Autoomazione_Oggi_371 - page 51

APRILE2014
AUTOMAZIONEOGGI 371
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rapporti con il sistemabancario, ancorapiù
rilevantevista lapreponderantepresenzadi
piccoleemedie aziendenella sua struttura
produttiva e per l’esiguo numero di realtà
quotate inBorsa. Secondo le ultime rileva-
zioni Format Research/Federalimentare,
nell’ultimobiennioquasi dueaziende su tre
(59%)hannoeffettuato investimenti, contro
il32%dell’universomanifatturiero.Anche la
propensione futura a investire appare pre-
miante: nel biennio 2014-15 circa lametà
(47%) delle aziende alimentari effettue-
ranno investimenti, contro il 17% appena
dell’universo manifatturiero. Entrambe le
percentuali si abbassano, quindi, inperma-
nenzadiprofilidicrisi,ma la ‘forbice’ fra idue
aggregati inprospettivasiconfermaeanzisi
esalta, raggiungendo i 30punti, contro i 27
punti dei precedenti consuntivi. E ancora,
la percentuale delle risposte positive delle
banche (con laconcessionedi crediti uguali
o superiori alle richieste) si èmossa inuna
forcellafra il37%e il40%,mentre inparallelo
èaumentatadal35%al38% l’areadiconces-
sionenegataoparzialealle richiestepresen-
tatedal settore. Dati di gran lungamigliori
diquellioffertidallamediadell’industria ita-
liana. Infine,secondodatiufficialidellaBanca
d’Italiaaggiornati aottobre2013, lapercen-
tualedi ‘sofferenze’ sui prestiti bancari vede
l’alimentareall’11,8%, unvaloremiglioredi
circa il 30% rispettoallamediadell’industria
nel suo complesso (15,6%), in linea con le
performancedelmeccanico (11,6%) e infe-
rioresoloal chimico-farmaceutico (4,7%).
Ricercaesviluppo
Conun investimentoannuo in ricercae svi-
luppoa favoredell’innovazionedi prodotto
edi processopari a oltre 2miliardi di euro
(l’1,5%del suo fatturato), l’industriaalimen-
tare si è impegnata negli anni amigliorare
e diversificare l’offerta, definendo nuovi
prodotti ‘sumisura’ degli stili di vita emer-
gentidegli italiani,perottimizzare iconsumi
e ridurregli sprechi. Basti pensarea come il
settoreabbia ‘ammortizzato’ una tendenza
socio-demografica come l’aumentodei sin-
gle: erano 2milioni negli anni ’70mentre
oggi rappresentano il 30%circadellapopo-
lazione adulta, circa 7,6milioni. Èuna fetta
dimercato chehadeterminato significativi
cambiamenti nella domanda dei prodotti,
soprattutto cibi pronti, surgelati e confe-
zionimonodose. Pocopiùdiduedecenni fa
l’alimentareclassicocopriva l’85%del totale
e il cosiddetto ‘tradizionale evoluto’ (sughi
pronti,surgelati,condimenti freschi,verdure
di IV e V gamma ecc.) e i ‘nuovi prodotti’
(alimenti funzionali, adalto contenuto salu-
tisticoedi servizio,monoporzioni,nutraceu-
tici) cominciava timidamente ad affacciarsi
nei consumidegli italiani.Oggi, invece,que-
stiduesegmenticostituisconounquartodel
fatturatodell’industriaalimentare.
Prodottinemicidello
sprecoeamici
dell’ambiente
Sono, non a caso, più di 4.000 i prodotti
nuovi o ‘riformulati’ immessi sul mercato
news-mytable.com
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