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progettati i servizi. Con la Città metropolita-

na stiamo dunque mettendo in campo una

pianificazione strategica dello sviluppo ur-

bano, che non dipende solo da singoli inter-

venti, ma crea i presupposti perché le forze

migliori della città possano dare, negli anni

a venire, il meglio di sé a vantaggio del bene

comune. Il Consiglio metropolitano sta lavo-

rando al Piano strategico, con una Mappa

delle idee che declina ciò che l’area metro-

politana dovrà essere nel futuro”.

Expo è finito il mese scorso: che giudizio

dà sull’evento? E quali ricadute ha avuto,

o potrebbe avere, sulla città?

“In questo caso voglio rispondere con i da-

ti, che possono descrivere il successo di Ex-

po, e quel che ha lasciato a Milano e a tutto

il Paese, più di qualsiasi giudizio personale:

21,5 milioni di biglietti venduti, +0,3/0,4%

di impatto sul PIL, 20 mila persone impiega-

te nel sito, 34 mila imprese in più in Lom-

bardia nei primi 6 mesi del 2015 (+14 mila a

Milano), 40 mila incontri tra imprese italia-

ne ed estere, +35% di presenze in città fino

a settembre, 89% di tasso di occupazione

negli alberghi, 46 mila eventi e 11 milioni di

di Milano, il 50% di presenza femmini-

le in ruoli strategici nelle partecipate e

una Giunta formata per metà da don-

ne. Siamo al vertice dell’eco-mobilità

grazie a una rete di trasporto pubblico

efficiente e a una diffusione capillare

di bike e car sharing, con oltre 6.700

mezzi a disposizione, 350 mila abbo-

nati, 31 milioni di chilometri percorsi. E

questi sono solo alcuni dei passi avanti

che abbiamo messo in campo negli ul-

timi anni e che hanno portato a questa

grande svolta”.

Sindaco, questo percorso meneghino ov-

viamente non si ferma: che idea di Milano

avete per il futuro?

“Ultimamente si parla molto del futuro

di Milano. Per come la vedo, la cosa più

importante è che ci sia continuità, che

chiunque sarà alla guida della nostra città

nei prossimi anni prosegua sul cammino

intrapreso, porti avanti il progetto nato

in questi quattro anni”.

Ovviamente non è tutto oro quel che lucci-

ca. Molti sono ancora i problemi da affron-

tare: quali sono le priorità in questo senso?

“Una delle sfide più importanti che ci aspet-

tano è quella di dare corpo e anima alla

Città metropolitana. Perché Milano domani

non sarà più solo il territorio cittadino ed è

necessaria una riorganizzazione generale,

a partire dal modo in cui vengono pensati e