MAGGIO 2016
FIELDBUS & NETWORKS
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smart. È in questo contesto che è nata
e si è sviluppata la collaborazione con
Beckhoff, partita alcuni anni fa.
Le sue caratteristiche di affidabilità,
flessibilità e completa apertura ai più
disparati protocolli di comunicazione e,
in particolare, l’architettura PC-based
di Beckhoff, hanno reso la soluzione la
più adatta per assolvere alle funzioni di
access point ed elaborazione logica dei
segnali provenienti dalla rete di sensori
distribuiti. L’impiego della piattaforma
PC-based di Beckhoff, in sostituzione
delle tradizionali logiche PLC, ha con-
sentito di compiere un decisivo passo
in avanti. Queste caratteristiche tecno-
logiche hanno consentito al gruppo di
prendere in carico la gestione e l’au-
tomazione dei sistemi di illuminazione
e riscaldamento del nuovo edificio
dell’ente Città Metropolitana di Roma.
L’esigenza dell’ente era di realizzare
un sistema di gestione centralizzata
degli impianti di illuminazione e ri-
scaldamento dell’immobile, integrato
da un sistema di sensori ambientali
di monitoraggio, in grado di attuare in
automatico tali impianti. L’edificio, a
pianta rettangolare, si sviluppa su 30
piani fuori-terra con struttura in ce-
mento rivestito esternamente in vetro.
Il Building presenta un nucleo centrale
interno, nel quale sono collocati i prin-
cipali vani tecnici e i collegamenti ver-
ticali (scale e ascensori). La soluzione
prevede l’utilizzo di 27 CX8090, uno
per piano, collocati nel quadro elettrico
principale di piano, dove ciascun PLC
permette l’attuazione di teleruttori a
servizio delle principali linee elettriche
di alimentazione di luci e sistemi di
condizionamento (fan-coil).
La gestione centralizzata dei singoli
CX8090 è garantita da un PLC CX2020,
che funge anche da server locale del
sistema di monitoraggio Filippetti, si-
stema costituito da un’infrastruttura wi-
reless a supporto della rete di sensori di
monitoraggio a batteria. Nello specifico
sono stati installati sensori di presenza
e luminosità distribuiti uniformemente
nell’edificio. Oltre alla gestione in au-
tomatico del sistema, studiato per un
controllo globale e per piano o di zona
dell’edificio, attraverso la piattaforma
web appositamente realizzata è stato
possibile definire ‘schedule’ di accen-
sione e spegnimento degli impianti.
Il sistema automatico prevede infine
l’accensione degli impianti di illumina-
zione e riscaldamento dell’area, rego-
lata in base alla presenza e al valore
di luminosità rispetto al set point di
luminosità fissato (per la sola illumi-
nazione). Un sistema di questo tipo
consente una notevole semplificazione
della gestione dell’edificio, oltre a un
risparmio energetico legato all’ottimiz-
zazione dell’uso degli impianti tecnici.
Un sistema aperto,
affidabile e semplice
da programmare
Uno dei principali punti di forza che ha
portato Filippetti a scegliere Beckhoff
è la semplicità con cui il sistema può
interfacciarsi con tutte le più diffuse
tipologie di I/O (digitali, analogici, in-
terfacce seriali ecc.) e bus utilizzati in
ambito sia building che industriale (EIB-
KNX, Dali, LON, SMI, DMX, M-BUS,
MP-BUS, Modbus TCP/IP e RTU, Bac-
net/IP, OPC-UA, Ethernet TCP/IP ecc.).
Questa caratteristica si traduce in un
concreto vantaggio nelle applicazioni
di ‘refurnishment’, dove l’architettura è
in grado di integrare i sistemi esistenti,
di qualunque tipo essi siano, amplian-
dole con nuove funzionalità. Anche la
semplicità di programmazione si è rive-
lato un aspetto decisivo, tant’è che la
tipologia di linguaggio e l’ambiente di
sviluppo sono pressoché simili a quelli
normalmente utilizzati da uno sviluppa-
tore IT. E questo per l’azienda era molto
importante.
Beckhoff Automation
www.beckhoff.it