Da “meccanica” a “meccatronica”, e il fatturato ‘vola’

L’evoluzione da “meccanica” a “meccatronica” fa volare il business della milanese P.P. Inox, che vede aumentare la produzione e il fatturato del 35% nel 2021

Pubblicato il 6 settembre 2021

Investimenti in trasformazione e crescita aziendale, risorse umane e macchinari. È questa la chiave del successo di P.P. Inox, storica azienda meccatronica specializzata nella lavorazione dell’inox. Chiara Cormanni e il padre Claudio, fondatore dell’azienda che nel 2020 ha registrato un fatturato di 38 milioni di euro e che oggi conta 47 dipendenti, hanno raccontato la loro visione di “fare impresa” a Genioeimpresa.it, il web magazine di Assolombarda.

Parola d’ordine: rigenerazione. Su questo concetto si fondano la storia e il successo della P.P. Inox di Cerro Maggiore (MI), azienda fondata nel 1979 che, da laboratorio artigiano specializzato nella lavorazione dell’inox, si è trasformata in un’azienda meccatronica. I profili speciali inox prodotti trovano impiego nei giacimenti petroliferi del Texas, nei processi estrattivi di minerali in Sud Africa, negli impianti idrici in tutto il mondo, ma anche nell’arredamento e nel design con un ampio margine di crescita nell’industria chimica e farmaceutica.

L’azienda, grazie alla lungimiranza degli investimenti, ha registrato nel 2020 un fatturato di 38 milioni di euro e che conta di raddoppiare il fatturato nei prossimi 5 anni, quest’anno ha registrato un consistente aumento in volumi di produzione e in fatturato del 35%. Ma come è stato possibile raggiungere questi notevoli risultati? Puntare su ricerca e sviluppo è stata la chiave del successo dell’azienda. La vera rivoluzione è iniziata 15 anni fa, quando le “tute blu” degli operai sono state sostituite da polo e pantaloni e la catena di montaggio e i gesti ripetuti all’infinito sono diventati solo un lontano ricordo. Inoltre, nel 2015 è stato assunto un Innovation Manager che per prima cosa ha imparato il mestiere, ha studiato i processi e poi ha accompagnato la trasformazione, facendo da trait d’union tra i clienti e la fabbrica.

“Abbiamo iniziato con un mercato solo italiano e clienti legati al mondo dei casalinghi come Alessi o Lagostina. Con mio fratello Massimo, entrato in azienda qualche anno dopo, siamo andati a cercare nuovi settori come quello della filtrazione che ci ha portato oggi ad avere un migliaio di clienti in tutto il mondo e ad essere tra i primi quattro produttori di profili speciali” afferma Claudio Cormanni. “Per raggiungere questi obiettivi abbiamo investito molto nella specializzazione dei nostri operai attraverso un lavoro di affiancamento della durata di oltre un anno. Questa nostra strategia dipende dal fatto che la scuola italiana non forma le figure di cui le aziende hanno bisogno. È quasi impossibile trovare diplomati con conoscenza in meccanica, informatica ed elettronica che è ciò che la nuova industria richiede. È vero che gli investimenti per la trasformazione e la crescita dell’azienda, risorse umane e macchinari, ce li siamo pagati noi, visto che in Italia mancano sostegni in questo senso, però sono investimenti che ci stanno ripagando dell’impegno e del lavoro fatto e non solo in termini di utili aziendali”.

Chiara, che in azienda si occupa anche di risorse umane, aggiunge: “La trasformazione in azienda meccatronica è una rivoluzione culturale. Gli operai che lavoravano con noi fin dall’inizio hanno fatto fatica ad accettare le macchine controllate tramite palmari, le tante ore di formazione continua che a qualcuno possono sembrare una perdita di tempo. Ora però hanno capito che serve un cambio di mentalità, i prodotti sono di altissimo livello, ci hanno permesso di raggiungere clienti in tutto il mondo e di interfacciarci con colossi internazionali”.

