settembre 2015
Fieldbus & Networks
80
Fieldbus & Networks
D
a decenni BMW è un nome fami-
liare per i ‘patiti’ di auto e moto,
ora sta diventando altrettanto noto
agli ‘addetti ai lavori’ del settore
della progettazione degli edifici e
dell’automazione; il primo gruppo lo associa a
motocicli, e più in generale veicoli, innovativi, il
secondo invece a un nuovo sistema di controllo
dell’illuminazione, quello che ha ridotto del 30%
i costi dell’energia dell’azienda con sede a Mo-
naco di Baviera (Germania). Ora BMW sta gra-
datamente espandendo questa soluzione, che
si basa sui componenti di Wago, per farne uno
standard a livello aziendale, parte integrante
della propria politica per la sostenibilità. Un’a-
zione responsabile dal punto di vista ambientale,
infatti, risulta realmente efficace solamente se
si tengono in considerazione entrambi i lati
della medaglia: da una parte il prodotto in sé,
dall’altra l’intero processo di sviluppo.
Il nuovo standard per la luce
La casa automobilistica monachese da sempre
pone particolare attenzione agli aspetti ecolo-
gici e sociali; è membro permanente del ‘Dow
Jones Sustainability Group Index’ dal 1999 e
per essere sicura di continuare a far parte in
futuro della stessa classifica di aziende, che
supportano pratiche di business sostenibili,
BMW elabora di continuo dei progetti per l’ot-
timizzazione dell’uso dell’energia. Una delle
misure adottate di recente ha posto sotto at-
tento esame la tecnologia impiegata per gli
impianti di illuminazione degli stabilimenti
produttivi, sebbene in un passato non lontano
in questo ambito BMW avesse già raggiunto
una sostanziale ottimizzazione con l’adozione
di un nuovo sistema centrale I&C (Information
&Communication). Il passo successivo, logi-
camente, era quello di modernizzare l’hardware impiegato a livello
di automazione. E questo doveva essere fatto implementando una
soluzione che potesse essere utilizzata sia in stabilimenti produttivi
di nuova costruzione, equipaggiati in campo con apparati Dali ed
Enocean, sia in progetti di rinnovamento di vecchi impianti, dove oc-
correva mantenere le tecnologie convenzionali esistenti. Il fatto che
due tecnologie, per esempio, vecchia e nuova, potessero integrarsi
facilmente ha costituito la ragione chiave
per cui Jörg Tratzl, responsabile della pia-
nificazione dei sistemi elettrici, ha deciso
infine di scegliere i componenti proposti da
Wago. Un’altra ragione che ha convinto il
tecnico è consistita nell’estrema manegge-
volezza e semplicità d’uso della soluzione
di controllo I&C dei dispositivi attivi svilup-
pata da Wago per BMW.
Un concetto semplice
e distribuito
Il concetto del nuovo connettore di distribu-
zione della luce non è solo all’avanguardia
da un punto di vista tecnico, ma si focalizza
anche sulle reali esigenze dell’utente finale:
contrariamente ai connettori di distribu-
zione della luce finora in uso, lo specialista
dell’installazione elettrica non deve più es-
sere in grado di effettuare programmazioni
complesse, né in fase di commissioning, né
durante il normale funzionamento. Al con-
trario, il software ‘area-oriented’ si può adattare alle esigenze indi-
viduali semplicemente impostando dei parametri e questo tramite
un’interfaccia utente grafica e impiegando un qualsiasi browser In-
ternet. Questo da una parte consente di risparmiare tempo, dall’altra
elimina la necessità di know-how ulteriore. Si ottengono due risultati
allo stesso tempo: è possibile ridurre sensibilmente sia i costi dell’e-
nergia, sia quelli legati all’engineering. Alla base di tutto questo vi
BMW sta adottando nei propri impianti un
nuovo sistema di gestione dell’illuminazione,
destinato a sostituire i precedenti in uso
Illuminazione
sotto esame
di
Jürgen Pfeifer
La sede di BMW a Monaco (Germania)
Il controllore Ethernet Wago-I/O-System
750 e tutti i moduli I/O richiesti sono
posizionati nelle cabine di controllo locali
dello stabilimento produttivo