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maggio 2016
provoca quei problemi di surriscaldamento del pezzo
che rischierebbero di fargli perdere le caratteristiche
di durezza ottenute dal precedente processo di trat-
tamento termico. Inoltre, la struttura innovativa della
macchina, con due teste portapezzo azionate da mo-
tori lineari e l’utilizzo di più processi di interpolazione
(canali) che lavorano sincronizzati in parallelo, ci con-
sente di garantire un tempo di ‘chip-to-chip’ nel ciclo di
lavorazione inferiore ai due secondi. Il risultato finale
è una macchina con una produttività eccezionale, ad-
dirittura migliore delle classiche rettificatrici a doppia
tavola con processo standard, ma che occupa la metà
dello spazio, richiede investimenti minori per le appa-
recchiature accessorie e migliora notevolmente costi
la rettifica, trasferiscono molto calore al pezzo, per cui
finora si è sempre usato un liquido lubrorefrigerante
per evitare il surriscaldamento del pezzo stesso ed eva-
cuare il truciolo. Però, le apparecchiature dedicate al
trattamento del lubrorefrigerante occupano molto spa-
zio, assorbono molta energia e contribuiscono in modo
consistente ai costi di investimento e di esercizio di una
macchina. Nella nostra soluzione alternativa - prosegue
Landi - adottata sulla nuova rettificatrice G160, rimuo-
viamo con una prima passata circa il 90% del sovrame-
tallo tramite un utensile a creatore, che ha il vantaggio
di non scaldare troppo il pezzo. Successivamente, con la
seconda passata di finitura una mola rimuove il sovra-
metallo restante, che, essendo in quantità ridotta, non
La rettificatrice G160 è la macchina ideata da
Samputensili per la rettifica a secco dei denti degli
ingranaggi.
La nuova macchina di Samputensili per la rettificatura a secco dei denti degli ingranaggi si avvale del controllo numerico Sinumerik 840D sl di Siemens.