Autoomazione_Oggi_371 - page 50

APRILE2014
AUTOMAZIONEOGGI 371
50
AO
PANORAMA
di
CarloMarchisio
È
statoun2013aduevelocitàper
l’industria alimentare italiana,
compartodi punta delmanifat-
turieronazionale con i suoi 132
miliardi di fatturato (di cui oltre
26miliardi di export), 385milaoccupati e
quasi 6.900aziende sopra i noveaddetti. I
priminovemesidell’annosonostati ipeg-
giori dal 2007dal puntodi vistadi produ-
zione, fatturatoeconsumi. L’attenuazione
della spinta depressiva registrata nell’ul-
timo trimestree la tenutadi exporte livelli
occupazionali rispettoadaltri settori,però,
fannosperare inun’inversionedi tendenza
già nel 2014 per un comparto ancora so-
lidononostante lacrisi eprontoasfruttare
la ripresadeimercati internazionali.
Laproduzione
Segnali positivi arrivano dal fronte pro-
duttivo, dove il -1% del 2013 replica il
-0,9%del 2012 e segnaunaperdita com-
plessivadel -3,6% rispettoal 2007, ultimo
anno pre-crisi. Fino a settembre, però, il
calo tendenzialeerapiùmarcato (-2%)e il
recuperodi unpuntopercentualenell’ul-
timo trimestre ha attenuato la spinta de-
pressivae lasciaben sperareper il futuro.
Del resto, il climadi fiduciadelle imprese
alimentari nell’ultimo trimestre 2013,
calcolato da Ismea incrociando gli an-
damenti di ordini, scorte e attese di pro-
duzione in 1.300 aziende, evidenzia un
miglioramento netto sulla prima parte
dell’anno e di quasi nove punti rispetto
allo stessoperiodo2012.
L’export
Segno positivo per i dati dell’export 2013:
+7% per un valore di circa 26,4miliardi di
euro. Tra gli sbocchi più dinamici il Nord
Africa,Algeria (+83%),Tunisia (+60%)eLibia
(+42%) e i Paesi arabi, soprattutto Emirati
ArabiUniti (+26%) eArabiaSaudita (+18%).
Bene anche la Turchia (+26%), rallenta in-
vece il Far East, con il Giappone stazionario
mentre laCina ‘scende’ a+11% (era+18,3%
nel2012e+26,2%nel2011).Solo leFilippine
registrano un brillante +44%. Interessanti
poi ledinamichenell’Europadell’Est,dove la
Russia è ilmercatopiù importante (+18%),
ma tassi di crescita superiori si registrano in
Ungheria (+26%),Finlandia (+20%)esoprat-
tuttoLituania (+40%).Aconfermare ladiver-
sificazione in attodegli sbocchi, viaggiano
a velocità piùmoderata tutti i baluardi del
made in Italy alimentare: aumenti fra il 3%
e il 6%per i tregrandimercati UE (Germa-
nia, FranciaeRegnoUnito, rispettivamente
primo, secondoequarto sboccodel nostro
export alimentare), mentre le esportazioni
versogliUSA, terzomercatopergradimento
del nostro food&drink, hanno segnatouna
crescitadipocosuperioreal6%.
Gli investimenti
Labuona tenutaallacrisidel settorealimen-
tare si riflette sui flussi di investimentoenei
L’alimentare
italiano:un
comparto ‘dipunta’
L’industriaalimentare italiananel 2013hacontinuato
a registrare, nonostante la fortebattutad’arresto
dei consumi (-4%) e il calodellaproduzionesubase
annua (-1%), buoneperformancenell’export (+7%)
Variazionepercentualedell’exportdell’industriaalimentareedExportTotale
Italiasuannoprecedente (Fonte: ElaborazioneFederalimentaresudati Istat)
1...,40,41,42,43,44,45,46,47,48,49 51,52,53,54,55,56,57,58,59,60,...154
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