Il robot che non immagini: Kuka e Telerobotlabs presentano LBR iiwa
Organizzatore: | Telerobotlabs |
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sito organizzatore | http://www.telerobotlabs.it |
Indirizzo email: | eventolbr@telerobotlabs.it |
Luogo: | Telerobotlabs, Via Buccari 9 - Genova |
Telefono: | +39 010 2518057 |
Data Inizio: | 04/12/2014 |
Data Fine: | 04/12/2014 |
LBR iiwa è un robot: intelligente, sensibile, flessibile, intuitivo, delicato, preciso. È innovativo. Il nome, completo è ‘Leichtbauroboter iiwa’ e ha origini tedesche. ‘Leichtbauroboter’ vuol dire ‘lightweight robot’, robot leggero, mentre ‘iiwa’ significa ‘intelligent industrial work assistant’ e porta con se’ un concetto nuovo, l’idea di un assistente intelligente nel lavoro industriale.
Per la prima volta uomini e robot possono lavorare fianco a fianco nella risoluzione di compiti altamente complessi, le barriere protettive vengono meno, nascono nuove aree di lavoro e l’automazione trova spazi dove prima era impossibile: il livello tecnologico che fino a ieri, con la robotica cosiddetta convenzionale, era un punto d’arrivo oggi con LBR iiwa diventa un punto di partenza. Progettato per lavorare con l’uomo e non solo per l’uomo, è già utilizzato con successo nei sistemi di assemblaggio flessibili e di cooperazione uomo-macchina.
LBR iiwa è stato progettato da uno dei principali player del settore, la tedesca Kuka. Kuka porta la stabilità e la robustezza di un prodotto industriale in campi finora assolutamente lontani, in quelle applicazioni speciali e avanzate che fino a pochissimo tempo fa potevano essere affrontate solo con prodotti sperimentali e prototipi realizzati ad hoc. Kuka ha voluto al suo fianco un centro d’eccellenza italiano: Telerobotlabs, un’azienda di Genova che da più di vent’anni progetta e realizza robot speciali.
Il 4 dicembre, presso Telerobotlabs (a Genova – ore 15-18), racconteranno la loro visione ed esperienza: Lorenzo Licalzi, Giorgio Metta (direttore iCub Facility, IT), Alberto Pellero (Kuka Italia), Patrizio Sale (San Raffaele Pisana), Francesco Becchi (Telerobot Labs). L’evento è a ingresso gratuito ma a posti limitati: vi chiediamo di confermare la vostra presenza via mail.
Margherita Hack diceva che ‘Innovare significa immaginare nuovi modi di fare’, è la capacità di realizzare, diversamente, qualcosa che magari già prima veniva fatto. Per fare questo si deve guardare e conoscere il presente con umiltà e con consapevolezza e poi lavorare laddove è possibile raggiungere risultati che possibilmente vadano ‘oltre’: questa è la sfida che Telerobotlabs affronta quotidianamente con i suoi interlocutori.