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MAGGIO 2015

FIELDBUS & NETWORKS

48

Fieldbus & Networks

L

’articolata ed efficiente comuni-

cazione tra le apparecchiature di

building automation costituisce

un elemento imprescindibile per

l’ottimizzazione del rendimento

energetico degli edifici, il miglioramento

della qualità di vita degli occupanti e una

robusta gestione di tutti gli aspetti di sicu-

rezza. L’evoluzione della building automa-

tion è il risultato dell’integrazione di una

molteplicità di tecnologie informatiche e di

automazione che comprendono controllori

PLC e sistemi Scada, workstation e com-

puter, pannelli operatore e sistemi di co-

municazione cablati e senza fili. Nel corso

degli anni si è passati da semplici sistemi

di gestione punto-punto con un’eventuale

programmazione temporizzata, a vere e

proprie reti di apparecchiature poste in una

rete di controllo centralizzata o distribuita.

Building automation

Le funzioni di un moderno sistema di auto-

mazione di edificio devono essere in grado

di soddisfare una moltitudine di esigenze

che spaziano dalla semplice temporizza-

zione di eventi (come l’accensione e lo spe-

gnimento di luci), alla selezione di scenari

predefiniti di utilizzo di determinate risorse

(programmi di riscaldamento diurno e not-

turno), fino alla concertazione dell’azione

di più sistemi in un’ottica di ottimizzazione

del risparmio energetico. Una soluzione in-

tegrata di automazione combina senza so-

luzione di continuità le strategie di controllo

di riscaldamento, condizionamento, venti-

lazione, illuminazione, ombreggiamento,

sicurezza, allarme ecc. Un’ottimizzazione

spinta può essere ottenuta solo ritagliando

il sistema di controllo e automazione a

misura delle caratteristiche dell’edificio e

degli usi che se ne fanno. Da questo punto

di vista, l’automazione di edifici pubblici

presenta tutta una serie di caratteristiche

e problematiche che si differenziano da

quelle riscontrabili nel settore residenziale

e nell’ambito di una domotica ‘in piccola

scala’. La gestione degli accessi, per esem-

pio, in un edificio pubblico va di pari passo

con la sicurezza e la gestione delle emer-

genze. Sicurezza e risparmio energetico

hanno generalmente la priorità sul comfort

e la presenza di un sistema di home enter-

tainment integrato con i sistemi di comuni-

cazione. Inoltre, gli edifici pubblici offrono

un variegato spettro di tipologie di edificio,

ciascuna con esigenze specifiche di auto-

mazione, climatizzazione e ottimizzazione

del rendimento energetico. Gli obiettivi di

un complesso di uffici saranno diversi da

quelli di una caserma, di un museo o di una

biblioteca.

L’accento sulla robustezza e sulla sicurezza

pongono dei paletti al tipo di tecnologie

proponibili per la realizzazione delle reti

di controllo e automazione in un edificio

pubblico. Le soluzioni wireless, tanto ap-

prezzate in ambito domestico per il ridotto

costo di implementazione, offrono un rag-

gio d’azione generalmente limitato per

grandi ambienti e soffrono di problemi di

attenuazione attraverso i muri. Pur potendo

essere utilizzate per coprire aree limitate, la

preferenza nell’automazione di grandi edi-

fici è tipicamente rivolta alle soluzioni ca-

blate. Di queste, le connessioni per mezzo

di onde convogliate attraverso la linea di

alimentazione elettrica (powerline) offrono

una soluzione a basso costo che, con il pro-

gredire della tecnologia ha saputo ovviare

ai limiti di velocità delle prime implementa-

zioni. La soluzione preferita rimane comun-

que quella cablata, dominata dal doppino

intrecciato tipicamente nella incarnazione

UTP utilizzata dallo standard Ethernet.

L’appoggiarsi a componenti ‘Ethernet-like’

offre l’ulteriore vantaggio di una riduzione

dei costi (conseguenza delle economie di

scala maturate con la commercializzazione

di massa) e di unamaggiore familiarità con

la tecnologia. Le esigenze di robustezza,

privacy e sicurezza tendono infine a limi-

tare il ricorso a sistemi ‘cloud’, confinando

il controllo a sistemi locali (distribuiti o cen-

tralizzati che siano).

Concertazione

e interoperabilità

I moderni protocolli di building automation

si contraddistinguono per la loro capacità

di concertare le azioni dei vari sottosistemi

di gestione ambientale, della sicurezza e

delle comunicazioni in quello che è un vero

controllo intelligente degli edifici. L’accen-

sione e lo spegnimento delle luci avvengono

in funzione del rilevamento di presenza di

occupanti nel locale e in base al livello di il-

luminazione percepita sui piani di lavoro. La

NELLA BABELE DI PROTOCOLLI DI

COMUNICAZIONE PER L’AUTOMAZIONE DEGLI

EDIFICI, EMERGONO GLI STANDARD APERTI

‘APERTO’ È MEGLIO!

di

Massimo Giussani

High-light

(

)

Tra i protocolli per building automation emergono gli standard aperti in grado di

offrire massima interoperabilità e protezione degli investimenti (fonte Siemens)