Ucimu: ancora in calo gli ordini di macchine utensili

Pubblicato il 25 ottobre 2002

In base ai dati elaborati dal Centro Studi & Cultura di Impresa di Ucimu-Sistemi Per Produrre, gli ordini raccolti dai costruttori italiani di macchine utensili, nel terzo trimestre del 2002, sono diminuiti dell’11,9%, rispetto allo stesso periodo del 2001, attestandosi a un valore assoluto dell’indice pari a 61,3 (1995=100).

Il risultato complessivo è stato determinato da un calo degli ordini raccolti sia sul mercato nazionale che all’estero.

Sul fronte interno, l’indice ha registrato un calo del 22,7% rispetto al terzo trimestre del 2001, attestandosi su un valore pari a 50,9, il più basso degli ultimi otto anni.

Gli ordini raccolti sui mercati esteri dai costruttori italiani hanno registrato una flessione dell’1,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un valore assoluto dell’indice, pari a 72,6.

Tracciando un bilancio dell’anno in corso, nei primi nove mesi del 2002, l’indice degli ordini ha registrato un calo complessivo del 17% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, determinato da una diminuzione degli ordini sia interni (-12,2%) sia esteri (-22,5%).

L’andamento degli ordini di macchine utensili riflette il perdurare di una situazione economica fortemente incerta, sia a livello nazionale che internazionale.

Sul mercato estero, il progressivo rallentamento della caduta degli ordini (passata dal -48,3% del secondo trimestre 2001 al -1,6% del terzo trimestre 2002), nonostante il persistere dell’andamento negativo dei principali mercati di sbocco della macchina utensile italiana (Germania, Francia, Stati Uniti), riflette la capacità dei costruttori italiani di riorientare le esportazioni verso i mercati emergenti, quali Cina e Russia, economie con buone prospettive di crescita.