NOVEMBRE 2016
FIELDBUS & NETWORKS
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progettazione, consente di estrapolare la lista dei componenti e quindi
di realizzare un preventivo, infine interagisce con i sistema di siglatura,
marcatura e stampa delle etichette di Weidmüller” ha illustrato Simone
Merlotti, product expert electronics &
local electronic manager di Weidmül-
ler. “Grazie a un recente accordo è
anche collegato alle librerie Eplan che
includono altri 10 mila prodotti”. Tutta
la documentazione poi, dai disegni alle
schede tecniche dei componenti, è di-
sponibile online in un click.
“Oggi la progettazione integra sempre
più strettamente gli ambiti dell’elet-
tronica e della meccanica. Questo pro-
dotto supporta tutta la progettazione
del quadro elettrico e della parte di
connessione interna al quadro in base
anche al differentemercato di sbocco”
ha esemplificato Trifone. “Scopo ul-
timo è entrare in contatto con il cliente finale fin dalla fase di ‘design in’
dell’applicazione, non solo al termine della progettazione, quando è il mo-
mento per il cliente di scegliere il componente. In questomodo, possiamo
affiancare l’utente, consigliarlo su come realizzare al meglio l’applicazione
che ha in mente e in base al mercato di riferimento”. Nello specifico,
“i settori più importanti che Weidmüller ha individuato sono quelli del
‘machinery’, ovvero dei costruttori di macchine, soprattutto per l’auto-
motive; dell’energia, spaziando dalle rinnovabili al fotovoltaico ed eolico,
per il quale il Gruppo ha appena concluso l’acquisizione di Bosch Rexroth
Monitoring Systems, specializzata in sistemi di condition monitoring per
impianti eolici; dei trasporti e del processo, includendo dall’oil&gas al trat-
tamento acque, ambiti dove il sistema di connessione deve rispondere
alle normative Atex e assicurare un certo standard di qualità” ha illustrato
Trifone. Sempre in linea con questa strategia Weidmüller intende com-
pletare la propria offerta di prodotti e soluzioni in modo da garantire al
cliente la disponibilità di un universo completo di componenti e sistemi
integrati e interoperabili. In ambito fotovoltaico, per esempio, il Gruppo
sta sviluppando una soluzione per il monitoraggio e la rilevazione dei con-
sumi in modo da avere dati obiettivi sulla produzione di energia elettrica,
indipendenti dal fornitore dell’inverter o del sistema nel suo complesso.
…all’installazione e manutenzione
La fase del funzionamento di un quadro non comprende solo la fase di
trasporto, ma anche di installazione, messa in servizio, manutenzione e
smaltimento. Oltre alla progettazione, dunque, gli altri due punti focali sui
qualiWeidmüller ha puntato la propria attenzione sono la semplificazione
dell’installazione, grazie per esempio alla tecnica di cablaggio push in e
alle soluzioni di siglatura e marcatura dei cavi, con collegamento diretto
fra l’applicativo di progettazione e la stampante delle etichette, e unama-
nutenzione a 360 gradi, con la fornitura di prodotti facilmente reperibili e
velocemente sostituibili, minimizzando i tempi di fermo produttivo. Esem-
pio di come l’azienda intende realizzare tutto questo è proprio la nuova
gamma di morsettiere Klippon Connect, studiata per offrire vantaggi in
ogni fase di costruzione del quadro e di consentire un risparmio di tempo
nella realizzazione fino al 75% grazie a un cablaggio più semplice. “Le
radici diWeidmüller risiedono nel concetto di connessione, dove l’azienda
ha avuto un ruolo di pioniere fin dalla nascita” ha ricordatoMerlotti. “Nel
2010, per esempio, Weidmüller ha introdotto il concetto di pulsante di
rilascio del filo con la serie PRV. Il serraggio con vite autocentrante, poi, è
un brevetto Weidmüller… La tecnica di cablaggio push in, evoluzione di
quella amolla, garantisce una tenuta elettrica di qualità e sta via via sosti-
tuendo le soluzioni a vite, tanto che nel 2020 si stima che rappresenterà la
maggior parte del mercato, grazie alla maggiore immediatezza e velocità
di esecuzione, con un conseguente risparmio di tempo nel cablaggio che
arriverebbe anche al 50% in fase di montaggio e smontaggio, senza rinun-
ciare alla stabilità della connessione”. Klippon Connect è disponibile con
tutte le tecniche di connessione, per accontentare tutti i clienti e i settori.
Il collegamento a vite può essere con serraggio a staffa o con serraggio a
bullone, quello amolla con tecnologia push in o amolla autobloccante. Un
cablaggio facile ed efficiente è infatti elemento fondamentale dell’instal-
lazione. Le morsettiere universali Weidmüller con tecnologia push in of-
frono semplicità d’uso e design compatto per avere tempi di installazione
brevi e una maggiore produttività. Modifiche e ricablaggi successivi sono
realizzabili senza l’impiego di utensili speciali. Per quanto concerne poi la
sicurezza, la tecnica a innesto diretto a molla assicura contatti resistenti
alle vibrazioni e a tenuta di gas anche in applicazioni complesse.
“Sappiamo che risparmio energetico, connettività remota, uso di Indu-
strial Ethernet, protezione dei dati e delle reti, sono tutte esigenze con-
divise dalle aziende indipendentemente dal settore di appartenenza” ha
spiegato ancora Trifone. “Per questo Weidmüller ha individuato delle
applicazioni ‘ricorrenti’ per le quali ha sviluppato dei pacchetti integrati,
in grado di interagire e rispondere alle specifiche necessità del cliente. In
questo modo, i prodotti a portafoglio, che include tutti i componenti del
quadro elettrico, dall’alimentazione ai relè, dalle protezioni agli attuatori
ecc., si possono ordinare sia come singole entità stand alone, sia come
‘blocchi funzione’, individuati da un unico codice d’ordine. Si tratta quindi
di ‘insiemi’ che raggruppano componenti ad hoc per specifici mercati, da
montare e utilizzare insieme per assolvere a determinati bisogni” ha spie-
gato Trifone.
Per soddisfare anche le esigenze di protezione elettronica del carico
Weidmüller ha infine messo a punto la soluzione maxGuard, anch’essa
parte del portfolio Klippon Connect, che permette di combinare opzional-
mente i dispositivi elettronici di monitoraggio del carico e i morsetti di di-
stribuzione del potenziale finora installati separatamente, ottenendo una
completa unità di controllo della corrente di distribuzione che include tutti
i collegamenti necessari, risparmiando tempo di installazione e spazio
nel quadro elettrico fino al 50%. I componenti maxGuard dispongono di
una tensione nominale di 24 V e possono alimentare carichi fino a 40 A.
Inoltre, maxGuard può essere personalizzato in linea con le esigenze del
cliente grazie alle innumerevoli varianti di prodotto e ai componenti ag-
giuntivi.
Weidmüller -
www.weidmuller.itSimone Merlotti, product
expert electronics & local
electronic manager
di Weidmüller
Video disponibili ai link:
http://automazione-plus.it/fornitore-strate-gico-connessione-intervista-trifone-weidmuller_87088/
http://automazione-plus.it/weidmuller-presenta-klippon-con-nect-guarda-il-video_87095/
La gamma Klippon Connect
è stata studiata per offrire
vantaggi in ogni fase
di costruzione del quadro,
dalla progettazione
alla manutenzione