5G e PNRR: le risorse per un’infrastruttura adeguata

Pubblicato il 3 agosto 2021

Il 5G è una tecnologia di nuova generazione per la comunicazione mobile utile sia alle aziende che ai cittadini. Di tratta di una soluzione rivoluzionaria a livello di connettività, tanto che se ne occupa anche il recente Pnrr – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, mettendo a disposizione ingenti risorse. Siamo di fronte a una situazione straordinaria dal punto di vista finanziario e a un’occasione unica.

Ne discutiamo con i nostri intervistati:

  • Giosuè Vitaglione, director global alliance – telco sales development Emea di Fortinet
  • Alessandro Arrichiello, Emea telco solution architect di Red Hat

In che modo il Pnrr – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza potrà alleviare il digital divide
che da anni affligge il nostro Paese sul fronte del 5G?

 

In sintesi possiamo dire che il Pnrr gioca un ruolo fondamentale nella transizione verso l’era digitale, in quanto mette in campo le risorse necessarie a realizzare concretamente quell’infrastruttura di rete ad alta velocità che ancora manca e che costituisce la base della digitalizzazione. Rete che deve coprire tutto il territorio nazionale. Sono stati infatti stanziati circa 2 miliardi di euro proprio per lo sviluppo e la diffusione dell’infrastruttura 5G nelle aree in cui non esiste ancora una copertura.

“La ripresa è affidata anche al 5G: Obiettivo di questa tavola rotonda è comprendere se questa tecnologia sia in grado di contribuire all’accelerazione tanto desiderata del mercato, cambiando definitivamente il panorama della connettività industriale del nostro Paese. Per questo ne abbiamo indagato pregi e difetti, criticità e opportunità, perché sebbene tutti ne parlino, ancora molto non sanno fino in fondo quali nuovi orizzonti si potranno aprire con l’avvento della connettività 5G anche in campo manifatturiero. Di questo e altro ancora abbiamo parlato con gli esperti di ClouderaCommvault, CyberArk, FortinetHPE – Hewlett Packard Enterprise ItaliaJuniper Networks ItaliaPalo Alto NetworksRed HatSiemens Italia e Trend Micro Italia“.

LEGGI ora tutto l’articolo della Tavola Rotonda sul tema
pubblicata sul numero 108 – settembre di Fieldbus&Networks.



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