NI Week day 1: Un controller per i sistemi ciber-fisici
Dopo la giornata introduttiva di lunedì, dedicata alla formazione, si è passati al primo vero giorno della NI Week: un martedì nella settimana della tecnologia di National Instruments che si è dimostrato particolarmente ricco di novità.
Nel centro congressi di Austin (Texas), il keynote è cominciato con il discorso del Presidente e Ceo James Truchard, il carismatico Dr. T che insieme a Jeff Kodosky fondò National Instruments nel 1976.
Dr. T ha spiegato come l’idea di strumentazione virtuale di NI si sia realizzata con il Graphical System Design (GSD), dando la possibilità di progettare e realizzare sistemi complessi utilizzando interfacce grafiche potenti e flessibili. Un esempio di questo è il recente VST, un ricetrasmettitore di segnale vettoriale nato dalla combinazione, in un’unica architettura, di processori multipli e FPGA, corredati da I/O. Questo approccio basato su una piattaforma hardware flessibile è un’evoluzione del concetto di GSD.
Lo strumento di sviluppo fondamentale che incarna il concetto di Graphical System Design è il software LabView, presentato all’NI Week nella sua versione più recente. LabView 2013 è stato ulteriormente migliorato nella gestione del codice, nelle capacità di operare da dispositivi mobili e nell’offerta di risorse per l’ingegneria e la progettazione, che già costituivano il cavallo di battaglia di questo potente pacchetto di sviluppo.
Come ha chiarito Dr. T, siamo prossimi una quarta rivoluzione industriale, che sarà incentrata sulla capacità di realizzare dei sistemi ciber-fisici, o cyber-physical system (CPS), cioè applicazioni che possono utilizzare evolute funzionalità di misura e controllo, basandosi su architetture riconfigurabili e personalizzabili.
Il punto di riferimento dell’NI Week 2013, infatti, è il controllore nato per rendere possibili i CPS: Si tratta del nuovo NI cRio-9068, un controller definito via software che ridisegna completamente l’architettura dei controllori programmbili di NI, mantenendo però la compatibilità con LabView e gli I/O dei precedenti cRio.
NI cRio-9068 è nato da una nuova piattaforma aperta, utilizza Linux RT, ed è progettato per il controllo embedded e la supervisione ad alte prestazioni. L’hardware è basato sul nuovo system on a chip (SoC) di Xilinx, denominato Zynq-7020, che incorpora un processore dual-cor Arm (Cortex A9), FPGA (Xilinx Serie 7) e DSP.
Il nuovo cRio potrà combinare la flessibilità del processore dual core, che può effettuare calcoli in virgola mobile, con la velocità delle FPGA, per svolgere velocemente dei compiti specifici, con la capacità dei DSP di elaborare grandi moli di dati. In termini di prestazioni, NI ha calcolato un miglioramento di un ordine di grandezza rispetto alle architetture tradizionali. NI cRio-9068 è programmabile sia con LabView che in C.
Jacopo Di Blasio
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