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AUTOMAZIONE OGGI 387

SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA

S

SI

in copertina

qualche anno. Una delle stime più attendibili parla di circa 50

miliardi di macchinari e sensori industriali in rete entro il 2020.

Questi oggetti genererannounamole di dati ai limiti dell’incom-

putabile. Ancora una volta ci sarà d’aiuto un esempio prove-

niente da casa GE, che (tra le altre cose) è il primo produttore al

mondodi turbineper aeroplani. Come raccontaDesloges, fino a

qualche anno fa per ogni volodi linea si archiviavano circa 50 Kb

di dati, registrando i valori dei sensori al decollo e all’atterraggio.

Oggi i valori dei sensori sono fotografati ogni secondo di volo

generando, a fine missione, circa 1 TB di dati.

Per poter lavorare con unamole di dati così ingente non è pen-

sabile affidarsi a soluzioni residenti presso l’azienda né tanto-

meno alla frammentazione di questo patrimonio informativo.

Cloud e soluzioni per l’analisi dei Big Data permettono per for-

tuna di ragionare con capacità di calcolo e storage pressoché

infinite. Questo porta a un approccio diverso dal passato, of-

frendo la possibilità di registrare tutti i dati, sempre. Anche

perché se al momento i dati non sembrano utili, potrebbero

diventarlo in futuro.

Naturalmente cambiamenti così radicali del modo di eseguire

la raccolta e l’analisi dei dati impongono un’analisi delle ca-

pacità professionali di cui le aziende dispongono. Analisti dei

dati, esperti di sistemi cloud e, immancabilmente, esperti di

cyber security dovranno essere considerati delle pedine fon-

damentali quanto gli operatori sul campo.

striali sono sistemi complessi ed estremamente costosi, sui

quali non ci si può permettere di fare troppe sperimentazioni.

Negli ultimi tre anni, tuttavia, le cose stanno cambiando in

maniera piuttosto rapida e tecnologie tradizionalmente ap-

pannaggiodelmondodell’ITprofessionale stanno arrivando ve-

locemente nel mondo industriale. Perché? Perché la domanda

di soluzioni digitali robuste è iniziata ad arrivare da alcuni settori

applicativi, come quello bancario, che al pari del mondo indu-

striale fannodella continuità del servizio la priorità numerouno.

Stesso discorso vale per realtà di diversa natura, come ad esem-

pio Amazon, che tuttavia proprio per la dimensione globale del

proprio business non possono permettersi un’interruzione di

energia o dei sistemi che duri un solo minuto, pena la soffe-

renza di perdite per milioni di dollari.

E così tecnologie che hanno superato banchi di prova impe-

gnativi possono essere considerate pronte anche all’adozione

in ambito industriale. E gli stessi cambiamenti ‘disruptive’ a

cui abbiamo assistito con la nascita di servizi consumer come

iTunes, Spotify e Netflix potrebbero presto arrivare anche nel

settore manifatturiero. A ben pensarci, questi servizi hanno

una caratteristica in comune: sono basati su cloud e offrono

un servizio diversificato sulla base delle preferenze dell’utiliz-

zatore.

Un caso analogo è quello dei servizi di analisi industriale già

utilizzati nelle aziende più avanzate per ottenere informazioni

sullo stato di salute di un impianto, grazie alla presenza di og-

getti smart sul campo in grado di comunicare tra loro e con i

sistemi di supervisione. Analizzando i dati di migliaia di ore di

funzionamento, oggi un computer è in grado di rispondere a

domande come “posso portare la capacità del mio impianto al

110% per due settimane inmodo da soddisfare una domanda

di fornitura più alta del normale?”. La risposta in questo caso

può essere “sì, ma dovresti anticipare la scadenza della pros-

sima manutenzione programmata di x settimane”.

Quando la quantità conta

Ci sono molti studi che offrono le cifre più disparate su quanti

oggetti siano connessi a Internet oggi e su quanti lo saranno tra

Ancora una volta un esempio vale più di mille parole. Gra-

zie a Predix, GE Aviation ha raccolto e analizzato 340 TB di

dati da 3,4 milioni di voli da 25 linee aeree per migliorare le

prestazioni, ottimizzare la manutenzione e minimizzare

i tempi di fermo motore. Il risultato? Le prestazioni sono

migliorate di 287 volte, i costi calati di sette volte e il tempo

di introduzionedi unamiglioria si è ridotto a soli settegiorni.

Il caso GE Aviation

Corrado Giussani, channel manager GE Digital Italia

Enzo Maria Tieghi, amministratore delegato di ServiTecno