Automazione_Oggi_372 - page 36

MAGGIO 2014
AUTOMAZIONE OGGI 372
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AO
PANORAMA
A.O.: Quali sono, a suo parere, i trend più
importanti e le prospettive più evidenti
di questo settore?
Marra
: La rivoluzione è già in atto; i robot
sono entrati nelle case e nella nostra vita
quotidiana con gli ‘home robot’ (l’esempio
sono i robot aspirapolvere), nelle sale ope-
ratorie, nei servizi (pulizia, distribuzione,
manutenzione) e ovviamente sempre
più prepotentemente nei processi di pro-
duzione industriale. Focalizzandoci sulla
produzione industriale il trend principale
è certamente quello che porta il braccio ro-
botico a essere utilizzato in settori che fino
ad oggi sono rimasti incontaminati.
Se per l’automotive il robot rappresenta
oggi uno standard in quasi tutte le stazioni
della linea di produzione, in altri settori è ri-
masto invece isolato in zone dove era lama-
nipolazione a farla da padrone (tipicamente
il fine linea o confezionamento secondario).
Al di fuori di questa comandava la velocità
di produzione e quindi il robot era di con-
seguenza bandito. La differenziazione della
richiesta (per esempio, produzione conto
terzi di tanti lotti molto diversi tra loro) o
semplicemente la generazione di nuove
confezioni più attraenti per il marketing, sta
facendo nascere la necessità di modificare
velocemente il set-up di una linea. Ecco che
nasce la tendenza di portare il braccio robo-
tico all’interno di macchine o processi come
ad esempio il confezionamento primario;
anche se le velocità di produzione sono infe-
riori, il robot garantisce la massima flessibi-
lità. Accanto a questo sta nascendo un’altra
evoluzione che ritengo essere strategica sia
nel mondo industriale che in altri settori;
mi riferisco alla ‘collaboratività’ tra uomo
e robot. Fino ad oggi i robot, o meglio il
braccio articolato, è sempre stato costretto
a lavorare intorno a barriere di protezione,
i grandi sviluppi avuti sui controlli di sicu-
rezza stanno facendo sì che l’uomo possa
lavorare sempre più a stretto contatto con
queste macchine aumentando appunto la
collaborazione a grande vantaggio nuova-
mente della flessibilità e delle prospettive di
automazione dei processi.
Pedretti
: Nello specifico stiamo notando
un sensibile aumento di richieste per appli-
cazioni robotizzate (sia Scara che verticali)
dove le caratteristiche dominanti, nelle più
svariate tipologie di applicazioni, sono in-
discutibilmente velocità, semplicità di uti-
lizzo e ampliamento, massima affidabilità e
versatilità, il tutto garantito da un supporto
pre e post vendita altamente qualificato
e presente in tutto il mondo. Nell’ottica
di soddisfare (spesso anche anticipare) le
nuove richieste del
mercato, Mitsubishi
Electric presenterà
a breve un nuovo
robot Scara ad altis-
sime velocità (fino
a 150 battute al
minuto) e una com-
pleta nuova serie
di robot resistenti
ad agenti corrosivi
specifici per appli-
cazioni nei mercati
food e life science
dove sono presenti
processi di steriliz-
zazione.
Pecchenini
: Il robot è un prodotto soggetto
a evoluzione continua e il mercato indica la
direzione in cui procedere. L’attuale richie-
sta è orientata principalmente in due dire-
zioni: la prima riguarda la meccanica, dove
si richiedono unità sempre più dedicate
all’applicazione specifica, l’altra a livello di
funzioni software, quali i sistemi di visione
e la gestione delle aree di cooperazione
uomo/robot in sicurezza, ma anche relativa-
mente alla parte di simulazione, dove la ve-
rifica dell’applicazione nel modo più vicino
alla realtà è essenziale. Fanuc è un’azienda
che recepisce piuttosto velocemente le ri-
chieste e riesce a realizzarle in tempi molto
brevi. La gamma robot disponibile è molto
ampia e include unità meccaniche molto
specifiche, quali i robot di verniciatura a
normativa Atex, per camera bianca classe
10, per il picking, per la manipolazione ecc.
Tutti i robot possono essere corredati con il
sistema di visione integrato Fanuc iRVISion,
possono gestire aree sicure di interazione
uomo/robot mediante la funzione DCS,
oltre ad essere predisposti con un pacchetto
per la diagnostica remota avanzato. Il sof-
tware di simulatore
Fanuc Roboguide
permette di simu-
lare il reale funzio-
namento del robot
e di verificare il
reale tempo ciclo.
Appositi plug-in
implementano la
simulazione del
sistema di visione
iRVision, della fun-
zione DCS, dell’in-
seguimento Line
Tracking ecc., oltre
a poter fornire un
report preventivo
sulle condizioni di
utilizzo del robot. Fanuc, azienda giappo-
nese, è da sempre molto attenta al discorso
relativo al risparmio energetico e offre robot
con consumi molto bassi e moduli di rige-
nerazione in rete. Il mercato attuale è molto
frenetico e avanza molte richieste, Fanuc è
pronta a soddisfarle per rimanere sul mer-
cato nella posizione di protagonista.
A.O.: La sua azienda come si colloca nel
mercatodi questo settore, relativamente
alla situazione attuale e ai trend previsti?
Marra
: La posizione attuale di Schneider
Electric nei confronti di questo settore è
un ulteriore indicatore del livello di evolu-
zione avvenuto in questi ultimi anni. Infatti,
Schneider nasce come un tipico fornitore
di componenti e soluzioni di automazione
elettroniche. All’inizio degli anni 2000
Schneider Electric, operando come leader
Marco Pecchenini - Fanuc Italia
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