ABB Italia, primo trimestre all’insegna dell’export

L'azienda chiude il primo trimestre con ordini e ricavi in lieve flessione rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso

Pubblicato il 24 aprile 2013

ABB Italia ha annunciato i risultati del primo trimestre del 2013. L’azienda registra ordini e ricavi che si attestano rispettivamente a 504 e 509 milioni di euro, in lieve flessione rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. La redditività rimane stabile. Cresce la percentuale di export sui ricavi, che si assesta al 64%, orientata soprattutto all’Europa (dove si registra una crescita a due cifre rispetto al 2012) e all’Africa e Medio Oriente.

“L’inizio del 2013 conferma sostanzialmente l’andamento che abbiamo registrato nel corso del precedente anno”, ha commentato Barbara Frei, Presidente e Amministratore Delegato di ABB SpA. “L’aumento della percentuale sui ricavi dell’export e la crescita della stessa sul mercato Europeo conferma la nostra capacità di servire con successo i mercati internazionali. Continuiamo a puntare sull’eccellenza operativa delle nostre fabbriche e sull’innovazione che l’organizzazione Italiana è in grado di generare. Ne è un esempio il recentissimo lancio della serie Emax 2 – interamente sviluppata in Italia dal centro di Ricerca e Sviluppo di Bergamo – il primo interruttore al mondo di bassa tensione che include funzioni di gestione dell’energia e di comunicazione con le reti elettriche intelligenti (smart grid). Un’innovazione che potrebbe portare a sostanziali riduzioni dei consumi energetici”.
 
“Con un investimento pari al 2% annuo del nostro fatturato in attività di R&D e una media annua di 27 brevetti depositati nel nostro Paese negli ultimi 5 anni, la vocazione all’innovazione di ABB in Italia si traduce quindi in un impegno concreto”, ha aggiunto Frei. “Mi piace citare l’intenzione espressa recentemente di acquisire Power-One, società di punta nel settore delle energie rinnovabili, per divenire leader globale negli inverter per il solare fotovoltaico. Power-One ha una presenza importante nel nostro Paese e questo investimento, oltre a rafforzarci in un comparto per noi strategico come quello delle energie rinnovabili, conferma l’attenzione del Gruppo ABB per il mercato italiano”.



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