Ottobre 2014
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Automazione e Strumentazione
VISIONE
speciale
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LO SPECIALE DI QUESTO MESE SULLE TECNOLOGIE E I SISTEMI DI VISIONE PER L’INDUSTRIA
Nell’automazione dei processi produttivi
i sistemi di visione artificiale sono sinonimo
di efficienza, ottimizzazione e costante
attenzione alle innovazioni.
La Machine Vision
per produzioni più efficienti
È un settore in crescita
quello della Machine Vi-
sion, grazie soprattutto
alle esportazioni di mac-
chine e linee di produzio-
ne nei mercati emergenti
(Cina, Estremo Oriente)
e alla spinta all’innova-
zione alimentata da nuo-
ve tecnologie come ad
esempio la realtà aumen-
tata, le misure tridimensionali, i sistemi di illumi-
nazione LED di nuova generazione. Del resto le
industrie manifatturiere si trovano nella condizio-
ne di far fronte alle numerose richieste di certifi-
cazione e conformità da un lato, e alla necessità di
aumentare la produttività e gli standard di quali-
tà dall’altro.
Filosofie di produzione globali ormai consolidate
di tipo Six Sigma, Kaizen e Lean Production pon-
gono le aziende in condizione di rendere i proces-
si aziendali più efficaci, efficienti e con maggior
valore aggiunto.
Per tutti questi scopi i sistemi di visione applica-
ti alla produzione sono la tecnologia ideale. Con-
sentono ad esempio di leggere codici, guidare
movimentazioni robotiche, misurare, identificare,
controllare difetti e selezionare i prodotti, il che
evidentemente assicura livelli di qualità più ele-
vata in minor tempo e con meno risorse.
Struttura tipica
Un sistema di visione artificiale è costituito
dall’integrazione di componenti ottiche, elettro-
niche e meccaniche che permettono di acqui-
sire, registrare ed elaborare immagini. Il risultato
dell’elaborazione è il riconoscimento di deter-
minate caratteristiche dell’immagine per varie
finalità di controllo, classificazione, selezione. Le
parti da ispezionare vengono posizionate attra-
verso sistemi di movimentazione di fronte alle
telecamere ed illuminate in modo da evidenziare
il più possibile i difetti da individuare.
La maggioranza delle telecamere progettate per
applicazioni di Machine Vision opera nell’inter-
vallo della radiazione elettromagnetica nel visi-
bile, sfruttando la grande varietà di sensori CCD e
CMOS. Esistono tuttavia specifiche aree applica-
tive che non possono essere affrontate utilizzando
lunghezze d’onda nel visibile. Per questa ragione
negli ultimi anni i produttori di componenti per
visione industriale hanno investito nello sviluppo
di sensori e telecamere sensibili all’ultravioletto
(telecamere UV), all’infrarosso (telecamere IR),
al vicino infrarosso (telecamere NIR) e in grado
di discriminare il colore.
Centrale in tutti i sistemi di visione è anche la tec-
nologia di comunicazione. In definitiva tutti gli
standard soddisfano specifiche esigenze, ma nel-
le applicazioni di visione artificiale le esigenze di
velocità vanno combinate con quelle di risoluzio-
ne. Lo standard
EMVA 1288
definisce un meto-
do unificato per computare e presentare i parame-
tri tecnici di telecamere e sensori di immagine.
Altro standard molto diffuso è
GenICam
, proto-
collo applicabile a tutte le interfacce di comunica-
zione di tipo Ethernet, come
GigE Vision
, o di ti-
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Armando Martin