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Automazione e Strumentazione
Ottobre 2013
IL PUNTO
approfondimenti
31
Franco Canna
di Invensys da parte di Schneider Electric si
iscrive senza dubbio nell’albo delle operazioni più rilevanti degli ultimi anni nel
settore dell’automazione industriale e dell’energia.
Se per la cronaca dei fatti vi rimandiamo volentieri al nostro sito
ve potrete seguire in tempo reale tutti gli
sviluppi di una vicenda che si concluderà con il sigillo dell’ufficialità solo tra fine
2013 e inizio 2014, il significato di questa operazione è già chiaro e impone
alcune riflessioni.
Schneider Electric è, storicamente, sinonimo di elettrotecnica e automazione: la
fama dell’azienda è preceduta da quella dei suoi storici marchi Telemechanique
e Merlin Gerin; Modicon, come è noto, è il nome del primo PLC della storia
dell’automazione.
Negli ultimi anni, il gruppo francese ha incrementato la propria presenza in ambito
industriale, residenziale e delle infrastrutture, proponendosi come “specialista nella
gestione dell’energia”.
La strategia di crescita del gruppo ha sempre affiancato allo sviluppo organico una
serie di acquisizioni mirate, alcune delle quali clamorose: ricordiamo il tentativo,
bloccato dall’antitrust, di acquisire Legrand, nel 2001, e l’acquisizione, nel 2007,
dell’americana APC per un valore di circa 6 miliardi di dollari.
Tuttavia né queste né le altre operazioni di mercato (citiamo tra le tante quella
della giapponese Digital Electronics - Pro Face nel 2002 e quella dell’australiana
Citect nel 2005) eguagliano per importanza l’acquisizione di Invensys, al di là del
valore economico dell’acquisizione: circa 4 miliardi di euro. Perché? La risposta è
semplice e può essere riassunta in tre punti.
Primo: Invensys, con il marchio Foxboro, è il terzo fornitore mondiale di DCS;
inoltre le sue soluzioni Triconex sono ormai sinonimo di automazione sicura
nell’industria di processo. Con questa operazione, quindi, Schneider Electric
potrà essere un competitor di Siemens, ABB, Emerson e le altre “grandi” anche
nella Process Automation, soprattutto nei settori Oil & Gas (sia downstream che
upstream), Chimico, Farmaceutico, Minerario e Food & Beverage.
Secondo: l’offerta di Invensys per la Operational Excellence – MES, HMI (InTouch),
intelligence di fabbrica, workflow management e altre soluzioni per l’efficienza
d’impianto – porteranno un grande valore a Schneider Electric anche nei settori nei
quali opera già.
Terzo: Schneider Electric acquisirà maggiore importanza in Nord America,
bilanciando al meglio la propria presenza internazionale.
Che cosa succederà dopo l’acquisizione? Schneider Electric deciderà di
“inglobare” prodotti e tecnologie Invensys cancellando azienda e marchi? Molto
probabilmente no: i marchi principali di Invensys continueranno a essere sul
mercato con la loro specificità, mentre le tecnologie “core” saranno integrate
nell’ambito delle piattaforme e suite di Schneider Electric.
L’acquisizione
Schneider Electric compra Invensys
L’importanza dell’operazione
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