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NOVEMBRE 2012
FIELDBUS & NETWORKS
55
I
l progetto di ammodernamento delle
unità di trattamento aria (AHU) dell’a-
eroporto di Manchester con aziona-
menti in bassa tensione e motori IE2
ad alta efficienza di ABB si sta traducendo in un risparmio annuo
di 4.000 MWh, oltre che in una riduzione delle emissioni di CO
2
pari
a oltre 2.000 tonnellate all’anno. Gli azionamenti ABB per impianti
Hvac sono stati scelti per la semplicità d’uso e la robustezza, nonché
per la capacità di integrarsi con i sistemi BMS (Building Management
System) pre-esistenti attraverso il protocollo Bacnet, consentendo il
monitoraggio di un nuovo sistema di ventilazione a elevata efficienza.
“Gli azionamenti ABB per il settore Hvac utilizzano il protocollo Bacnet
per comunicare con il nostro sistema di gestione degli edifici e questo
è stato uno dei nostri criteri di scelta, poiché intendevamo utilizzare
un sistema di ventilazione in grado di reinviare segnali a un sistema
di gestione dei filtri” spiega Andy Sheridan, service facilities manager
dell’aeroporto.
Gli azionamenti precedenti non rispondevano a tale requisito. ABB ha
sostituito tutti i motori delle 220 unità di trattamento aria con motori
IE2 ad alta efficienza energetica, con un range di potenza compreso fra
3 e 90 kW. In aggiunta al progetto originario sono stati installati anche
110 azionamenti a velocità variabile nei terminal 1, 2 e 3. “L’aeroporto
si è impegnato ad azzerare le emissioni di anidride carbonica entro il
2015” prosegue Sheridan. “Pertanto, oltre all’esigenza di ridurre i costi
e l’impatto ambientale, migliorare il trattamento dell’aria nei terminal
è stata una decisione logica”.
I risparmi conseguiti
Lo scalo di Manchester ha già fatto largo uso di azionamenti in bassa
tensione ABB nelle più svariate applicazioni, dalle scale mobili alle
soluzioni di pompaggio. “Attualmente scegliamo quasi sempre azio-
namenti ABB per tutto l’aeroporto” illustra Sheridan. A consigliare gli
azionamenti e i motori ABB e a installare tutti i dispositivi previsti dal
progetto di risparmio energetico è stato Paul Percy, direttore di Massey
Coldbeck Engineering, con il suo team tecnico, che si occupa di im-
pianti di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria per lo
scalo inglese. Lavorando insieme agli esperti del team ABB Energy Ap-
praisal, Massey Coldbeck Engineering ha svolto approfondite prove su
due identiche unità di trattamento dell’aria installate nell’area check-in
del terminal 1. “Le aree del terminal 1 risalgono a circa 50 anni fa”
continua Sheridan. “All’epoca era prassi comune sovradimensionare
i motori che operavano al 100% per controllare la portata d’aria me-
diante regolazione a farfalla delle serrande di scarico. Installando i
motori ad alta efficienza IE2 ed effettuando un ridimensionamento per
renderli ancora più efficienti si possono realizzare risparmi energetici
del 5%”. Per documentare tali risparmi Massey Coldbeck Engineering
ha installato dei contatori permanenti che registrano i dati energetici
ogni mezz’ora e ha monitorato le misurazioni per oltre sei mesi. Ridu-
cendo il set point da 100 a 80% è stato possibile ottenere risparmi
superiori al 50% senza alcun impatto sulla qualità dell’aria.
Il risparmio totale annuo calcolato in base agli azionamenti e ai motori
ad alta efficienza previsti dal progetto ammonta a circa 4.000 MWh.
“In questo modo abbattiamo le emissioni di CO
2
di circa 2.200 tonnel-
late l’anno” aggiunge Sheridan. “Il nostro obiettivo annuo è ridurre
la produzione di CO
2
di 27.000 tonnellate e con questa applicazione
riusciamo già a raggiungere il 10% di quel target: per noi è un risultato
davvero significativo”.
Manutenzione del sistema
Se da un lato le modifiche apportate alle unità di trattamento aria
consentono di ottenere risparmi energetici su base annua, i filtri aria
richiedono un monitoraggio costante e la sostituzione al termine del
ciclo di vita utile. In precedenza, questa operazione avrebbe compor-
tato il controllo e la registrazione manuale degli indicatori di pressione
differenziale e il tracciamento dei valori misurati. Massey Coldbeck En-
gineering, insieme a Western Automation e al gruppo di lavoro dell’a-
eroporto di Manchester che si occupa di progettazione e utility, ha
realizzato una soluzione che permette di monitorare il calo di pressione
e la velocità dell’aria con sensori elettronici collegati agli ingressi ana-
logici dei convertitori di frequenza ABB ACH550 e alla stazione di la-
voro BMS dell’aeroporto tramite protocollo Bacnet.
Tutti gli azionamenti Hvac delle unità di trattamento dell’aria sono col-
legati attraverso la rete EIA485 installata nell’ambito del progetto e
basata su protocollo MS/TP (Master Slave/Token Passing), ai router
Bacnet locali e al front end del sistema BMS, con possibile collega-
mento finale al sistema Chroma aeroportuale. Questo è un protocollo
di movimento passeggeri e velivoli, che in ultima analisi stabilisce i re-
quisiti d’illuminazione, riscaldamento e qualità dell’aria in base all’af-
fluenza dei passeggeri. “Una volta completato il sistema segnalerà ai
responsabili degli impianti gli eventuali filtri da sostituire e avviserà
direttamente via email il servizio di manutenzione sistemi, in modo che
possa svolgere gli interventi di sostituzione necessari”.
ABB
Fieldbus & Networks
Sul
campo
(
)
GLI AZIONAMENTI E I MOTORI ABB FANNO
RISPARMIARE ALL’AEROPORTO DI MANCHESTER
4.000 MWH DI ENERGIA ALL’ANNO
CONTROLLO
DELL’ARIA VIA BACNET
di Orsola De Ponte
Fonte: best-of-european-union.eu
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