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Fieldbus & Networks

Tutti i profili di sicurezza certificati dall’ente TÜV a oggi hanno

seguito l’approccio black channel.

Per poter contenere gli errori è necessario, in primo luogo,

identificare quali essi siano e come possano verificarsi sul

canale di comunicazione. Nello specifico possono verificarsi:

corruzione dei dati; ripetizione non voluta dei dati; sequenza di

invio dei dati non corretta; perdita di dati o pacchetti di dati;

ritardo nella trasmissione inaccettabile, perdita delle condi-

zioni di realtime; inserimento di pacchetti da mittenti non fa-

centi parte del sistema di sicurezza.

Per ciascuno degli errori di comunicazione individuati occorre

poi identificare un meccanismo che sia in grado di rilevare

l’errore stesso. Così facendo è possibile che il sistema di si-

curezza intervenga anche in caso di guasto o problemi sulla

rete di comunicazione. In particolare, i principali meccanismi

di riconoscimento degli errori implementati sono:

- data integrity check (CRC): servono per verificare che i dati

non siano corrotti;

- watch dog: definisce un timeout entro il quale deve essere

ricevuto un messaggio di risposta a un’interrogazione oppure

è il timeout entro cui un dispositivo sulla rete di sicurezza deve

ricevere un’interrogazione. Serve per verificare l’esistenza di

tutte le stazioni del sistema di sicurezza e per verificare che

non vi sia una trasmissione con ritardi inaccettabili:

- codename: indirizzo univoco dei componenti della rete di

sicurezza, definito solo all’interno del sistema di sicurezza.

Soltanto i dispositivi identificati possono prendere parte alla

comunicazione su questa rete. Questo meccanismo permette

di identificare eventuali inserimenti di pacchetti all’interno del

sistema da dispositivi esterni allo stesso;

- consecutive numbering: ogni messaggio di sicurezza ha un

numero progressivo identificativo. Nel caso in cui un destina-

tario ricevesse una sequenza errata, manderà il sistema in si-

curezza. Questo meccanismo permette di verificare la corretta

sequenza dei messaggi e verificare la non perdita di pacchetti.

Grazie a questi meccanismi di riconoscimento degli errori, tutti

i profili di comunicazione per la sicurezza hanno ottenuto certi-

ficazioni per essere impiegati per installazioni fino a SIL3/PLe.

Questo significa che la probabilità di errore casuale residuo

della parte di comunicazione è pari a 10

-9

[1/h]. L’approccio

black channel, inoltre, permette di impiegare questi profili di

comunicazione anche sui mezzi trasmissivi più diversi, purché

supportati dal protocollo entro cui il profilo è incapsulato, ov-

vero rame, fibra ottica e anche wireless. Questo permette e

offre una grande flessibilità e possibilità di integrazione delle

funzioni di sicurezza.

Figura 12 - Meccanismi di riconoscimento errori ed errori

riconosciuti

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NOVEMBRE 2016

FIELDBUS & NETWORKS

Fonte: www.pixabay.com