pera è troppo elevato ed è anche per questo motivo che molte aziende
spostano la produzione all’estero. C.I.A. Automation and Robotics,
al contrario, cerca di fare in modo che determinate lavorazioni, altri-
menti non fattibili in modo manuale in Italia, perché richiederebbero
troppa manodopera, possano diventare competitive con l’analoga
offerta proveniente dai Paesi dell’Estremo Oriente, grazie ai sistemi
automatizzati di sua produzione.
Un dialogo semplificato
fra protocolli differenti
Alcuni anni fa, attraverso un fornitore di componenti per l’automa-
zione, C.I.A. Automation and Robotics è venuta a conoscenza dei
prodotti HMS Industrial Networks e, in particolare, della linea di
convertitori Anybus X-Gateway. “Abbiamo iniziato quasi subito a uti-
lizzare i dispositivi HMS nelle nostre applicazioni” spiega Galimberti.
“Nei nostri impianti automatici, molto spesso, siamo nella condizione
di dovere interfacciare macchine di diverse tipologie, che utilizzano
protocolli di comunicazione differenti. Tipicamente, per esempio, im-
pieghiamo robot dotati di interfaccia Devicenet e PLC con interfac-
cia Profibus. Questa necessaria flessibilità alle diverse condizioni di
progetto ci ha portato a provare i prodotti HMS, che abbiamo subito
apprezzato perché sono particolarmente completi e hanno la possibi-
lità di interfacciare diversi tipi di macchine anche preesistenti”. Prima
di scegliere i prodotti HMS, tramite EFA Automazione, distributore
per l’Italia delle soluzioni gateway di HMS, l’azienda di Albiate ha
valutato anche l’offerta di altri fornitori. I criteri di selezione hanno
riguardato soprattutto la funzionalità e la flessibilità dei dispositivi,
ma anche il rapporto prestazioni/prezzo. Alla fine, le caratteristiche
tecniche ed economiche della famiglia Anybus sono risultate vincenti
e C.I.A. ha adottato stabilmente questi dispositivi. “Abbiamo realiz-
zato diverse macchine con PLC master Profibus e Devicenet slave,
oppure con PLC Devicenet master e Profibus slave e così via” esem-
plifica Galimberti. “I prodotti HMS ci hanno permesso di risolvere e
semplificare molte di queste applicazioni. I protocolli che utilizziamo
maggiormente sono Profibus e Devicenet, che coprono quasi il 90%
dei casi da noi affrontati dove sono presenti robot e PLC”.
Galimberti aggiunge inoltre che C.I.A. è rimasta soddisfatta dalle pre-
stazioni offerte dai prodotti HMS e che non è stato riscontrato alcun
problema particolare e conclude: “Ritengo che i prodotti HMS trove-
ranno spazio anche nelle nostre future applicazioni, ogni volta che
sarà necessario interfacciare parti d’impianto che utilizzano protocolli
di comunicazione diversi”.
EFA Automazione -
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