Automazione_Oggi_372 - page 43

MAGGIO 2014
AUTOMAZIONE OGGI 372
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In pratica si tratta dell’evoluzione in chiave
IoT di un sistema che era stato utilizzato per
gestire il flusso veicolare intorno al Memorial
Coliseumdurante le Olimpiadi del 1984: sin-
cronizzare tutti gli incroci semaforici inmodo
che le automobili potessero fluire in modo
ordinato e senza doversi fermare lungo le
principali arterie cittadine, mantenendo una
certa velocità. Oggi, grazie alla presenza di
videocamere che possono rilevare in tempo
reale il flusso veicolare, è possibile cambiare
i tempi dei semafori e coordinare i sistemi
di viabilità in base al reale andamento del
traffico, in modo da evitare la formazione di
ingorghi”. Barcellona invece ha migliorato
l’esperienza di viaggio degli utenti tramite
un sistema informativo in tempo reale che
cittadini e turisti possono impiegare per or-
ganizzare le visite e gli spostamenti in città.
Il tutto si basa sulla nuova architettura scala-
bile e sicura di Intel. “Infine, per migliorare la
qualità dell’aria di uno dei quartieri ritenuti
più inquinati di Londra la municipalità ha
sviluppato una soluzione cloud che racco-
glie i dati provenienti da svariati box con
sensori installati nel quartiere, in grado di
effettuare la lettura di alcuni specifici para-
metri che rilevano la qualità dell’aria. In base
ai dati rilevati viene modificato il flusso dei
veicoli, indirizzando il traffico verso tragitti
alternativi, e vengono ottimizzati i tempi
dei semafori in modo da contenere il livello
d’inquinamento”. Ma le soluzioni che si pos-
sono ‘inventare’ sono innumerevoli. I sistemi
intelligenti di gestione in tempo reale delle
informazioni, per esempio, sono indiscuti-
bilmente utili in un’ottica di manutenzione
predittiva. “Il fornitore di soluzioni Hvac
Daikin” ha proseguito Wilyman “ha tagliato
i costi e migliorato sensibilmente i servizi
introducendo un sistema che permette di
controllare da remoto lo stato degli apparati
di condizionamento installati”. Analizzando
il trend di funzionamento delle singole unità
tramite un sensore, la società può intervenire
prevenendo i guasti. Lo scambio dati è pro-
tetto grazie alla presenza di un ‘intelligent
gateway’ che impedisce accessi non auto-
rizzati da parte di chi volesse eventualmente
‘sabotare’ il sistema di condizionamento.
Parola chiave:
interoperabilità
“Il 50% della popolazione mondiale vive
oggi nelle città (sarà il 70%entro il 2050), che
oggi consumano il 70%dell’energia disponi-
bile producendo l’80%dellemissioni di CO
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ha spiegato Marco Zam-
polli, HMI e UNO product
sales manager di Advan-
tech. “Rendere le realtà
urbane più vivibili, dun-
que, prima di essere un
obbligo, è una necessità.
E questo progresso passa
attraverso l’integrazione
di sistemi intelligenti che
già oggi usiamo per la ge-
stione, per esempio, delle
nostre case, dell’energia, della viabilità ecc.,
integrazione che si baserà presumibilmente
sul cloud, su una gestione verticale dei dati,
e conterà sulla possibilità di interfacciarsi con
sistemi anche datati in un’ottica di revamp-
ing. I dati ‘grezzi’ verranno dunque subito
elaborati da sistemi intelligenti basati su
cloud e serviranno alla gestione ‘avanzata’
degli apparati, vecchi o nuovi che siano”. E
se da un lato esistono già
in quantità dei disposi-
tivi in grado di generare
dati (e tanti altri se ne in-
venteranno), e dall’altro
già esistono data center
basati su cloud che rac-
colgono ed elaborano le
informazioni, offrendole
per la realizzazione di
servizi, ciò che secondo
Advantech costituisce
il perno di tutto è e sarà
l’interoperabilità. Per il fu-
turo Advantech intende
dunque fornire non ap-
plicazioni, bensì dei tool
in grado di rendere più
semplice e immediata
l’integrazione di sistemi differenti: “Un’ap-
plicazione IoT deve funzionare qualunque
siano l’hardware e il software scelti, intera-
gendo e ‘dialogando’ con tutte le altre ap-
plicazioni e servizi” ha sottolineato Difronzo.
Per questo Advantech si propone non solo
come fornitore di hardware, bensì come ‘so-
lution provider’ a 360°, per la realizzazione di
soluzioni innovative che rispondano alle reali
esigenze del cliente, sia esso un utente finale
o un integratore.
Daqui il continuo investimento in tecnologie
capaci di semplificare il lavoro dei progettisti
di sistemi e favorire l’interoperabilità, come
iManager e SusiAccess, presenti su qualsiasi
device Advantech e basati su standard.
“Nello specifico, iManager è un compo-
nente di sviluppo proprietario adottato su
tutte le schede di Advantech per la gestione
di numerose funzionalità, come alcuni bus,
watchdog, CPU speed, power saving, hard-
ware monitoring ecc.
Si auto-gestisce ed è indipendente dal si-
stema operativo in uso” ha proseguito Di-
fronzo. “SusiAccess invece è un’applicazione
cloud based, concepita sullo standard Mqtt,
che è lo stesso impiegato da Facebook.
Giunta ormai alla versione 3.0, è utilizzabile
tramite qualsiasi tipo di dispositivo hard-
ware per la gestione di servizi e apparati in
remoto.
Consente di attivare soluzioni di telege-
stione e telecontrollo, anche in presenza di
parti in movimento, per esempio flotte di
veicoli, che possono anche essere localiz-
zati su mappa”. Inoltre, Advantech sta inve-
stendo nello sviluppo di applicativi ad hoc
per specifici settori d’impiego, per esempio
per il mondo del digital signage, della sor-
veglianza, della gestione di sistemi di paga-
mento o di network management.
Advantech -
La vera sfida delle smart city sta nell’integrazione dei
molti sottosistemi intelligenti esistenti
Intel vede nell’IoT e nello sviluppo dei servizi correlati
un’enorme opportunità di business
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