NOVEMBRE 2016
FIELDBUS & NETWORKS
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Rockwell Automation su infrastruttura di rete Ethernet/IP. Il processo
di spumantizzazione è particolarmente critico, poiché prevede una serie
di fasi e di passaggi nelle varie autoclavi, il tutto con rigoroso controllo
di parametri vitali, come pressione e temperatura. Per la presa di spuma
dello spumanteAsti sono necessari circa dieci giorni, mentre per i moscati
ne bastano cinque; in questo lasso di tempo i vini, a seconda della fase
di lavorazione, vengono trasferiti in diverse autoclavi che devono essere
state precedentemente sottoposte a cicli di lavaggio di almeno 20minuti.
Il processo parte dal ricevimento del vino, che resta in autoclave a fer-
mentare con aggiunta di lieviti, fino al raggiungimento di una gradazione
alcolica di circa 7,20/7,30 gradi per lo spumante, 5 gradi per il moscato
e 5 atmosfere di pressione. Una volta raggiunti i livelli ottimali il vino
passa attraverso un processo di microfiltrazione tangenziale, quindi viene
raffreddato in linea e stoccato nei serbatoi a temperatura controllata di
zero gradi, per la fase di stabilizzazione con il cremore, in attesa di essere
nuovamente microfiltrato prima di essere immesso nelle vasche di tirag-
gio e quindi imbottigliato.
Cuore del sistema PlantPAx, la piattaforma di controllo che ha sostituito
un vecchio PLC tradizionale, la cui difficoltà nel reperire i pezzi di ricambio
avrebbe creato seri problemi a Gancia in caso di guasto. “Pur essendo
un’applicazione complessa per estensione, poiché si parla di 79 autoclavi
da 600 quintali, circa un migliaio di valvole per cicli di trasferimento e
lavaggio e una serie di device che devono essere comandati, il sistema
proposto da Rockwell Automation e implementato da Progecta trova nella
sua facilità d’uso uno dei principali elementi di differenziazione rispetto
alle soluzioni concorrenti” spiega Andrea Cavalli, direzione tecnica di F.lli
Gancia. L’infrastruttura di comunicazione basata sul protocollo Ethernet/
IP ha permesso di ottenere la massima flessibilità e snellezza. “Il pas-
saggio da un’architettura cablata a una rete distribuita ha consentito di
cambiare il vecchio PLC, ma non ha richiesto la sostituzione né del quadro
principale, né di quelli remoti, nei quali sono stati montati dei moduli I/O.
Il cavo Ethernet è stato portato ai singoli punti, offrendoci la possibilità di
poterli tranquillamente raddoppiare tramite la semplice aggiunta di un
ulteriore I/O” afferma Nicola Nada, direzione tecnica di Progecta. Per la
potenza è stato disposto un quadro separato e i comandi delle valvole
vengono gestiti tramite un singolo cavo di alimentazione e di rete. Ciò ha
permesso di ripulire tutte le canaline e creare spazio per eventuali nuove
pose in caso di ulteriori attività nella cantina spumanti.
Monitoraggio a colpo d’occhio
Oggi Gancia dispone anche di unmiglioratomonitoraggio e una completa
visibilità su tutto il processo. Sono stati installati duemonitor affiancati, da
50” l’uno, che hanno sostituito il vecchio sinottico a LED e che permettono
di tenere l’intero impianto sotto controllo a colpo d’occhio, e il sistema di
supervisione e interfaccia operatore (OWS). “Il sistema di controllo distri-
buito PlantPAx risponde perfettamente alle nostre aspettative” continua
Cavalli. “In primo luogo, ci ha permesso di soddisfare il primo
obiettivo che ci eravamo prefissati: adottare le più moderne
tecnologie per trarne il massimo vantaggio in termini di sem-
plificazione e maggiore visibilità su un processo così strategico
come quello della spumantizzazione con metodo industriale. A
questo si aggiunge l’aumentata capacità di diagnostica e di in-
tervento tempestivo grazie a una serie di alert in tempo reale, in
precedenza demandata principalmente all’esperienza del canti-
niere che, a fronte di certi comportamenti anomali, era il solo in
grado di individuare le cause e cercare di porvi rimedio”. Gancia
è stata una delle prime aziende vinicole ad avere un sistema di
supervisione di fabbrica che permettesse il monitoraggio di tutti
i parametri vitali degli impianti. Grazie all’approccio ‘Connected
Enterprise’ di Rockwell Automation è stato possibile integrare
anche la cantina spumanti, che prima era a sé stante. L’appli-
cazione che si inserisce in questo sistema permette di tenere
costantemente sotto controllo gli impianti, che funzionano 24
ore al giorno, sette giorni alla settimana.
L’utilizzo del protocollo di comunicazione Ethernet/IP permette
alla squadra di manutenzione di effettuare interventi a fronte
del ricevimento di alert su dispositivo mobile, interfacciandosi
al sistema, sempre tramite tecnologia ‘mobile’, per individuare e
nella maggior parte dei casi risolvere il problema. Ciò si traduce
per l’azienda in notevole risparmio di costi in termini di risorse umane, che
avrebbero altrimenti dovuto operare con turni di reperibilità, e riduzione
del rischio di perdite per fermo macchina. Il sistema consente anche di
programmare tutti gli interventi di manutenzione preventiva. “La conver-
genza tra i sistemi operativi e quelli informatici e la disponibilità dei dati di
funzionamento, con la possibilità di tracciare parametri e individuare dei
trend, oltre a fornirci nuovi strumenti di supporto alle decisioni, risponde
alla nostra vocazione di essere a tutti gli effetti una ‘Connected Enter-
prise’” conclude Cavalli.
Rockwell Automation
www.rockwellautomation.itOccorreva che la soluzione fosse semplice da utilizzare e scalabile
Il noto produttore di vini F.lli Gancia desiderava aggiornare il
sistema di controllo del processo di spumantizzazione