Lo studio, realizzato da Assinformcon NetConsulting, evidenzia una dinamicamolto dif-
ferenziata. Alla discesamarcata dei servizi di rete delle Tlc, -9,2%, dovuta principalmente
al costante calo delle tariffe, si affianca una flessione della componente dispositivi, soft-
ware e servizi più ridotta, pari a -1,5%. Si rileva altresì una crescita del 4,5% dei segmenti
innovativi. Tra questi, in particolare, si evidenzia l’incremento sia della domanda di tutti
quei dispositivi digitali che innovano attività tradizionali in collegamento con l’uso del
web, come le smart tv, gli e-reader, i navigatori, le fotocamere digitali, sia gli investimenti
per le piattaforme software di e-commerce, di social network, Internet delle cose, i ser-
vizi di cloud computing e relativi data center. Allo stesso tempo i collegamenti in banda
larga sono cresciuti del 2,4% per 13,9 milioni di accessi, ma restano proporzionalmente
inferiori a quelli dei principali paesi europei. Ed ecco il punto: l’innovazione digitale sta
penetrando nella società e nell’industria italiana, trasformando modelli di consumo e
di business, ma su basi ancora troppo limitate e a ritmi troppo lenti, che impediscono
di raggiungere quel livello elevato di pervasività dell’ICT che in altri paesi costituisce
la chiave della ripresa dell’economia. Allo stato attuale non esistono i presupposti per
un’inversione di tendenza, tanto che le stime di fine anno confermano per il mercato ICT
un calo complessivo del 4,3% sul 2012, che per la componente dispositivi, software e ser-
vizi diventa -1,7%, nonostante la crescita dei segmenti innovativi con un trend previsto di
5,2%. In sostanza, il rapporto Assinform fotografa l’evoluzione che sta subendo l’ICT, con
componenti di nuova generazione che subentrano a componenti tradizionali ma a ritmi
ancora non sufficienti a far ripartire il mercato. Il nostro Paese è quindi in forte ritardo
rispetto all’Europa dove l’incidenza del mercato ICT (che continua marginalmente a cre-
scere a fronte del -4,3% italiano) sul PIL è prossima al 7%mentre in Italia è minore del 5%,
con gravi ricadute sul settore ma soprattutto sul mancato sviluppo del nostro sistema
economico e produttivo in generale.
Cambi al vertice
ProSoft Technology, azienda glo-
bale nelle comunicazioni indu-
striali, ha annunciato che Thomas
Crone ha accettato la posizione di
presidente e ceo
con effetto imme-
diato. “La nostra ri-
cerca del futuro ceo
ProSoft è iniziata la
scorsa primavera”
ha affermato Gary
Joke, presidente
del Consiglio di
Amministrazione di
ProSoft Technology. “Con l’aiuto
e la guida di un gruppo di ricerca
esecutivo di Korn/Ferry Internatio-
nal, cercavamo un candidato con
esperienza e competenza nella
conduzione di aziende globali,
nella tecnologia dell’automazione
industriale, nelle vendite e nel
marketing globali e nella direzione
aziendale in generale. Soprattutto,
cercavamo qualcuno che fosse in
forte sintonia con la cultura Pro-
Soft. Tom ha soddisfatto tutti i no-
stri criteri”. Tom porta con sé una
vasta gamma di esperienze che
contribuiranno a innalzare il livello
di ProSoft Technology.
Wind River nel mondo
dei trasporti
Wind River, azienda che opera a li-
vello mondiale nel software mobile
ed embedded, annuncia che Shang-
hai Fuxin Intelligent Transportation
Solution Co. (FITSCO) ha superato
con successo il rigido standard SIL4
per la safety integrity riducendo i
tempi previsti e rispettando il bud-
get prefissato. L’obiettivo è stato
raggiunto grazie all’impiego di Wind
River VxWorks Cert Platform e di
Wind River Professional Services per
sviluppare un innovativo sistema di
controllo ferroviario denominato
JeRail Automatic Train Protection
System (ATP Controller).
NEL PRIMO SEMESTRE DEL 2013 IL
MERCATO ICT ITALIANO NEL SUO INSIEME
HA ACCELERATO LA TENDENZA AL RIBASSO
REGISTRANDO UN CALO COMPLESSIVO DI -4,3%
RISPETTO ALLO STESSO PERIODO DEL 2012
Mercato ICT
ancora in calo
S
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