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gennaio/febbraio 2016
lizzare il Fondo europeoper gli investimenti strategici per
finanziare programmi di sostegno che aiutino ad accele-
rare questo trasferimento tecnologico”.
Additive manufacturing.
“L’Europa non può permet-
tersi il lussodi rimanere indietro rispettoai suoi concorrenti
nel campo delle tecnologie, come ad esempio quella della
produzione di additivi, che stanno trasformando l’econo-
mia - ha aggiunto Galdabini -. Dobbiamo puntare a una
leadership globale”.
Una stretta collaborazione tra gli attori in settori multidi-
sciplinari è particolarmente importante oggi, dove l’inte-
grazione delle tecnologie è la regola. Quando il ciclo di
innovazione per le nuove tecnologie si accorcia allora la
cooperazione delle diverse discipline in tutta la catena del
valore diventa un fattore importante che influenza la ve-
locitàdi sviluppodella tecnologiae la suadiffusione. “Farò
in modo che la produzione e la reindustrializzazione re-
stino in cima alle priorità della politica economica dell’UE
– ha concluso il suo intervento Galdabini -. Abbiamo biso-
gno di un ambiente favorevole alla crescita imprendito-
riale dell’industria europea dellemacchine utensili in tutto
il mondo”.
@lurossi_71
Chi è Luigi Galdabini
Nato nel 1958, Luigi Galdabini ha una laurea in ingegneria meccanica presso il Politecnico di
Milano. Dal 1990 è amministratore delegato della Cesare Galdabini, società con sede a Cardano
al Campo (VA), dedicata alla produzione macchine raddrizzatrici, presse idrauliche e macchine
per la prova dei materiali. Fondata nel 1890, alla guida dell’azienda attualmente è insediata la
quarta generazione. L’azienda è stata un membro associato di Ucimu dal 1948. Nel giugno 2012,
Luigi Galdabini è stato eletto presidente di Ucimu. Inoltre, è presidente della Aita (associazione
italiana tecnologie additivo, l’associazione impegnata nel campo della produzione di additivi),
vicepresidente di Univa (l’associazione degli industriali della provincia di Varese), e membro
del Consiglio generale di Confindustria. Luigi Galdabini è stato membro del Consiglio di Cecimo
prima della sua nomina a presidente. Egli sarà assistito da Frank Brinken (Svizzera), in qualità
di presidente del Comitato economico, Juha Mäkitalo (Finlandia), in qualità di presidente del
Comitato tecnico, e George Blaha (Repubblica Ceca), in qualità di presidente del Comitato
di comunicazione e Advocacy. Frank Brinken è il vicepresidente di Starrag Holding AG, Juha
Mäkitalo è presidente di Finn-Power OY (Prima Power) e George Blaha è direttore generale di
Schneeberger Mineralgusstechnik.
manufacturing - ha commentato nel corso dell’elezione
Luigi Galdabini -. Il settore sta accelerando l’integra-
zione di nuove tecnologie come quella dei big data e di
Internet, ponendo le basi per le fabbriche intelligenti e
connesse del futuro”. Questa evoluzione si riflette nelle
attività di Cecimo che “esorta i responsabili della politica
dell’UE per creare condizioni quadro favorevoli per la di-
gitalizzazione del settore e per lo sviluppo di tecnologie
di produzione additive per aumentare la competitività
dell’industria europea nel suo insieme”, ha sferzato il
neoeletto. Queste nuove tendenze e tecnologie indu-
striali cambieranno le regole della competizione globale.
La digitalizzazione della produzione e la penetrazione di
tecnologie dirompenti in ambito industriale porteranno
a significativi guadagni in termini di produttività ed ef-
ficienza. Inoltre, la tendenza alla personalizzazione di
massa apre la strada per la reindustrializzazione dell’Eu-
ropa. “In questo contesto, l’Europa deve muoversi più
velocemente rispetto ai suoi concorrenti per sfruttare
opportunità nel manifatturiero avanzato - ha indicato
Galdabini -. È chiaro che l’innovazione è e sarà il motore
di crescita per l’industria dellemacchine utensili e laman-
canza di investimenti in produzione è il più importante
ostacolo. I responsabili delle decisioni dell’UE devono uti-