Skill digitali per l’industria del futuro: quali le competenze più richieste?
Competenze tecniche sempre più abbinate a capacità di comunicazione, collaborazione ed empatia nei nuovi contesti di produzione flessibile e digitale, unitamente a digital awareness tra gli utenti e skill di cybersecurity per proteggere gli orizzonti aperti e allargati delle organizzazioni
Secondo alcuni studi poco meno di un terzo dei dipendenti oggi possiede le competenze necessarie per rispondere alle sfide aziendali. Nell’era della digital transfomation assumono un peso rilevante le competenze trasversali che vanno dalla capacità di relazionarsi all’avere carisma e un pensiero critico.
Oltre naturalmente, in settori specifici, la richiesta di capacità molto tecniche. Ne parliamo in questo video con:
- Gianfranco Mereu, responsabile relazioni con scuole e università di Schneider Electric Italia
- Pietro Giorgioni, Human Resource manager di VEM Sistemi
Quali sono le skill più difficili da reperire? A quali canali di recruiting fate solitamente ricorso?
Avete instaurato collaborazioni con Università, istituti ed enti per la formazione di specifiche competenze?
In sintesi possiamo dire che nel campo dell’automazione la ricerca di personale con capacità relazionali e capacità tecniche va di pari passo, una ricerca supportata dalle aziende stesse che escono dal loro campo circoscritto per stringere accordi con scuole superiori, università, politenici al fine di collaborare in modo attivo e favorire la formazione richiesta.
“Data scientist ed esperti in cybersecurity sono tra le figure più ricercate nella trasformazione digitale. Se da un lato la digitalizzazione porta efficienza e flessibilità, traghettando l’industria verso scenari di customizzazione e produzione sostenibile, dall’altro, il digitale ha ampliato l’area esposta agli attacchi informatici. L’automazione aumenta sia sul fronte di chi attacca, sia su quello delle misure atte a proteggere dati e informazioni in azienda. Davanti al gap tra domanda e offerta di competenze molte sono le realtà scese in campo per contribuire a formare i lavoratori di domani, in collaborazione con ITS e Università, adeguando in tempo quasi reale l’offerta formativa ai contesti produttivi in costante e rapida evoluzione. Ne parliamo con Axitea, E4 Computer Engineering, Liferay Italia, Mitsubishi Electric, Palo Alto Networks, Red Hat, Schneider Electric Italia, SDProget Industrial Software e VEM Sistemi“.
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LEGGI ora tutto l’articolo della Tavola Rotonda sul tema
pubblicata sul numero 433 – ottobre di Automazione Oggi.
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