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novembre 2015

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ogni caso, qualcuno comincia a rendersi con-

to che il gioco non vale la candela: il minor

costodel lavorononè abbastanza, a frontedi

spese di logistica e costi di produzione totali

ben maggiori all’estero. Anche in questi Pae-

si, per altro, il costo del lavoro è in aumento.

Ma cosa servirebbe al comparto manifattu-

riero per rendersi conto in velocità che pro-

durre di nuovo in Italia sarebbe conveniente?

“Forse un maggiore supporto governativo -

spiega Fabio Giatti, responsabile delle attività

esterne di Five (Wayel) - l’Italia, a differenza

della Francia, lascia che le imprese agiscano

in modo autonomo mentre auspicherei una

politica di incentivazione al ritorno delle im-

prese italiane a produrre di nuovo in Italia”.

@Stefano_Belviol

la fabbrica 4.0 è una realtà molto più pros-

sima di quanto si creda.

Vicini ai centri di ricerca

Stareal passo con i tempi che corronoè requi-

sito imprescindibile per battere la concorren-

za: gli investimenti in ricerca e innovazione

sono essenziali. Le aziende rientrano in patria

per la vicinanza con i centri di ricerca italiani.

Senza dimenticare, poi, i costi di produzione:

le imprese che hanno intrapreso processi di

delocalizzazione produttiva all’estero pen-

savano che i vantaggiosi costi del lavoro in

alcuni Paesi, quali per esempio quelli asiatici,

fossero una fonte di risparmio notevole. Di

fatto, in pochi sono andati ad Est per sod-

disfare reali esigenze del mercato locale. In

denza della spesa in Ricerca & Sviluppo sul

fatturato addirittura superiore al 4%. Forte

anche la propensione al cambiamento in

ambito aziendale: per il 72% delle imprese

un nuovo modello organizzativo è alle por-

te e verrà attuato completamente nel set-

tore elettrotecnico ed elettronico già entro

il 2017. Per il 65% degli intervistati, inoltre,

la strada verso nuovi standard di organiz-

zazione aziendale è già concretamente in

atto. Basti pensare che, secondo lo studio,

per oltre la metà delle aziende Anie l’ado-

zione delle più moderne tecnologie di ICT e

ITS (Internet of Things and Services) è com-

pletamente avviata da tempo; l’8% di loro

ha appena intrapreso questo cammino e il

25% conta di farlo entro breve. Insomma,

Maschio Gaspardo

reinveste in Italia

Un caso recente di reshoring è quello della Maschio

Gaspardo, azienda che opera nel padovano e colosso

nella produzione di macchine per la lavorazione

del terreno, semina, trattamento delle colture e

manutenzione del verde, dopo aver aperto stabilimenti

in Romania, India e Cina, ha deciso di reinvestire in

Italia aprendo due stabilimenti in provincia di Venezia

e di Pordenone e in febbraio scorso ha dato notizia di

aver terminato l’operazione di acquisizione, detenendo

il 100% della società Feraboli di Cremona, azienda

italiana produttrice di macchine per la fienagione

conosciute in tutto il mondo. Oggi, la ‘nuova’ Feraboli è

destinata unicamente alla produzione di macchine per

la fienagione e mira a diventare un polo d’eccellenza

mondiale in questo settore. Maschio Gaspardo aveva

acquisito il

controllo della Feraboli

, nel gennaio dello

scorso anno, completando così la propria gamma di

prodotto e raggiungendo la full-line. Il 2014 ha visto

il Gruppo padovano effettuare nello stabilimento

Feraboli investimenti volti all’ammodernamento e

alla riorganizzazione dei processi produttivi e della

gestione del magazzino scorte e ricambi, con l’obiettivo

di ridurre le tempistiche dei cicli di produzione, le scorte

e le inefficienze. In particolare, secondo AgroNotizie,

è stata riorganizzata la produzione in tre nuove linee

dedicate alle rotopresse a camera fissa, variabile e

a camera a geometria variabile - brevetto mondiale

esclusivo. Sono stati creati un nuovo magazzino

ricambi e una nuova area assistenza e spedizioni per

migliorare i rapporti con il cliente, sono stati rinnovati gli

impianti di verniciatura e di lavaggio per incrementare la

qualità delle macchine, è stato implementato il sistema

informatico SAP integrato con il Gruppo per ottimizzare

la funzione di controllo e gestione.