AUTOMAZIONE OGGI 372
SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA 109
S
SI
più il titolo di un cartone animato
per bambini ma è un metodo in-
trodotto nel 1961 tra lavoratori
che assemblavano interruttori: in-
vece di afferrare i particolari da un
contenitore, ai dipendenti venne
insegnato a posizionare i partico-
lari necessari per l’assemblaggio
su un vassoio prima di iniziare il
lavoro. Questa semplice modifica
nella progettazione del processo
eliminò del tutto un problema
comune, ovvero i particolari man-
canti in molti degli interruttori che erano stati spediti ai
clienti. Se una parte rimaneva nel vassoio, il lavoratore sa-
peva di dover tornare indietro e installarla prima di passare
all’interruttore successivo. Questo significa che la soluzione
deve essere efficace dal punto di vista dei costi, deve essere
facile da implementare, deve garantire un corretto funziona-
mento senza dover dipendere da un’attenzione costante o
da un input infallibile da parte dell’operatore e idealmente,
dovrebbe funzionare senza dipendere affatto dall’operatore.
Solo in questo modo, secondo Videojet, la prevenzione degli
errori diventa parte del processo, facendo sì che da un lato
sia difficile commettere errori e dall’altra sia semplice identi-
ficarli e correggerli nel caso in cui si verifichino.
Interfacce uomo-macchina
Per questo le interfacce uomo-macchina danno una mano
soprattutto se sono semplici da usare. Con un’interfaccia
intelligente, sono richieste autorizzazioni separate per la
creazione di codici e la selezione dei lavori. Una separazione
di compiti garantisce che un capoturno, ad esempio, non
possa apportare ai codici modifiche che possono essere in-
serite esclusivamente a livello di gestione della produzione.
Al livello successivo dell’integrità del codice, questi processi
sono ulteriormente separati rimuovendo completamente la
creazione e la gestione dei messaggi dalla produzione. La
codifica dei messaggi può essere effettuata da un soggetto
dedicato in possesso dell’adeguata formazione e autoriz-
La diminuzione degli errori di codifica consente di ridurre
i costi di esercizio di circa il 50%
Durante un’esercitazione sull’analisi dei costi, un produttore mondiale di cibo per animali ha scoperto che gli errori di codifica
erano quasi equivalenti ai costi totali d’esercizio annuali per le attrezzature. Si è calcolato che i costi di codifica totali annuali per
nove linee di produzione ammontavano a 291.200 €, suddivisi come segue:
Elemento di costo annuo
Costi per gli investimenti di capitale
9.400 €
3%
Costi di esercizio delle attrezzature
54.000 €
19%
Tempo non operativo pianificato. Manutenzione e configurazione della linea
177.600 €
61%
Errori di codifica
50.200 €
17%
Totale
291.200 €
I costi derivanti dagli errori di codifica in questo sito specifico si sono rivelati essere pari a
ben il 17% dei costi di esercizio totali. Identificando gli errori e implementando il processo
per la rimozione di questi errori di codifica prima del loro verificarsi, il cliente è riuscito
a ridurre i costi d’esercizio annuali per le apparecchiature del 50%. Da sempre, i costi di
esercizio hanno ricevuto le attenzioni di progetti di giustificazione competitiva e rispar-
mio dei costi. In realtà, sono molti di più i benefici derivanti dall’eliminazione degli errori
di codifica attraverso le misure di integrità del codice. Le opportunità di prevenzione degli
errori si verificano attraverso il miglioramento continuo nella facilità d’uso, nella gestione
dei dati e nelle funzionalità delle apparecchiature.
Una componente essenziale dell’integrità del codice sono le interfacce uomo-macchina
soluzioni software