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approfondimenti

Novembre/Dicembre 2014

Automazione e Strumentazione

56

BUILDING AUTOMATION

al riscaldamento e al raffrescamento. L’instal-

lazione di sistemi di

ventilazione

meccanica

controllata

migliorano le prestazioni energeti-

che degli immobili e danno valore aggiunto alle

costruzioni. Consentono quindi il risparmio di

energia termica, il controllo della qualità e quan-

tità dell’aria e dell’umidità ambientale. Miglio-

rano perfino il comfort acustico.

Anche il controllo e la progettazione

illuminotec-

nica

è un valore aggiunto e aumenta la sicurezza

e l’ottimizzazione energetica degli impianti. Un

sistema di illuminazione integrato e automatiz-

zato assicura una luce non invasiva, funzionale

e il più possibile naturale, influendo favorevol-

mente sull’umore e sulla salute delle persone.

Contribuisce inoltre ad una maggiore sostenibi-

lità, specie, se integrata in un sistema completo di

building automation.

In generale i sistemi di

building automa-

tion

vanno integrati allo scopo di monito-

rare parametri e consumi, gestire allarmi,

automatizzare o regolare impianti. Ma

soprattutto per raggiugere la massima effi-

cienza energetica.

Il concetto di efficienza energetica si collega

ai materiali, alla struttura, alla manutenzione

e all’uso dell’edifico. Va però considerato

il fatto che esistono alcune tipologie speci-

fiche di progettazione utilizzate in condi-

zioni climatiche estreme. Ci riferiamo ad

esempio a concetti quali “passive house”, che si

applicano a edifici in cui, con opportune strategie

di intervento, si cerca di sfruttare le

caratteristi-

che micro-climatiche

(sole, vento, morfologia

del terreno ecc.) della zona in cui è situato l’e-

dificio. Con particolari accorgimenti è possibile

ottenere una riduzione dell’apporto di caldo o

freddo interno altrimenti realizzabile per mezzo

di impianti di climatizzazione. In questa tipologia

di edificio vengono utilizzati i cosiddetti sistemi

solari passivi, in grado di raccogliere e trasportare

il calore del sole con mezzi non meccanici.

Per ottenere significativi risparmi è importante

puntare anche sulla efficienza degli impianti. Per

le soluzioni impiantistiche è da considerare che l’

efficienza energetica di un impianto termico

è

legata ai singoli componenti e quindi al sistema di

produzione (caldaia), distribuzione, emissione e

al sistema di regolazione e controllo. In quest’am-

bito, sistemi e algoritmi di

controllo predittivo

rappresentano una delle più avanzate tecniche di

controllo digitale in campo termotecnico basata

sulla conoscenza di un modello dell’impianto.

Sfruttando la conoscenza del modello è possibile

infatti generare una serie di azioni di controllo, tra

le quali viene scelta solo quella che minimizza

una determinata funzione di costo.

Monitoraggio dei consumi

e fonti energetiche

Attraverso le funzioni di

monitoraggio e gestione

dei consumi energetici l’utente è in grado di indi-

viduare il consumo di ciascun carico così da

sfruttare al meglio i propri consumi. L’utente è

coinvolto in comportamenti virtuosi in un’ottica

di risparmio energetico ed efficienza energetica

degli edifici. Il risparmio per riscaldamento e raf-

frescamento edifici residenziali può variare tra il

9 e il 26% determinando una riduzione dei con-

sumi di energia elettrica da un minimo del 7 fino

a un massimo del 15% (fonte Anie Building).

Lo scenario futuro per i Paesi Europei prevede un

aumento della penetrazione elettrica, coerente-

mente con un sistema ad alto tasso di energie rin-

novabili distribuite, con conseguente disponibilità

di energia in eccesso a costo nullo. Sarà necessa-

rio favorire la diffusione di tecnologie innovative

quali pompe di calore, storage e auto elettriche.

Le fonti energetiche convenzionali dovranno

assumere una funzione integrativa nel bilancio

energetico dell’edificio intelligente del futuro.

Si passerà da un unico sistema di generazione a

più sistemi di generazione utilizzati in funzione

della convenienza economica (es. solare-termico,

biomassa, pompe di calore, caldaie a condensa-

zione, sistemi di accumulo inerziali ecc.). Il con-

tributo delle

energie rinnovabili

(solare-termico,

solare-fotovoltaico, eolico, biomasse ecc.) potrà

però divenire realmente significativo solamente

con l’introduzione delle

Smart Grid

e delle

relative tecnologie abilitanti che faciliteranno e

integreranno la variabilità di tale fonti energeti-

che. Il continuo decremento del costo del foto-

voltaico verso la “grid parity” lascia presagire un

rapido incremento della penetrazione di impianti

fotovoltaici in rete nella prossima decade, spe-

cialmente nelle aree ad elevata intensità di irrag-

giamento solare.

L’accumulo energetico

è un

elemento fondamentale per qualunque futura rete

elettrica “intelligente”. L’accumulo distribuito,

localizzato presso il consumatore, renderà dispo-

nibile capacità di generazione aggiuntiva dove è

realmente necessaria, riducendo il fabbisogno di

nuovi impianti di generazione e linee di trasmis-

sione. Tuttavia, il miglior beneficio dell’accu-

mulo distribuito risiede nella possibilità di miti-

gare i fenomeni di intermittenza legati alle fonti

rinnovabili e consentire a tali tecnologie “verdi”

di incrementarne la diffusione con adeguati requi-

siti di affidabilità, sicurezza ed economicità.

Una delle più discusse e anticipate applicazioni

di Smart Grid è l’introduzione dei

veicoli ibridi

plug-in (PHEV, Plug-in Hybrid Electric Vehi-

cle) su larga scala. Le batterie di un PHEV con-

sentiranno di accumulare energia elettrica, che