NOVEMBRE 2016
FIELDBUS & NETWORKS
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Fieldbus & Networks
LINEE GUIDA PER LA DIAGNOSTICA DI RETI PROFIBUS
Profibus è la tecnologia digitale di bus di campo più diffusa al mondo e
offre vantaggi nei più diversi settori di applicazione. Anche nel caso di
un’installazione perfetta si può tuttavia registrare una progressiva ridu-
zione delle prestazioni per la comunicazione dei bus di campo, che può
alla fine causare gravi anomalie nella comunicazione, da cui conseguono
anche improvvisi fermi nella produzione e con essi elevate perdite eco-
nomiche. A prescindere da difetti delle periferiche, le anomalie che si
verificano vanno imputate principalmente a errori nel livello fisico del bus.
Grazie all’estrema stabilità e alla comprovata validità della tecnologia Pro-
fibus, l’identificazione della causa dell’errore non richiede solitamente un
know-how tecnico approfondito. Spesso il vero problema risiede piutto-
sto in un connettore difettoso o in un’anomalia delle terminazioni bus. In
determinate circostanze, tuttavia, la ricerca della causa effettiva di un
determinato comportamento anomalo può rivelarsi davvero difficile: per
esempio è possibile che nella comunicazione Profibus si verifichino ano-
malie solo sporadiche, o che si scoprano errori in settori apparentemente
non coinvolti nella rete globale. Anche un collegamento a terra difettoso
può pregiudicare gradualmente il funzionamento del bus di campo e su-
scitare una diffidenza generalizzata nei confronti dell’intera rete.
Per il rilevamento delle anomalie Profibus sono disponibili svariati stru-
menti con diverse funzionalità per l’esecuzione di prove cavi, analisi di
segnale e analisi della logica di rete. In questo modo, è possibile effet-
tuare diversemisurazioni su una rete Profibus, inmodo che il bus di campo
funzioni senza problemi per l’intera durata della comunicazione.
A seconda del compito assegnato all’impianto Profibus nell’arco della
sua durata viene impiegata la funzionalità diagnostica adatta. In primo
luogo è possibile accertare che l’installazione Profibus sia stata eseguita
correttamente prima di avviare l’impianto. A questo scopo è particolar-
mente adatto lo strumento di diagnostica Profibus mobile, che è dotato
dell’intera gamma di funzionalità per la verifica del cablaggio Profibus e
dei segnali elettrici, ma che può essere impiegato anche per l’analisi della
logica di rete. Grazie a queste funzionalità lo strumento di diagnostica
mobile consente di eseguire con un solo dispositivo l’analisi del livello
fisico sia di reti Profibus DP sia di reti Profibus PA, ma anche l’analisi della
logica Profibus (
si veda figura 1
).
In secondo luogo, la diagnostica di rete Profibus può essere utilizzata
anche per il rilevamento precoce di problemi di comunicazione Profibus
durante l’esercizio dell’impianto. Il difficile obiettivo è qui un monitorag-
gio continuo dello stato attuale dell’impianto Profibus che consenta di
attuare le misure di manutenzione necessarie prima ancora che si verifi-
chino costosi guasti. In questo caso, si ricorre principalmente all’impiego
di strumenti di diagnostica Profibus fissi, che misurano il tempo di ciclo
Profibus con rilevamento degli eventi critici, come il numero di ripetizioni
di telegrammi e messaggi, i riavvii delle utenze Profibus, i difetti degli ap-
parecchi e i messaggi diagnostici. I dati consentono di ottenere indicazioni
sul livello raggiunto dal segnale della comunicazione bus, mentre la rete
Profibus continua a funzionare senza problemi. Lo strumento di diagno-
stica fisso affianca a una semplice valutazione dello stato operativo del
tipo ‘va bene/non va bene’ anche un accesso alle informazioni di volta in
volta registrate inmerito alla comunicazione Profibus. Questi dati possono
essere solitamente verificati mediante un server web integrato, collegato
via Ethernet a un terminale centrale di comando e monitoraggio, in modo
che non sia necessaria una verifica sul posto (
si veda figura 2
).
LE RETI PROFIBUS OFFRONO ELEVATE
PRESTAZIONI DI COMUNICAZIONE MA
NON SONO ESENTI DA EVENTUALI
ANOMALIE ED ERRORI. DIAGNOSTICARLE
IN TEMPO SI PUÒ. VEDIAMO COME
À
À À
nell’armadio elettrico