MAGGIO 2015
FIELDBUS & NETWORKS
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Fieldbus & Networks
Supporto per gli stack applicativi
Un fattore di successo di Ethercat è la disponibilità, fin dalla sua intro-
duzione, di uno stack che è diventato nel corso del tempo un riferimento
de facto tra i membri ETG per l’implementazione di Ethercat slave. Esso
è noto come Slave Stack Code (SSC) e viene sviluppato e aggiornato da
Beckhoff. La continua manutenzione dello SSC, così come la sua ampia
diffusione, sono una ragione ulteriore del comportamento unitario e in-
teroperabile dei dispositivi Ethercat. I costruttori hanno a disposizione
una base affidabile all’interno della quale essi possono integrare le pro-
prie funzionalità specifiche, senza la necessità di dover programmare in
prima persona l’intero stack di comunicazione di base.
In aggiunta, l’‘Object Dictionary Tool’, che può essere scaricato gratui-
tamente insieme allo SSC, consente la descrizione dei parametri e delle
variabili cicliche in un foglio di calcolo riassuntivo e genera, a partire
da questo, tutte le relative strutture dati sia nei file di codice sorgente
del firmware, sia nel file XML di descrizione associato al dispositivo. Lo
sviluppatore può in questo modo descrivere
rapidamente il cosiddetto Object Dictionary
in modo consistente e corretto.
Conformance Testing
Alla base dell’interoperabilità tra tutti i di-
spositivi, il Conformance Test Tool, insieme
alla relativa raccolta di ‘Test file’, rappre-
senta il riferimento per gli slave Ethercat.
I Test File vengono definiti e rilasciati da
Ethercat Technology Group e costantemente
sviluppati internamente all’organizzazione,
in modo da coprire sempre nuove funzio-
nalità, così come profili applicativi. Relati-
vamente al CTT, l’assemblea dei membri
ETG ha stabilito una politica di certificazione
efficiente ed efficace, vale a dire: fintanto
che un costruttore fornisce dispositivi Ether-
cat slave, egli è tenuto a utilizzare l’attuale
versione del CTT e a testare mediante essa i
propri dispositivi ‘in-house’ prima del rilascio
sul mercato. In questo modo, la conformità viene assicurata già durante
il processo di sviluppo e risparmia ai costruttori ulteriori sforzi per una
certificazione obbligatoria al termine dello sviluppo stesso.
In aggiunta al test obbligatorio ‘in-house’, gli Ethercat Test Center
(ETC) accreditati da ETG in Germania, Giappone, Cina e Nord America
consentono di sottoporre i dispositivi a un Ethercat Conformance Test
facoltativo, anch’esso specificato da ETG, nel corso del quale, tra l’altro,
viene eseguita anche la verifica mediante Conformance Test Tool. A
seguito del superamento con successo di tale test, viene rilasciato un
certificato ufficiale che attesta come il dispositivo rispetti le specifiche
fondamentali dello standard.
Impegno globale per l’interoperabilità
Accanto alla definizione dei Test File precedentemente citati, Ethercat
Technology Group ha stabilito ulteriori meccanismi per assicurare co-
stantemente l’interoperabilità dei dispositivi Ethercat. Per esempio, an-
nualmente vengono organizzati in America, Asia ed Europa i cosiddetti
‘Ethercat Plug Fest’. Durante queste manifestazioni si incontrano ogni
anno più di 200 sviluppatori di dispositivi Ethercat, al fine di testare i
propri prodotti e di assicurarne l’interoperabilità. Oltre che i Plug Fest, i
fornitori di master Ethercat possono usufruire di reti di interoperabilità
Ethercat sempre più ampie. Tali reti vengono assemblate con il supporto
di ETG negli Ethercat Test Center mediante slave Ethercat certificati e
consentono agli sviluppatori di dispositivi master di testare nelle proprie
implementazioni la più vasta gamma possibile di funzionalità.
Versione 1.0
Accanto all’interoperabilità, un’altra proprietà di Ethercat è di partico-
lare importanza: la specifica del protocollo, così come essa venne defi-
nita nel 2003, è dopo più di dieci anni sempre attuale. Ciò significa che
tutti i dispositivi Ethercat si basano sulla versione 1.0 del protocollo e né
gli sviluppatori di dispositivi, né i responsabili dei test, né gli utilizzatori
devono preoccuparsi di dover gestire dispositivi basati su differenti ver-
sioni del protocollo. Inoltre, i numerosi Technical Working Group defini-
scono continuamente funzionalità aggiuntive: che queste rappresentino
semplici estensioni, e non modifiche della specifica, viene garantito dal
Technical Advisory Board (TAB) di ETG. Per questo motivo, un disposi-
tivo del 2004 non supporterà probabilmente tutte le funzionalità di un
dispositivo sviluppato nel 2014, ma i due nodi potranno operare senza
problemi all’interno della stessa rete.
L’importanza di interoperare
In ambito industriale vengono attualmente richieste soluzioni di co-
municazione affidabili quanto semplici. L’architettura degli impianti
diventa sempre più articolata, mentre i numerosi dispositivi di campo
devono adempiere a compiti di crescente complessità. Una soluzione
completa da parte di un singolo fornitore è quasi sempre impossibile,
motivo per cui una delle proprietà di base del sistema di comunica-
zione deve essere quella di consentire senza problemi l’interazione a
livello sia hardware sia software di dispositivi di diversi costruttori. La
tecnologia Ethercat attribuisce particolare rilievo a questo presupposto
della corretta interazione, poiché esso, accompagnato dalle numerose
forme di supporto di Ethercat Technology Group, garantisce la piena e
costante interoperabilità sul campo.
ETG - Ethercat Technology Group -
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