Automazione_Oggi_366 - page 28

SETTEMBRE
2013
AUTOMAZIONE OGGI 366
28
AO
LINEA DIRETTA
Inbreve
di
MariagraziaCorradini
Esportazioni Cecimo a livello di record: 18,8 miliardi di euro nel
2012. Ancora preoccupante, però, la debolezza del mercato interno
L’export vola: ora
investiamo sul
fronte interno
I
l comitato economico di
Cecimo
ssociazione
europea delle industrie della
macchina utensile, prevede che
la produzione di macchine uten-
sili raggiungerà nel 2013 livelli simili a
quelli del 2012, quando in Europa ha
toccato il valore record di 22,2 miliardi
di euro, con una crescita del 6%: lo ha
confermato durante l’ultima assem-
blea generale tenutasi a Villasimius
(Cagliari). In particolare, tenendo conto
degli sviluppi economici globali, si pre-
vede una stabilizzazione della produ-
zione, che dovrebbe raggiungere i 22,5
miliardi di euro nel 2013, prospettiva
sostenuta da un aumento degli ordini
del 15% durante l’ultimo trimestre del
2012 rispetto al trimestre precedente,
con un inizio d’anno moderatamente
positivo. Nel 2012 le esportazioni Ce-
cimo hanno raggiunto i 18,8 miliardi di
euro, con un aumento del 9% rispetto
al 2008.
Il declino della fiducia dei mercati in
Europa ha lasciato il segno sul con-
sumo di macchine utensili che nel
2012 è sceso del 2% rispetto all’anno
precedente.
Le macchine utensili europee sono
però altamente competitive sui
mercati globali e contribuiscono al
commercio europeo con un bilancio
positivo di 10,5 miliardi di euro. Con
la crisi del 2008-2009 il settore della
macchina utensile ha sofferto a causa
della diminuzione dei crediti disponi-
bili e del sempre più limitato accesso
alle risorse finanziarie.
Le incertezze economiche hanno
avuto un impatto negativo sugli in-
vestimenti delle aziende e, allo stesso
tempo, le istituzioni finanziarie hanno
applicato criteri di prestito che esclu-
dono dal loro portfolio le piccole e
medie imprese del comparto. Questo
accesso molto limitato al credito ha
avuto e continua ad avere un ruolo
centrale nella contrazione della do-
manda interna. I consumi deludenti
sul fronte interno stanno diventando
un fenomeno preoccupante per i pro-
duttori di macchine utensili europei,
malgrado il loro successo sui mercati
emergenti.
L’anno scorso il rapporto export-pro-
duzione ha raggiunto il 100%, spe-
cialmente in alcuni Paesi dell’Europa
meridionale. Le esportazioni impli-
cano generalmente costi più alti per
i produttori, quindi una dipendenza
eccessiva dalle stesse crea una forte
pressione sui margini di profitto. “Un
mercato domestico lento porta inol-
tre alla rottura di legami vitali tra i
fornitori e i loro clienti tradizionali,
sconvolgendo il ciclo innovativo” ha
sottolineato Martin Kapp, presidente
di Cecimo. “Nell’industria delle mac-
chine utensili l’innovazione prospera in
un forte ecosistema dove i produttori
interagiscono in maniera serrata con i
clienti. Le PMI, che rappresentano una
spinta importante per l’innovazione e
che dipendono in maniera pesante dai
mercati europei, ne sono particolar-
mente colpite”.
Ripristinare la crescita dei consumi do-
mestici sarà quindi vitale per assicurare
che le future innovazioni continuino a
essere sviluppate in Europa.
Per questo Cecimo vede di buon oc-
chio l’attenzione rivolta all’industria
degli impianti di produzione da parte
della Commissione Europea, che
nell’ultima comunicazione sulle poli-
tiche industriali ha indicato le ‘Tecno-
logie manifatturiere avanzate per una
produzione pulita’ tra le sei priorità che
guideranno la crescita in Europa.
Prospettive di crescita per
l’imballaggio
European Packaging Machinery Market’, rileva come
il mercato dei macchinari per l’imballaggio abbia pro-
dottonel2012inEuropaentrateperoltre12,62miliardi
di dollari e stima che raggiungerà quota 14,63 miliardi
di dollari nel 2016. L’elevato tenore di vita nel Vecchio
Continente che porta la popolazione a richiedere beni
di qualità e i cambiamenti demografici, per esempio la
crescitadelnumerodinucleifamiliaripiccoli,hannoau-
mentato la richiesta di confezioni particolari, per quan-
tità o estetica. A questo si accompagna l’attenzione dei
produttori all’automazione per migliorare l’efficienza
dei processi per fronteggiare la crescente competizione
e la congiuntura economica sfavorevole. “I macchinari
per l’automazione dell’imballaggio producono meno
rifiuti e aumentano la produttività” afferma Sivakumar
Narayanaswamy, industrial automation and process
control research manager di Frost&Sullivan. I volumi di
vendita sono saliti poi con l’avvento di apparecchiature
d’imballaggio multifunzionali, che riducono i costi e
offrono unamigliore gestione dello spazio, adattandosi
piùfacilmenteanuovespecifichedellaproduzione.Tut-
tavia, i mercati maturi come Italia, Germania e Francia
sono già ben equipaggiati ed è probabile che effettuino
ordinilimitatidiquestimacchinariavanzati.Nell’Europa
del Sud, poi, la crisi ha colpito le industrie discrete e di
processo. Gli utenti finali stanno cercando dei modi per
ridurreicostioperativiedimanutenzione,pertantonon
sono intenzionati a investire in processi di automazione
d’importanza non fondamentale. “I fornitori di mac-
chinari devono concentrarsi sulle regioni che non sono
state colpite dalla crisi economica” conclude Naraya-
naswamy. “Scandinavia, Europa centrale e orientale e
RegnoUnitooffrirannoilpiùaltopotenzialediadozione
grazie alla stabilità dell’economia e della crescita degli
utenti finali”.
Gefran acquisisce
Sensormate
Gefran
ppo che opera nel set-
tore dei componenti per l’automazione e sistemi per il
controllo dei processi industriali, ha annunciato di aver
raggiunto gli accordi per l’acquisizione di Sensormate
AG, società svizzera specializzata nello sviluppo, nella
produzione e nella commercializzazione di sensoristica
industriale.
“Questa acquisizione è strategica dal punto di vista
della tecnologia per il business dei sensori” commenta
AlfredoSala,amministratoredelegatodiGefran,cheag-
giunge “inseriremo velocemente i prodotti Sensormate
nel catalogo di Gefran e attraverso la rete commerciale
ne allargheremo le vendite in tutto il mondo. Con la co-
noscenzadeiclientielaforzadelbrandGefraninquesto
mercato prevediamo un rapido aumento del business”.
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