uscite
sono attivate in sequenza, riducendo il carico
sull’alimentazione dovuto alla corrente di spunto.
In più, se la corrente di segmento raggiunge li-
velli critici, viene attivato il distacco automatico
del carico sui nodi meno critici in modo da otte-
nere una protezione contro il guasto dell’intero
segmento. Questo pacchetto di intelligenza in-
tegrata è completato dalla funzione di automo-
nitoraggio della FieldBarrier, che può trasmettere
segnali di allarme alla sala di controllo. Queste
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