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SETTEMBRE 2013
FIELDBUS & NETWORKS
36
Fieldbus & Networks
I
l passaggio alle fonti di energia rinnovabile
è cosa ormai fatta. Tuttavia, la mera espan-
sione della rete elettrica non è sufficiente
a garantire che le fonti energetiche rinno-
vabili rimangano vincenti e che carbone e
uranio non siano più considerati come un bene
nel futuro. Le fonti energetiche rinnovabili de-
vono prima di tutto essere impiegate in modi più
efficienti, in particolare in quei casi dove al mo-
mento i livelli di efficienza sono bassi, per esem-
pio nel fotovoltaico. Due terzi dell’energia pulita
viene attualmente ricavata dagli impianti eolici
e idroelettrici. L’elevata perdita di guadagno in
questo settore è doppiamente imbarazzante: da
un lato, il sole fornirebbe una quantità di energia tale da superare il
fabbisogno annuo della Germania con un fattore pari a 80; dall’altra
parte, l’energia elettrica, già acquisita in modo altamente inefficiente,
non viene neppure utilizzata in maniera efficiente. Nella rete elettrica
viene persa molta energia dato che non vi è una buona gestione. Di
conseguenza, è stata fatta una revisione della normativa che regola
le fonti di energia rinnovabili: a partire da gennaio 2012 i sistemi fo-
tovoltaici con una potenza superiore a 30 kW devono essere dotati
di un’interfaccia che consenta all’operatore di ridurre la potenza da
remoto. Questo limite in precedenza era 100
kW. In una seconda fase, gli operatori di im-
pianti fotovoltaici che producono più di 100 kW
saranno obbligati a rivelare ai gestori la potenza
che immettono nella rete. Il duplice obiettivo di
queste misure è rafforzare la stabilità della rete,
evitando fluttuazioni di frequenza che portano a
interruzioni di corrente, e al contempo renderne
più facile la gestione da parte degli operatori,
dato il numero crescente di fonti di energia dif-
ferenti.
La rete virtuale di un impianto
Quando vengono integrati dei generatori decen-
tralizzati di bassa potenza in una centrale vir-
tuale i vantaggi sono decisivi. Sotto il comando
centrale piccoli impianti eolici e idroelettrici,
combinati con impianti di riscaldamento e di
energia, impianti di biogas e anche impianti
fotovoltaici sono disposti in modo tale da
sostituire collettivamente la potenza fornita da
grandi centrali elettriche.
Fluttuazioni temporanee nella rete elettrica possono essere livellate
attraverso la disponibilità di stoccaggio. Quando i generatori di ener-
gia decentrati sono posizionati in questo modo, appaiono, se visti
dal di fuori, come un unico impianto. La loro produzione potrà quindi
essere gestita sul mercato elettrico. Ciò significa che l’energia gene-
rata può essere commercializzata dai gestori di elettricità, cosa che
non viene fatta per i singoli impianti.Tuttavia, non tutti i problemi
vengono risolti grazie all’integrazione dei produttori di energia. Una
delle maggiori sfide al momento è dovuta al fatto che migliaia di im-
LA QUOTA DI ENERGIA RICAVATA DALLE
RINNOVABILI È DESTINATA AD AUMENTARE
IN FUTURO: I COMPONENTI DI AUTOMAZIONE
DI WAGO PERMETTONO UN USO EFFICIENTE
DELL’ELETTRICITÀ
UN USO EFFICIENTE
DELL’ENERGIA
di Elisa Cinti
Piccoli impianti eolici e idroelettrici, di biogas e fotovoltaici si possono combinare sotto
un unico comando centrale
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