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MAGGIO 2016

FIELDBUS & NETWORKS

46

Fieldbus & Networks

o un’integrazione interessante, che si

distingue chiaramente anche per il suo

convincente rapporto costi/benefici.

Come già accennato, un importante

vantaggio per un edificio moderno può

essere la sua capacità di gestire in modo

intelligente le risorse energetiche di cui

dispone, per ottenere vantaggi significa-

tivi sia in termini di risparmio sui costi

di esercizio, sia di salvaguardia ambien-

tale. Tale gestione si realizza grazie a

un’attenta analisi delle abitudini di con-

sumo e ai conseguenti interventi, anche

progressivi, atti a ottenere significativi

risparmi a fronte di investimenti oculati.

Elemento essenziale è il monitoraggio

continuo dei consumi e l’analisi dei dati

che devono avvenire tramite la combi-

nazione di sistemi software e hardware

integrati, rispondenti alle necessità

dell’Energy Manager.

Quindi il primo compito di una rete bus di

monitoraggio è la raccolta di dati di con-

sumo per vettori energetici come elettri-

cità, acqua e gas. Il punto di partenza è

l’individuazione di adeguati dispositivi di

misura, solitamente multimetri e conta-

tori, in grado di monitorare le grandezze

di interesse e comunicare con il sistema

di supervisione, solitamente con strut-

tura web server (si veda Figura 2).

Dal presente al futuro

Anche se la tecnologia domotica attuale

è più orientata all’edificio che alla casa, il

fascino per un sofisticato livello di auto-

mazione domestico è testimoniato dalla

numerosità di case sperimentali, amato-

riali ed energeticamente autonome do-

tate di automatismi controllabili per ogni

particolare. In realtà, gli standard tecno-

logici tipici della domotica oggi faticano

a realizzare livelli di automazione così

pervasivi, non tanto per l’incapacità di

interconnettere i dispositivi, bensì piut-

tosto per l’assenza di un protocollo stan-

dard wireless condiviso e in parte anche

per la limitatezza nella banda trasmissiva

nelle connessioni mobili. Nella casa in-

telligente futura, infatti, saranno presenti

flussi multimediali, quindi a larga banda,

assieme alle comunicazioni più semplici

che servono solo ad accendere una luce.

Per esempio, la casa dovrà accogliere un

suo abitante in arrivo riconoscendolo già

sulle scale, lo stesso ascensore lo avrà

portato al piano giusto

senza premere alcun pul-

sante, facendogli trovare

la musica preferita con

la giusta combinazione

di luci e secondo le sue

abitudini; il sistema poi

‘precederà’ l’utente in

bagno o gli accenderà

lo schermo sulla parete

all’ora del suo programma preferito e

così via. Quindi il proprietario riceverà

dal suo dispositivo mobile i documenti

annotati della giornata e i messaggi da

inviare automaticamente; aprirà le fine-

stre con un comando vocale; il sistema

gli predisporrà la lista della spesa per

rimpiazzare la scorta nel frigorifero, di

cui conosce entità e scadenze per let-

tura diretta delle etichette dei cibi ecc.

In questo esempio sono contenute le

principali richieste tecnologiche e le

caratteristiche delle reti della domotica

prossima futura: larga banda, collega-

mento wireless e intelligenza distribuita

capace di riconoscere e agire in anticipo,

esibendo un comportamento ‘proattivo’.

Queste caratteristiche, unite all’idea

di distribuire nell’ambiente un numero

elevato di sensori di tecnologia micro,

o addirittura nano-elettronica, danno

origine a quello scenario che da alcuni

anni è indicato come ‘Ambient Intelli-

gence’, vale a dire ‘Intelligenza di Am-

biente’, basato sull’Internet of Things.

Questo scenario prevede l’esistenza

di una molteplicità di piccoli sensori

intelligenti connessi in rete, in grado

di comprendere e riconoscere, tramite

tecniche di intelligenza artificiale,

caratteristiche significative dell’am-

biente, quali pericoli, bisogni, richieste

che possono essere anticipate prima

ancora che una necessità specifica

venga rivolta da un essere umano.

L’Ambient Intelligence è un campo di

ricerca (dell’ambiente costruito) e svi-

luppo basato su tre componenti fonda-

mentali: la micro (nano) elettronica dei

dispositivi sensoriali, l’infrastruttura

pervasiva di reti wireless di comunica-

zione e il software intelligente distri-

buito. Non vi è quindi una differenza di

principio tra domotica e ambiente intel-

ligente. Anzi un’evoluzione della prima

verso la seconda è del tutto prevedibile

(si veda Figura 3).

La grande differenza di prospettiva sta,

al momento, nel fatto che l’ambiente

intelligente si ripromette di riconoscere,

comprendere e decidere comportamenti

automatici di alto livello, grazie alla

grande quantità di informazioni ottenibili

dalla Wireless Sensor Network creata e

alle tecniche di intelligenza artificiale

con cui si pensa di programmare i nume-

rosi processori. Al contrario, la domotica

‘si accontenta’ (per ora) di interconnet-

tere una molteplicità di dispositivi tra-

dizionali diversi, mediante tecnologie

mature che permettono l’automazione,

non sempre integrata, degli impianti

degli edifici, che altrimenti andrebbero

a operare in modo indipendente e non

coordinato. Si può infatti classificare

l’evoluzione della domotica in tre ge-

nerazioni. Nella prima, alle origini, ha

prevalso l’elettronica come tecnologia

in grado di realizzare sistemi di controllo

centralizzato per moltissimi dispositivi

sparsi nell’edificio: è la generazione del

controllo centralizzato. Nella seconda si

è sviluppata la tecnologia della rete di

comunicazione bus con i relativi stan-

dard e protocolli: è la generazione del

controllo distribuito e della rete, l’at-

tuale. La generazione futura sarà verosi-

milmente quella nella quale l’ambiente

diventa intelligente, interagisce con la

vita e con le persone nell’ambito dell’in-

telligenza distribuita.

Figura 2 - Reti di monitoraggio

energetico

Componente Domotica Ambient Intelligence

Comunicazione bus

wireless

Elettronica

tradizionale

micro/nano

Programmazione

dei dispositivi

microprocessore microprocessore,

intelligenza artificiale

Figura 3 - Generazioni tecnologiche in domotica

e nell’ambiente intelligente