Automazione_Oggi_367 - page 104

HORIZON 2020
OTTOBRE 2013
AUTOMAZIONE OGGI 367
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giore sostenibilità e alla creazione di servizi di lunga durata che si affianchino alla
vendita del mero prodotto finito. Le aziende sono perciò chiamate a investire in
ricerca, sviluppo e innovazione: la ricerca è fondamentale per innovare attività e
processi industriali e renderli più sostenibili e sicuri, introducendo tecnologie in-
novative per una produzione altamente competitiva, orientata alla realizzazione di
prodotti e servizi su misura del cliente, con un minore spreco di materiali e basso
consumo di energia. L’avvento di soluzioni produttive con un dispendio energe-
tico contenuto, più efficienti e ‘green’ è infatti essenziale perché l’industria possa
allinearsi agli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas nocivi fissati dall’Unione
per il 2050 per il settore manifatturiero. Mantenere know-how e competenza è inol-
tre cruciale affinché le produzioni industriali non abbandonino l’Europa. Solo così
il Vecchio Continente potrà essere la ‘culla’ dell’industria del futuro, dove l’impatto
economico degli ‘advanced manufacturing systems’ è stimato in circa 150 miliardi
di euro entro il 2015 con una crescita annuale media del 5%. Parlamento Europeo e
Consiglio hanno finora raggiunto un accordo di massima su questi temi, che costi-
tuiranno il fulcro del programma di investimenti dell’Unione dei prossimi sette anni.
L’iter legislativo, tuttavia, non si è ancora concluso; dovrebbe giungere al termine
in novembre e i primi ‘call for paper’ dovrebbero uscire in dicembre, periodo in cui
verranno divulgate informazioni più concrete relative all’allocazione dei fondi euro-
pei per il 2014, primo anno valido per H2020. Nello specifico, sono stati individuati
i tre ‘pilastri’ del programma quadro: ‘excellent science’, inclusivo della voce ‘future
and emerging technologies’; ‘industrial leadership’ comprensivo di ‘leadership in
enabling and industrial technologies’, e ‘social challenges’. La proposta attualmente
in essere prevede lo stanziamento di una somma fra i 70 e gli 80 miliardi di euro, un
25% in più rispetto al budget dello scorso programma quadro. In aumento anche la
cifra specificatamente stanziata per le piccole e medie imprese: è stato proposto un
15% dei fondi totali. Significa in breve che saranno a disposizione delle PMI circa 8
miliardi lungo i sette anni di H2020, di cui 2,5 miliardi verranno allocati tramite uno
specifico ‘strumento per le PMI’, che dovrebbe aiutarle a individuare idee, realizzare
studi e sviluppare progetti. I finanziamenti tramite questo strumento saranno inoltre
sempre disponibili.
lemento chiave dell’econo-
mia europea, il comparto
manifatturiero ha contri-
buito per circa il 17% al
PIL dell’Unione, portando
qualcosa come 22 milioni
di posti di lavoro nel 2007.
Con l’abbattimento delle
barriere commerciali e l’avvento delle
tecnologie IT, però, l’intero settore ha
subito gli effetti della globalizzazione,
in primis lo spostamento delle produ-
zioni verso i Paesi a più basso costo del
lavoro. È oggi fondamentale per l’Eu-
ropa prendere provvedimenti efficaci
per salvaguardare la competitività delle
proprie aziende: il programma quadro
denominato H2020 (Horizon 2020) si
propone proprio tale scopo. Il primo
obiettivo che i redattori del programma
si sono posti è stato aumentare la quota
dei finanziamenti dedicati all’industria
stanziati a livello europeo, per aiutare
le aziende dell’Unione a mantenere la
leadership tecnologica in campo ma-
nifatturiero. Le industrie devono avere
a disposizione le risorse necessarie a
far evolvere i propri processi produt-
tivi, orientandoli alla realizzazione di
beni ad alto valore aggiunto ed elevato
contenuto tecnologico, a una mag-
E
a cura di
Orsola De Ponte
Sette anni per evolvere
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