“I nostri dipendenti sono fondamentali” prosegue Chiara “sono parte attiva di tutto il processo di produzione e di controllo della qualità e sono i primi ad andare in laboratorio per verificare il prodotto finito. La cosa più bella è che spesso è dagli operatori di una linea che arriva la soluzione o l’idea per potere migliorare il prodotto o sviluppare un progetto. D’altro canto, gli imprenditori devono capire che le ore di formazione non sono ore sottratte al lavoro, che gli investimenti su macchinari sempre più tecnologicamente avanzati “ripagano” in sviluppo e competitività, così come è importante far comprendere agli operatori che le ore trascorse per fare formazione e aggiornamento sono parte del loro lavoro e creano valore per loro stessi”.

Fonte Genioeimpresa.it, web magazine online di Assolombarda



Contenuti correlati

  • Sicurezza: normative e legislazioni, come farvi fronte

    La sicurezza è un concetto: bisogna imparare a conoscerlo e a diffondere la cultura della sicurezza. Normative e legislazioni servono e sono doverose in ogni attività produttiva, ma vanno comprese nel loro senso più profondo. Per aumentare...

  • Acqua ed energia al sicuro

    Un’azienda svedese di servizi pubblici per l’energia e l’acqua ha deciso di migliorare sia la sicurezza sia l’affidabilità attraverso l’integrazione IT/OT e per farlo ha scelto Fortinet Falu Energi & Vatten (Energia & Acqua) è un’azienda municipalizzata...

  • Schneider Electric: all’Innovation Summit di Parigi novità su innovazioni tecnologiche e collaborazioni

    Schneider Electric ha dato il via al suo Innovation Summit World Tour e sottolineato l’urgenza di promuovere un’azione immediata e una collaborazione continua per accelerare la transizione energetica e contrastare la crisi climatica. “Sulla scia del caldo...

  • A SPS Italia 2024: soluzioni Panasonic per packaging, alimentare e lavorazione metallo

    Il pacchetto motion di Panasonic viene utilizzato con successo dagli OEM di diversi settori industriali che richiedono profili di movimento complessi. Come ad esempio nel settore alimentare, per la realizzazione di un’affettatrice automatica da 22 assi, migliorandone la precisione di taglio,...

  • Innovazione, collaborazione e sostenibilità

    Festo guida la trasformazione verso un futuro sostenibile, offrendo soluzioni all’avanguardia per l’automazione industriale Il mercato attuale presenta sfide significative, come le rapide evoluzioni tecnologiche e gli scenari normativi in continua evoluzione. Le aziende devono dimostrare grande...

  • Meccatronica per alimenti e bevande

    Dai tradizionali prodotti pneumatici fino a ai più recenti cilindri elettrici, l’offerta di meccatronica proposta da Metal Work comprende un completo insieme di prodotti ideali per applicazioni nell’industria alimentare e non solo. Leggi l’articolo

  • Nuove interfacce HMI e Scada

    Integrazione, connettività e trasformazione digitale sono le principali leve con cui i fornitori di tecnologia cercano di rendere più competitive le offerte di interfaccia uomo-macchina. L’attuale fase di transizione vede la convivenza di numerose tendenze che consentono...

  • Meccatronica a braccetto con l’AI

    Durante l’evento ‘Stati Generali della Meccatronica’ l’intelligenza artificiale la fa da padrona L a seconda edizione dell’evento ‘Stati Generali della Meccatronica’, momento di avvicinamento alla manifestazione A&T dedicata all’innovazione e alle tecnologie d’avanguardia dell’industria manifatturiera italiana, è...

  • Omron investe nella tecnologia di integrazione dei dati ad alta velocità di Saltyster

    Omron annuncia il suo investimento in Saltyster, un’azienda specializzata nella tecnologia di integrazione dei dati ad alta velocità, di cui Omron deterrà una partecipazione azionaria di circa il 48%. Nell’attuale industria manifatturiera, la domanda di un valore...

  • Chemetall inaugura il nuovo Global Aluminum Competence Center

    La business unit globale Surface Treatment della divisione Coatings di BASF, presente sul mercato con il marchio Chemetall, ha inaugurato il Global Aluminum Competence Center di Giussano, in Italia. La modernissima struttura rafforzerà la posizione di Chemetall...

Scopri le novità scelte per te x