Qualità dell’aria sulle navi passeggeri: i consigli di Johnson Controls

Come ci ricorda Alberto Paglialonga, Director Strategy, Business Development & Marketing Italy di Johnson Controls, per il secondo anno consecutivo il Festival di Sanremo ha regalato agli spettatori una ’chicca’ in termini di intrattenimento: la kermesse canora ha creato un ponte musicale tra il teatro Ariston e un’ammiraglia di Costa Crociere ancorata in rada, dalla quale venivano condotti spezzoni della nota competizione.
Al fine di evitare dibattiti su sicurezza e salute delle persone a bordo della nave, si è pensato di applicare un protocollo ancora più restrittivo rispetto a quello che prevede il possesso di un super green pass o di terza dose, tamponando sia prima dell’imbarco che quotidianamente, tutti i passeggeri presenti.
Nonostante le numerose misure e i protocolli posti in essere, senza dubbio ampiamente giustificati dalla situazione contingente, da soli non sono sufficienti a contribuire a creare un ambiente sano e sicuro a bordo delle grandi imbarcazioni.
Infatti, soprattutto in periodi come quello che stiamo vivendo, la questione della salvaguardia delle persone a bordo di navi di grandi dimensioni rappresenta una priorità, nonché un aspetto che non deve essere assolutamente trascurato. Penso anche ai tanti casi di navi i cui passeggeri sono dovuti rimanere in quarantena per focolai di Covid a bordo.
È evidente come nasca l’esigenza di implementare all’interno delle imbarcazioni soluzioni alternative ai normali accertamenti di routine, che possano ridurre al minimo i rischi di contaminazione in ambienti di condivisione chiusi. Gli armatori devono affidarsi a partner tecnologici in grado di adottare un approccio olistico e pianificare insieme ai propri clienti le opportune strategie per incrementare la circolazione dell’aria esterna e le opzioni di filtraggio al fine di garantire una migliore qualità dell’aria. Mi riferisco, in particolare, alle impostazioni ottimali di temperatura per rallentare il flusso di agenti patogeni trasportati dall’aria e all’uso di soluzioni di illuminazione a raggi ultravioletti C (UV-C) per debellare gli organismi virali.
Fondamentale anche scegliere la tecnologia più efficiente a supporto di un sistema di air control, che deve permettere una facile conduzione all’esterno di maggiori quantità di aria contaminata agevolandone esponenzialmente il tasso di ricambio e massimizzandone la qualità grazie alla presenza di filtri ad alta efficienza. Il tutto va, poi, progettato all’interno di una logica integrata che permetta agli operatori di monitorare costantemente lo stato qualitativo dell’ambiente circostante garantendo massima sicurezza per tutti passeggeri.
OpenBlue Clean Air di Johnson Controls è una combinazione unica di soluzioni frutto di approfondite ricerche, supportate da un servizio e un’assistenza continui. Per garantire la qualità dell’aria in ogni ambiente, e soprattutto sulle navi di grandi dimensioni, è stato sviluppato un approccio basato su quattro step.
Il primo parte dalla ventilazione degli ambienti in relazione al numero di occupanti. Esiste una correlazione diretta tra livello di occupazione, qualità dell’aria e sostenibilità. È quindi fondamentale che la tecnologia di calcolo delle presenze e quella di ventilazione a bordo siano connesse, per dare vita a un ambiente smart, in cui la seconda venga ottimizzata sulla base dei risultati messi a disposizione dalla prima. In tal senso la soluzione OpenBlue, sfruttando l’analisi dei dati, assicura che le tecnologie sopra menzionate agiscano come un ecosistema intelligente, per la massima efficacia ed efficienza.
La ventilazione va di pari passo con la filtrazione. Step numero due. La prima aiuta a ridurre i livelli di CO2, mentre la seconda consente di eliminare virus e altre particelle nocive a bordo. Per filtrare efficacemente l’aria che entra sulla nave, è quindi fondamentale affidarsi alla tecnologia di filtraggio più aggiornata.
Quando è necessario rimuovere i virus trasportati dall’aria il filtraggio, da solo, non è però sufficiente. L’aria che entra attraverso i pozzi di ventilazione deve anche essere disinfettata affinché sia pulita e sicura da respirare. Il terzo passaggio si basa quindi su un metodo di disinfezione dell’aria assicurato dalla tecnologia di sanificazione a raggi ultravioletti. Questi ultimi garantiscono sufficiente energia per rompere i legami chimici, mentre i loro effetti ionizzanti sono in grado di uccidere la maggior parte dei batteri e virus.
L’utilizzo di queste tecnologie aiuta le imbarcazioni di grandi dimensioni a garantire un elevato livello di qualità dell’aria a bordo salvaguardando la salute di passeggeri ed equipaggio. Sono fondamentali, tuttavia monitoraggio e manutenzione continui per garantire il corretto funzionamento dei sistemi interconnessi. È questo l’ultimo, ma non per questo meno importante, step.
Il controllo dell’aria è, ovviamente, solo uno degli aspetti su cui focalizzarsi quando si parla di salute dei passeggeri ma rappresenta, senza dubbio, la base da cui partire per adottare un approccio a 360° efficace ed efficiente. Grazie a OpenBlue Clean Air, tutto ciò è possibile.
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