AUTOMAZIONE OGGI 363
SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA 131
sviluppato un nuovo software è ne-
cessario offrire la garanzia di qualità
(QA), e la verifica delle prestazioni e
della scalabilità. Per garantire i livelli
di prestazione, l’ambiente QA deve
fuire delle medesime tipologie di ri-
sorse che poi saranno disponibili a
livello di produzione. Questo com-
porta reti ad alta velocità, sistemi
storage veloci, livelli di throughput
e latenza pari a quelli presenti negli
ambienti produttivi. I server devono
essere ottimizzati con una quantità
appropriata di CPU e RAM.
L’ambiente di testing
Creare un ambiente di testing alta-
mente performante che si riflette di-
rettamente sull’ambiente produttivo
non è un’impresa da poco. Inoltre,
gli sviluppatori potrebbero subire
le resistenze da parte degli ammi-
nistratori IT restii a sottrarre risorse
all’ambiente di produ-
zione per paura di com-
promettere i livelli di
servizio. E anche se gli
amministratori sono di-
sposti e possono fornire
le risorse necessarie, il
processo per stabilire
una configurazione per
la verifica delle presta-
zioni può essere lungo
e dispendioso in termini
di risorse impiegate. Di
conseguenza, questo
passaggio nei processi
di sviluppo viene spesso
trascurato o persino
ignorato. Questo può portare a costose rielaborazioni so-
prattutto se le problematiche vengono evidenziate solo
alla fine del ciclo o, ancora peggio, se rimangono all’interno
dell’implementazione. L’approccio tradizionale in questo
ambito non è di alcun supporto al business, come invece
dovrebbe essere. Oggi, le organizzazioni necessitano di am-
bienti IT più flessibili per soddisfare esigenze caratterizzate
da un’elevata dinamicità e dall’utilizzo intensivo di risorse
legate allo sviluppo di applicazioni, senza però compro-
mettere le prestazioni dei carichi di lavoro di produzione.
Alcune organizzazioni cercano di indirizzare queste sfide in-
crementando il numero di server virtuali. Questo non è sem-
pre efficace perché, anche se il provisioning delle risorse
risulta più veloce, rimane sempre un processo manuale,
gestito dagli amministratori IT.
In quest’ottica, il cloud com-
puting rappresenta un fattore
chiave per un’organizzazione
che vuole ridisegnare i propri
modelli operativi e di business.
Una piattaforma di cloud com-
puting assembla e connette
automaticamente le risorse tec-
nologiche virtuali per suppor-
tare i requisiti di business ed elimina i vincoli associati alle
allocazioni fisiche attuali degli asset e delle specifiche tecno-
logie utilizzate. Questo consente di creare e implementare
nuovi servizi rapidamente e a costi contenuti.
Queste premesse fanno sì che la fase di sviluppo e di test di-
venti un elemento preferenziale per migrare verso il nuovo
paradigma del cloud. Il test e lo sviluppo in modalità cloud
risultano molto più efficienti. Gli sviluppatori hanno accesso
a un singolo set di risorse virtuali via web e possono recupe-
rare le risorse semplicemente specificando le loro richieste.
La capacità di approvvigionamento all’interno di una piatta-
forma cloud genera automaticamente e immediatamente
l’ambiente virtuale richiesto. Questo significa che i nuovi
progetti possono essere iniziati in pochi minuti. Nessun
ritardo, spreco e nessuna spesa di capitale aggiuntiva per
qualsiasi nuova richiesta. Tuttavia, l’IT potrà mantenere la
visibilità e il controllo di quali servizi si stanno utilizzando e
da chi, e implementare meccanismi interni di chargeback.
Requisiti soddisfatti
Il cloud soddisfa anche i requisiti relativi all’ottemperamento
delle questioni legislative associate, attraverso applicazioni
di testing su larga scala in un ambiente di produzione simu-
lato, all’interno del quale non c’è conflitto con l’ambiente
produttivo per l’allocazione delle risorse. Il team di sviluppo
può essere così più rigoroso e approfondito nella fase di QA
e di verifica delle prestazioni, senza eccedere il budget di-
La visione di DimensionData: una suite completa di servizi cloud standardizzati
che combinano un approccio ai servizi con un’unica architettura e tecnologia
Enrico Brunero, line of
business data center
manager di Dimension
Data Italia
Fonte: freerangestock.com