MAGGIO 2015
FIELDBUS & NETWORKS
73
C
he l’acqua fosse una risorsa fonda-
mentale per la vita, lo sapevamo tutti.
Che le sue infrastrutture potessero di-
ventare supporto per una rete digitale
al servizio della sicurezza dei cittadini
dell’areametropolitanamilanese, invece, è una no-
vità. Grazie a una collaborazione tra Gruppo CAP,
Città Metropolitana e alcuni comuni del territorio
ha preso il via un progetto per il quale sono state in-
stallate su alcune torri piezometriche, più comune-
mente note come torri degli acquedotti, le antenne
di un sistema di collegamento digitale innovativo,
stabile e a prova di manomissione. Il sistema è
stato pensato per garantire il coordinamento e la
comunicazione tra radio e ricetrasmittenti digitali
a uso della protezione civile della provincia di Mi-
lano, della polizia locale e del servizio GEV (Guardie
Ecologiche Volontarie) in vista di Expo.
Le antenne sono state posizionate nei comuni di
Basiano, Besate, Cisliano, Nerviano, San Zenone
al Lambro e Sesto San Giovanni. La rete, proget-
tata dalla Città Metropolitana di Milano con la
collaborazione di Gruppo CAP, si basa sul sistema DRM, che consente
di rendere le comunicazioni dati più stabili ed efficienti. Inoltre, tale si-
stema radiomobile permette a tutti gli utenti radio di effettuare comu-
nicazioni affidabili e comprensibili, indipendentemente dalla tipologia
dell’ambiente operativo. L’investimento complessivo dell’operazione è
di 270.000 euro per una copertura complessiva del 97% del territorio
interessato. Si tratta di un bacino di oltre 3 milioni di cittadini per una
rete di sicurezza a tutela dell’ambiente e delle persone. Polizia provin-
ciale, protezione civile e GEV rappresentano infatti il sistema di sicurezza
integrato al servizio dei cittadini della Città Metropolitana.
Potenzialità per il futuro
Questa rete intelligente ha anche altre potenzialità e potrà evolvere in
futuro per essere utilizzata per applicazioni che semplificano la vita dei
cittadini. Potrà per esempio connettere tutte le forze di sicurezza sul ter-
ritorio, oppure, essendo un sistema versatile di trasmissione dati, che si
adatta a diverse esigenze, potrà essere utilizzato per progetti di telecon-
trollo e telemetria di impianti e contatori. “Questo è un classico esempio
di come vecchio e nuovo si possano alleare per tutelare gli interessi del
cittadino” ha affermato Alessandro Russo, presidente del Gruppo CAP.
“Si tratta di sfruttare una tecnologia all’avanguardia, utilizzando infra-
strutture già esistenti, che sono ormai diventate parte integrante del pa-
norama dei nostri comuni. In questo modo, si evita di installare ulteriori
strutture impattanti e di sfruttare ulteriormente il territorio. Senza con-
tare i benefici derivanti da una più efficace e sicura comunicazione tra le
forze che svolgono un importante presidio sul territorio”. Ha poi aggiunto
Monica Chittò, sindaco di Sesto San Giovani e consigliere delegato ai
servizi pubblici di interesse generale in ambito metropolitano: “Questo
progetto ci ha convinto innanzitutto per il suo valore civile di servizio al
cittadino, poi perché è a impatto ambientale totalmente nullo. Purtroppo
i dati Censis presentati nel febbraio scorso ci segnalano che sono forte-
mente aumentati i furti nelle abitazioni nell’ultimo anno e la provincia di
Milano è una di quelle che ha visto i maggiori incrementi. Sono proprio
questi tipi di reati che aumentano la percezione di insicurezza, perché
turbano la quiete domestica. Impegnarsi per mettere in opera una rete
innovativa, che facilita le comunicazioni, aiuta non solo ad affrontare
con maggiore efficacia le emergenze, ma anche a diffondere un maggior
senso di sicurezza tra la popolazione”.
Gruppo CAP -
www.gruppocap.itdi
Lucia Milani
LA NUOVA
RETE DIGITALE
METROPOLITANA
PER EXPO
LE TORRI PIEZOMETRICHE DI CAP SONO
DIVENTATE I RIPETITORI DELLA NUOVA RETE
DIGITALE PER LA SICUREZZA DELLA CITTÀ
METROPOLITANA DI MILANO
Il progetto prevede
l’installazione su alcune
torri piezometriche
(quelle degli acquedotti),
di un sistema di
collegamento digitale per
radio e ricetrasmittenti
La rete progettata dalla
Città Metropolitana
di Milano si basa sul
sistema DRM
Fieldbus & Networks