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MAGGIO 2015

FIELDBUS & NETWORKS

78

Fieldbus & Networks

Supporto per gli stack applicativi

Un fattore di successo di Ethercat è la disponibilità, fin dalla sua intro-

duzione, di uno stack che è diventato nel corso del tempo un riferimento

de facto tra i membri ETG per l’implementazione di Ethercat slave. Esso

è noto come Slave Stack Code (SSC) e viene sviluppato e aggiornato da

Beckhoff. La continua manutenzione dello SSC, così come la sua ampia

diffusione, sono una ragione ulteriore del comportamento unitario e in-

teroperabile dei dispositivi Ethercat. I costruttori hanno a disposizione

una base affidabile all’interno della quale essi possono integrare le pro-

prie funzionalità specifiche, senza la necessità di dover programmare in

prima persona l’intero stack di comunicazione di base.

In aggiunta, l’‘Object Dictionary Tool’, che può essere scaricato gratui-

tamente insieme allo SSC, consente la descrizione dei parametri e delle

variabili cicliche in un foglio di calcolo riassuntivo e genera, a partire

da questo, tutte le relative strutture dati sia nei file di codice sorgente

del firmware, sia nel file XML di descrizione associato al dispositivo. Lo

sviluppatore può in questo modo descrivere

rapidamente il cosiddetto Object Dictionary

in modo consistente e corretto.

Conformance Testing

Alla base dell’interoperabilità tra tutti i di-

spositivi, il Conformance Test Tool, insieme

alla relativa raccolta di ‘Test file’, rappre-

senta il riferimento per gli slave Ethercat.

I Test File vengono definiti e rilasciati da

Ethercat Technology Group e costantemente

sviluppati internamente all’organizzazione,

in modo da coprire sempre nuove funzio-

nalità, così come profili applicativi. Relati-

vamente al CTT, l’assemblea dei membri

ETG ha stabilito una politica di certificazione

efficiente ed efficace, vale a dire: fintanto

che un costruttore fornisce dispositivi Ether-

cat slave, egli è tenuto a utilizzare l’attuale

versione del CTT e a testare mediante essa i

propri dispositivi ‘in-house’ prima del rilascio

sul mercato. In questo modo, la conformità viene assicurata già durante

il processo di sviluppo e risparmia ai costruttori ulteriori sforzi per una

certificazione obbligatoria al termine dello sviluppo stesso.

In aggiunta al test obbligatorio ‘in-house’, gli Ethercat Test Center

(ETC) accreditati da ETG in Germania, Giappone, Cina e Nord America

consentono di sottoporre i dispositivi a un Ethercat Conformance Test

facoltativo, anch’esso specificato da ETG, nel corso del quale, tra l’altro,

viene eseguita anche la verifica mediante Conformance Test Tool. A

seguito del superamento con successo di tale test, viene rilasciato un

certificato ufficiale che attesta come il dispositivo rispetti le specifiche

fondamentali dello standard.

Impegno globale per l’interoperabilità

Accanto alla definizione dei Test File precedentemente citati, Ethercat

Technology Group ha stabilito ulteriori meccanismi per assicurare co-

stantemente l’interoperabilità dei dispositivi Ethercat. Per esempio, an-

nualmente vengono organizzati in America, Asia ed Europa i cosiddetti

‘Ethercat Plug Fest’. Durante queste manifestazioni si incontrano ogni

anno più di 200 sviluppatori di dispositivi Ethercat, al fine di testare i

propri prodotti e di assicurarne l’interoperabilità. Oltre che i Plug Fest, i

fornitori di master Ethercat possono usufruire di reti di interoperabilità

Ethercat sempre più ampie. Tali reti vengono assemblate con il supporto

di ETG negli Ethercat Test Center mediante slave Ethercat certificati e

consentono agli sviluppatori di dispositivi master di testare nelle proprie

implementazioni la più vasta gamma possibile di funzionalità.

Versione 1.0

Accanto all’interoperabilità, un’altra proprietà di Ethercat è di partico-

lare importanza: la specifica del protocollo, così come essa venne defi-

nita nel 2003, è dopo più di dieci anni sempre attuale. Ciò significa che

tutti i dispositivi Ethercat si basano sulla versione 1.0 del protocollo e né

gli sviluppatori di dispositivi, né i responsabili dei test, né gli utilizzatori

devono preoccuparsi di dover gestire dispositivi basati su differenti ver-

sioni del protocollo. Inoltre, i numerosi Technical Working Group defini-

scono continuamente funzionalità aggiuntive: che queste rappresentino

semplici estensioni, e non modifiche della specifica, viene garantito dal

Technical Advisory Board (TAB) di ETG. Per questo motivo, un disposi-

tivo del 2004 non supporterà probabilmente tutte le funzionalità di un

dispositivo sviluppato nel 2014, ma i due nodi potranno operare senza

problemi all’interno della stessa rete.

L’importanza di interoperare

In ambito industriale vengono attualmente richieste soluzioni di co-

municazione affidabili quanto semplici. L’architettura degli impianti

diventa sempre più articolata, mentre i numerosi dispositivi di campo

devono adempiere a compiti di crescente complessità. Una soluzione

completa da parte di un singolo fornitore è quasi sempre impossibile,

motivo per cui una delle proprietà di base del sistema di comunica-

zione deve essere quella di consentire senza problemi l’interazione a

livello sia hardware sia software di dispositivi di diversi costruttori. La

tecnologia Ethercat attribuisce particolare rilievo a questo presupposto

della corretta interazione, poiché esso, accompagnato dalle numerose

forme di supporto di Ethercat Technology Group, garantisce la piena e

costante interoperabilità sul campo.

ETG - Ethercat Technology Group -

www.ethercat.org

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