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CONTROLLO

approfondimenti

Automazione e Strumentazione

Ottobre 2014

27

Inoltre, ogni modulo dispone di ulteriori otto

ingressi digitali, due dei quali possono essere

configurati anche per la gestione di segnali ana-

logici in tensione 0-10 V. In caso di necessità di

un numero maggiore di segnali I/O, è possibile

gestire un massimo di 48 I/O affiancando due

moduli espansione al modulo base. Ogni modulo

aggiuntivo comprende, quindi, lo stesso numero

di ingressi ed uscite del modulo base.

Nessun morsetto supplementare

Oltre ai relè d’interfaccia elettromeccanici, molte

applicazioni richiedono relè statici, non soggetti

ad usura, per carichi AC e DC.

A seconda del carico da commutare, le soluzioni

di Phoenix Contact offrono combinazioni fles-

sibili di relè ad innesto elettromeccanici e sta-

tici, per segnali sia di ingresso che d’uscita. La

gamma prodotto comprende relè elettromeccanici

con capacità di commutazione di 6 A/250 V così

come relè statici con protezione da sovraccarico

ad elevata capacità di commutazione di 10 A.

Grazie alla configurazione degli ingressi tramite

i canali relè è possibile gestire differenti livelli di

tensione dal campo. Tale esigenza è soddisfatta

dai relè con differenti tensioni di comando.

I relè per segnali digitali d’ingresso si caratteriz-

zano ulteriormente per la loro facilità di colle-

gamento: essi infatti mettono a disposizione due

morsetti per l’alimentazione e uno per l’acqui-

sizione dello stato del segnale. Grazie a questa

caratteristica è possibile il collegamento diretto

di sensori a tre fili senza necessità di morsetti

esterni. Anche per i segnali digitali d’uscita è

disponibile un modulo relè con contatto normal-

mente aperto e morsetti d’appoggio per la distri-

buzione del potenziale comune negativo.

Programmazione intuitiva

Il software di configurazione Logic+,scaricabile

gratuitamente dal sito internet Phoenix Contact,

consente a qualsiasi tecnico di eseguire la pro-

grammazione in modo rapido, senza richiedere

nozioni specifiche. Lo schema elettrico e quello

funzionale vengono, ad esempio, creati durante

la procedura di selezione delle singole funzioni

e del loro collegamento tramite il drag-and-drop.

La rappresentazione di PLC logic nella vista har-

dware rende la gestione intuitiva. Inoltre, l’utente

ha la possibilità di simulare e testare offline l’in-

tero programma prima di trasferirlo nel modulo

logico e provarlo in campo. Per fare ciò, l’ope-

ratore dovrà semplicemente sovrascrivere i sin-

goli segnali I/O nella visualizzazione hardware di

Logic+. Operazioni logiche di base come AND,

OR o NOT si completano con funzioni avanzate

come funzioni temporali, contatori settimanali

e funzioni matematiche. In aggiunta, la gamma

di funzionalità comprende riferimenti per valori

digitali e numerici nonché per variabili temporali,

creando una configurazione tale da mantenere nel

software tutti i valori anche in caso di mancanza

di tensione di alimentazione del dispositivo.

Perfetto adattamento

ad ogni applicazione

Il sistema PLC logic permette di attuare piccole

funzioni di automazione con un massimo di 48

segnali I/O. Rispetto ai tradizionali moduli logici,

la soluzione proposta da Phoenix Contact unisce

in un solo dispositivo il modulo logico e i relè

d’interfaccia, in modo da evitare ogni ulteriore

cablaggio o componente aggiuntivo. Pratici col-

legamenti con tecnologia di connessione a vite o

Push-in, con distribuzione del potenziale comune

a bordo, eliminano anche la necessità di morsetti

equipotenziali supplementari.

Ogni canale relè può essere liberamente configu-

rato come ingresso o uscita, adattando PLC logic

in modo ottimale alla specifica applicazione.

Il concetto modulare del sistema offre, quindi,

numerosi vantaggi rispetto ai moduli logici con-

venzionali. I relè ad innesto fungono da base

per l’adattamento flessibile alle diverse esigenze

applicative in termini di numero di I/O e tipologia

di carico da commutare.

Integrazione in un bus di campo

Il relè programmabile PLC logic può essere integrato nelle diverse reti bus di

campo tramite gateway, creando una comunicazione bidirezionale con un con-

trollore di livello superiore per il controllo remoto, la diagnostica e la visualizza-

zione. A questo scopo, l’utente collega i moduli logici al gateway con una sem-

plice connessione via cavo per rendere possibile lo scambio dati tramite RS-232,

RS-485, Profibus DP, Modbus/TCP, Devicenet o CANopen.

Il software Logic+ di

Phoenix Contact si

caratterizza per la

semplicità di creazione

del singolo programma

tramite drag-and-drop.