Collettori ad anelli per il settore del packaging

Pubblicato il 18 aprile 2016

Nelle applicazioni di packaging, dalla produzione del cartone al riempimento sfuso di sacchi di cemento, i collettori ad anelli – dispositivi elettromeccanici che permettono la trasmissione della potenza e dei segnali elettrici da un dispositivo statico a un dispositivo rotante – sono presenti quasi ovunque grazie alla loro versatilità.

Tipicamente, il collettore ad anelli comprende un contatto statico o spazzola di grafite o metallo che striscia contro il diametro esterno di un anello metallico rotante. Mentre l’anello ruota, la corrente elettrica o il segnale sono condotti attraverso la spazzola sull’anello metallico stabilendo il collegamento. Gruppi anello/spazzola addizionali possono essere disposti lungo l’asse di rotazione se sono richiesti più circuiti elettrici. Non solo i collettori ad anelli migliorano le prestazioni meccaniche e semplificano il funzionamento del sistema, ma possono anche potenzialmente eliminare i problemi associati ai fili soggetti a danneggiamenti che pendono dai giunti mobili.

I loro benefici sono ora sfruttati dagli operatori di macchine in un ampio spettro di applicazioni. Nelle avvolgitrici e riavvolgitrici utilizzate nella laminazione del cartone, essi trasmettono la potenza e i segnali degli encoder. Sono presenti anche nei sistemi di taglio e nelle avvolgitrici utilizzati nella produzione di film. Anche il processo di termoretrazione nei pacchetti di caramelle può essere gestito da un collettore ad anelli, che è presente anche nel trattamento dei prodotti a base di tabacco. Questa versatilità è naturalmente un vantaggio ma rende assolutamente critiche le corrette specifiche e manutenzione. La decisione sul tipo di collettore ad anelli utilizzato viene inevitabilmente governata da una serie di fattori. Essi includono la velocità di funzionamento; la corrente e tensione del sistema; lo spazio dimensionale disponibile; l’IP, i dati e il sistema bus utilizzati; e la presenza di mezzi come acqua, olio o aria compressa.

I collettori ad anelli sono tipicamente prodotti in rame od ottone e rivestiti in oro, argento o rodio in base ai requisiti dell’applicazione. Sono disponibili varie versioni modificate del collettore ad anelli in base ai requisiti della specifica applicazione. I collettori ad anelli bagnati in mercurio presentano una bassa resistenza e un collegamento stabile, ma invece di un contatto a spazzola strisciante essi utilizzano un pozzetto di metallo liquido legato molecularmente ai contatti. Durante la rotazione, il metallo liquido mantiene il contatto elettrico fra i contatti statico e rotante. Tuttavia, l’uso del mercurio pone problemi di sicurezza e non è possibile in settori come quelli alimentare e farmaceutico o dove comunque l’inquinamento può rappresentare una minaccia seria. In questi settori, si devono sempre specificare contatti in metallo prezioso.

Nello stesso tempo, i collettori ad anelli rame-rame sono più adatti alle applicazioni con velocità di rotazione più elevata, fino a 3.000 giri/min, per esempio nelle apparecchiature con cavi flessibili. Sono disponibili anche sistemi modulari, che sono ideali per la trasmissione di informazioni via Ethernet o quando si lavora con segnali analogici sensibili. Le tipiche velocità di rotazione arrivano a 20 giri/min. Nelle applicazioni dove lo spazio è limitato o la velocità di rotazione è molto bassa (non più di 5 giri/min), si può specificare un sistema a piastra anulare strisciante o pancake.

In un collettore ad anelli pancake, i conduttori sono disposti su un disco piatto in anelli concentrici centrati intorno all’albero rotante. Questa configurazione ha un peso e un volume maggiori per gli stessi circuiti, una maggiore capacità e coppia trasversale, una maggiore usura delle spezzole e raccoglie più facilmente i detriti di usura sul suo asse verticale. Tuttavia, offre una lunghezza assiale ridotta per il numero di circuiti e, con una vita di servizio fino a 4 milioni di cicli – che possono renderlo esente da manutenzione in base all’applicazione – rappresenta un’opzione interessante in molte applicazioni, nonostante si debba notare che la corrente massima è solitamente di 16 A.



Contenuti correlati

  • Affidarsi alla simulazione

    Specializzata nel risolvere qualsiasi esigenza degli operatori del settore del packaging e produttrice italiana di macchinari industriali, Ronchi Mario ha scelto Simcenter Amesim per migliorare le proprie prestazioni Nel settore del packaging, il successo degli operatori è...

  • Appuntamento ad All4pack Emballage Paris 2024

    Il settore del packaging è al centro delle sfide del settore in termini di circolarità e di decarbonizzazione. Oggi deve affrontare molteplici sfide: ambientali, economiche, logistiche e, naturalmente, normative, con le leggi Agec e sul clima e...

  • Cama Group automatizza il packaging di Hawaiian Host Group con le soluzioni di Rockwell Automation

    Gli OEM del settore packaging devono affrontare molte sfide, ma è nel confezionamento secondario e terziario che iniziano le vere sfide, con tipi di prodotto, volumi e formati di scatole/pacchetti/promo che richiedono un’ampia gamma di soluzioni di...

  • Panasonic a SPS Italia 2024: trasformazione digitale e benefici concreti per gli OEM ed end user

    Panasonic Industry si avvale di partner specialisti, con competenze avanzate di data science e tecniche di machine learning/AI, per affiancare gli OEM nel loro percorso di trasformazione digitale e per abilitarli a fornire servizi di valore agli utenti finali. Adottando...

  • packaging pasta grain based food
    Pasta e grain based food, un mercato in forte crescita con opportunità per il packaging italiano

    La pasta è uno dei cibi più amati e popolari del mondo, dati alla mano, con una produzione a livello globale che supera i 17 milioni di tonnellate. L’Italia rimane il primo consumatore al mondo con 23...

  • Ucima celebra i 40 anni di storia attraverso il progetto Ucima40

    Ucima (Associazione dei costruttori italiani di macchine per il packaging) ha avviato il progetto Ucima40 in occasione del suo 40° anniversario di attività. Fondata nel 1984, Ucima ha sempre sostenuto le aziende italiane del settore e svolto...

  • Il packaging è smart

    Multivac ha deciso di adottare soluzioni per rendere le reti IIoT semplici e flessibili, così da sviluppare servizi orientati al cliente e ottenere una maggiore disponibilità delle macchine affidandosi alla tecnologia netField Multivac Sepp Haggenmüller SE &...

  • Collaborazione tra Bosch Rexroth e Vimco per le macchine formatrici

    Grazie alla collaborazione con Bosch Rexroth le macchine formatrici di Vimco sono semplici da utilizzare, estremamente modulari, capaci di realizzare imballaggi diversi per tipologia e dimensioni e offrono altissime prestazioni Vimco è una realtà comasca che progetta...

  • Per il packaging scendono in campo IIoT e LoRaWAN

    Un importante produttore nel settore del packaging ha avuto necessità di effettuare una serie di innovazioni sui suoi macchinari per renderli competitivi e all’avanguardia. Grazie alla soluzione progettata da Advantech e ByteLabs ha visto le sue richieste...

  • Murrelektronik_Truffelli Filippo
    Alla scoperta del futuro del packaging e del food & beverage con Murrelektronik

    Packaging e Food & Beverage sono settori in profonda trasformazione. L’automazione spinta consente di ottenere processi sempre più rapidi, precisi e controllati in grado di restituire una quantità di dati notevolmente superiore rispetto al recente passato. Per...

Scopri le novità scelte per te x