Cresce l’integrazione tra ambienti OT e tecnologie IoT – e la sicurezza?
Di Gabriele Webber, Product Manager di Nozomi Networks
Sulla base dell’automazione e della trasformazione digitale, nonché dell’adozione diffusa di tecnologie IoT, gli ambienti di pura Operational Technology (OT) oggi non esistono più. Includono invece molte macchine IT e sensori IoT distribuiti che aumentano la visibilità e il livello di controllo del sistema.
Dalla produzione manufatturiera, agli edifici, dalle città, alla sanità “smart”, tutti i settori stanno sfruttando piattaforme IoT e integrazione IT per rispondere alle esigenze del mercato in modo più rapido e ottimizzato e ridurre i costi.
Per responsabili di sicurezza ed operatori che hanno la necessità di mantenere i sistemi in funzione e protetti da attacchi, è fondamentale capire come l’adozione dell’IoT impatti su visibilità e sicurezza dei sistemi OT.
Per alcuni, OT/ICS è semplicemente un tipo particolare di IoT, poiché entrambi monitorano e controllano in modo sicuro le prestazioni dei dispositivi fisici, talvolta utilizzati in settori critici. Se da una parte sia i dispositivi OT che quelli IoT interagiscono con il mondo fisico, solo questi ultimi sono progettati principalmente per inviare dati al cloud e ad altre applicazioni IT, mentre l’OT è stato tradizionalmente più lontano dalle reti pubbliche.
Ciò che OT e IoT hanno in comune oggi è la connettività con il mondo fisico ed i processi industriali. Sussistono però alcune considerazioni e confronti legati ad aspetti di sicurezza.
Tipologia di dispositivi: l’OT presenta dispositivi altamente ingegnerizzati come HMI, SCADA Front end, RTU, PLC e IED, mentre l’IoT è tipicamente associato a sensori più semplici e diversificati, come telecamere CCTV, RFID, lettori di codici a barre e dispositivi per la domotica. In questo senso, c’è una grande disponibilità di dispositivi IoT economici e mal progettati su Internet e la mancanza di un approccio “security by design” li rende più vulnerabili dei classici dispositivi OT. Infine, la manutenzione del fornitore potrebbe non essere disponibile nel tempo, soprattutto per prodotti consumer e aggiornamenti di sicurezza, lasciando scoperte eventuali vulnerabilità emerse dopo il design.
Implementazione/configurazione dei dispositivi: l’IoT spesso offre auto configurazione, mentre l’OT include configurazioni dirette e complesse dei singoli componenti. L’auto configurazione comporta un livello inferiore della sicurezza e una minore percezione del comportamento atteso dei dispositivi.
Networking: Le reti OT ad oggi tendono a essere altamente segmentate, come i livelli del modello Purdue che limitano e controllano il traffico di rete tra i processi, contenendo l’accesso o la diffusione di malware. Invece in una rete flat e aperta, un sensore IoT può solitamente connettersi a ogni dispositivo nei dintorni, aumentando significativamente le possibilità di accesso ad altre risorse IT, e di conseguenza il rischio.
Utilizzatori dei dati: in ambito OT, gli utenti sono limitati a proprietari e operatori del sistema, mentre nell’IoT, per i sistemi pubblici, chiunque può iscriversi ed esserne utente. Poiché l’accesso ai dati è concesso a chiunque si autentichi, la superficie di attacco si amplia.
Risorse dei nodi: l’ambiente in cui sono collocati i nodi IoT spesso non è monitorato fisicamente. Si suppone che i nodi IoT funzionino per molto tempo senza una fonte di alimentazione, eccetto una batteria, con la necessità di una maggiore ottimizzazione delle risorse rispetto all’OT. Questo può renderli meno resistenti e più vulnerabili agli attacchi.
Sta diventando sempre più importante unificare le operazioni di sicurezza e la visibilità nell’intera catena operativa aziendale, con differenze critiche tra reti e dispositivi OT e IoT. Solo un approccio che integri funzionalità e strumenti unici e condivisi può consolidare e semplificare le operazioni di sicurezza in queste infrastrutture convergenti.
Contenuti correlati
-
Il mercato dell’Internet of Things cresce e sfiora i 9 miliardi di euro
Non si arresta la corsa del mercato italiano dell’Internet of Things. Nel 2023 ha raggiunto un valore di 8,9 miliardi di euro, +9% rispetto al 2022. Tra i diversi ambiti, la fetta più grande del mercato è...
-
Direttiva NIS2 e organizzazioni italiane: le risposte di Sangfor Technologies
Per preparare meglio gli Stati dell’UE contro le minacce informatiche, la Direttiva NIS2 ha incluso requisiti organizzativi più severi, estesi in 4 aree: la gestione del rischio, la responsabilità aziendale, gli obblighi di rendicontazione e la continuità...
-
Un chiaro focus su cybersecurity e licensing software: Wibu-Systems ad Hannover Messe 2024
Quest’anno, Wibu-Systems è particolarmente orgogliosa di presentare ad Hannover Messe 2024 una serie speciale di tour guidati, condotti da Oliver Winzenried stesso, CEO e fondatore dell’azienda. Questi viaggi unici nel cuore dell’innovazione industriale proporranno ai partecipanti uno...
-
Schneider Electric presenta EcoStruxure Secure Connect
Schneider Electric va incontro alle crescenti esigenze di cybersecurity in ambito industriale proponendo EcoStruxure Secure Connect. Nel settore dell’automazione industriale, stiamo assistendo a un aumento significativo di macchine installate e connesse, per le quali la cybersecurity rappresenta un requisito fondamentale. Da...
-
Al Main Event 2024 di Consorzio PI Italia si è parlato di ‘Robotica e cybersecurity per un’industria protetta’
La presenza di esperti e imprese del settore al Main Event 2024 di Consorzio Profibus e Profinet Italia (PI Italia), parte integrante dell’organizzazione internazionale PI-Profibus & Profinet International, ha ribadito l’impegno del Consorzio nel promuovere l’innovazione e diffondere la...
-
Sicurezza: normative e legislazioni, come farvi fronte
La sicurezza è un concetto: bisogna imparare a conoscerlo e a diffondere la cultura della sicurezza. Normative e legislazioni servono e sono doverose in ogni attività produttiva, ma vanno comprese nel loro senso più profondo. Per aumentare...
-
Acqua ed energia al sicuro
Un’azienda svedese di servizi pubblici per l’energia e l’acqua ha deciso di migliorare sia la sicurezza sia l’affidabilità attraverso l’integrazione IT/OT e per farlo ha scelto Fortinet Falu Energi & Vatten (Energia & Acqua) è un’azienda municipalizzata...
-
Schneider Electric: all’Innovation Summit di Parigi novità su innovazioni tecnologiche e collaborazioni
Schneider Electric ha dato il via al suo Innovation Summit World Tour e sottolineato l’urgenza di promuovere un’azione immediata e una collaborazione continua per accelerare la transizione energetica e contrastare la crisi climatica. “Sulla scia del caldo...
-
ABB, conformità con i gas refrigeranti A2L e A3
Nel mondo della produzione di unità HVACR, la sicurezza è sempre al primo posto, soprattutto quando si tratta di refrigeranti di categoria A2L e A3, dove i rischi sono elevati e di varia natura. Per garantire la...
-
Cyber 4.0: spingere nella formazione dei cybersecurity manager è vitale per le PMI
Un punto di riferimento per la cybersecurity delle Pmi a livello nazionale e un canale di accesso semplificato ai fondi del Pnrr per le aziende con obiettivi di sviluppo in questo ambito: sono circa 800 le imprese...