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Ottobre 2014

Automazione e Strumentazione

VISIONE

speciale

72

po seriale quali Camera Link, PCI Express USB

2.0 (480 Mbps) e

IEEE 1394

, nota anche col no-

me delle implementazioni FireWire e i-Link. Og-

gi grazie agli sviluppi della microelettronica e ai

nuovi algoritmi di trasmissione si possono rag-

giungere velocità di trasferimento dati fino a 10

Gbps con tecnologie come

USB3 Vision

,

Came-

ra Link HS, CoaXPress

e

GigE Vision 2.

Soluzioni embedded, PC-based

e non intrusive

Le soluzioni di visione

embedded

sono basate su

telecamere intelligenti (

smart camera

), ovvero

sistemi compatti di trattamento di immagini in

cui i componenti di digitalizzazione, elaborazione

e memoria sono integrati nello stesso disposi-

tivo con il sensore di immagine (CCD o CMOS,

matriciale o lineare, bianco/nero o a colori). Le

smart camera sono in generale impiegate negli

stessi campi di applicazione dei sistemi di

visione più complessi

, laddove considerazioni di

ingombro, costo o affidabilità rendono impratica-

bile l’impiego di architetture basate su PC o ela-

boratori esterni. I sistemi embedded assicurano

elevate prestazioni con tempi di elaborazione

molto contenuti. I tipici settori di utilizzo dei

sistemi embedded sono infatti il controllo qualita,

il controllo remoto di macchine e linee di produ-

zione, le ispezioni dei processi robotizzati.

Per aumentare le prestazioni e la flessibilità

d’uso è invece preferibile adottare

sistemi di

visione PC based

. Strutturalmente sono costitu-

iti da componenti commerciali standard e da un

sistema di elaborazione basato su PC. In alcuni

casi le telecamere sono collegate al PC attra-

verso un

frame grabber

. Le soluzioni basate su

PC sono più competitive nelle applicazioni che

richiedono un’integrazione complessa. A fronte

di tempi di elaborazione relativamente elevati,

i sistemi PC based sono espandabili e adatti per

applicazioni personalizzate. In questo senso sono

più orientati verso i costruttori di macchine che

verso gli end user.

Non ultimi, i sistemi di visione non intrusivi si

possono suddividere in

sistemi di scansione

per il rilevamento geometrico

(profili, rugosità,

misure superficiali, ricostruzioni tridimensionali,

reverse engineering) e in

sistemi di acquisizione

di immagini

per analisi morfometriche, densime-

triche, fotometriche, termografiche, quantitative e

dimensionali.

Una tecnologia molto apprezzata per controlli

dimensionali sulla linea di produzione è

l’olo-

grafia conoscopica

che consente la ricostruzione

tridimensionale di sagome, misure di profili e di

quote con risoluzioni anche dell’ordine dei nano-

metri, in abbinamento a microscopi ottici.

Altra tecnologia non intrusiva molto diffusa è la

termografia all’infrarosso

. I sistemi di visione

termografici sono in grado di individuare la

distribuzione delle temperature sui campioni esa-

minati. Le applicazioni spaziano dai controlli non

distruttivi, al controllo di processi, alla manuten-

zione preventiva. Sono infine da citare le

ispe-

zioni

non intrusive con i sistemi di visione a

raggi

X

, in grado di effettuare scansioni tridimensionali

dei componenti. Tipicamente tali sistemi sono

impiegati nella verifica della presenza dei com-

ponenti all’interno di un circuito assemblato e nei

controlli dimensionali e di layout.

Applicazioni per la qualità

e la produzione

I sistemi di visione possono essere integrati in

quasi tutti i punti delle linee di produzione, elimi-

nando costose lavorazioni aggiuntive sul prodotto

finale. I sistemi di visione assicurano anche una

maggior efficienza degli impianti produttivi ed

evitano il danneggiamento dei prodotti causato da

misure di contatto. Anche in termini di costi glo-

bali, il recupero dell’investimento di un’applica-

zione di visione industriale avviene in tempi rela-

tivamente brevi. Naturalmente non tutti i sistemi

di visione si equivalgono. La qualità e i costi di

un sistema di visione dipendono dalle caratteristi-

che del sensore di visione, dai sistemi di illumina-

zione e acquisizione immagini, dai tool di elabo-

razione dati e dalle interfacce di comunicazione.

In termini di

controllo qualità industriale

i

sistemi di visione sono preposti al riconoscimento

dei difetti di un prodotto, alla verifica delle tolle-

ranze, all’orientamento, al posizionamento e alla

guida di robot, alla lettura di caratteri e codici, alle

verifiche su nastri in continuo.

La quasi totalità

delle difettosità di un prodotto possono essere

riconosciute mediante ispezione visiva.

I con-

trolli di qualità per la produzione sono di due tipi:

statistico

e

puntuale

. Il primo garantisce, grazie

a rigide matrici di accettazione, che lo scarto mas-