CONTROLLO
approfondimenti
Automazione e Strumentazione
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Ottobre 2014
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Inoltre, ogni modulo dispone di ulteriori otto
ingressi digitali, due dei quali possono essere
configurati anche per la gestione di segnali ana-
logici in tensione 0-10 V. In caso di necessità di
un numero maggiore di segnali I/O, è possibile
gestire un massimo di 48 I/O affiancando due
moduli espansione al modulo base. Ogni modulo
aggiuntivo comprende, quindi, lo stesso numero
di ingressi ed uscite del modulo base.
Nessun morsetto supplementare
Oltre ai relè d’interfaccia elettromeccanici, molte
applicazioni richiedono relè statici, non soggetti
ad usura, per carichi AC e DC.
A seconda del carico da commutare, le soluzioni
di Phoenix Contact offrono combinazioni fles-
sibili di relè ad innesto elettromeccanici e sta-
tici, per segnali sia di ingresso che d’uscita. La
gamma prodotto comprende relè elettromeccanici
con capacità di commutazione di 6 A/250 V così
come relè statici con protezione da sovraccarico
ad elevata capacità di commutazione di 10 A.
Grazie alla configurazione degli ingressi tramite
i canali relè è possibile gestire differenti livelli di
tensione dal campo. Tale esigenza è soddisfatta
dai relè con differenti tensioni di comando.
I relè per segnali digitali d’ingresso si caratteriz-
zano ulteriormente per la loro facilità di colle-
gamento: essi infatti mettono a disposizione due
morsetti per l’alimentazione e uno per l’acqui-
sizione dello stato del segnale. Grazie a questa
caratteristica è possibile il collegamento diretto
di sensori a tre fili senza necessità di morsetti
esterni. Anche per i segnali digitali d’uscita è
disponibile un modulo relè con contatto normal-
mente aperto e morsetti d’appoggio per la distri-
buzione del potenziale comune negativo.
Programmazione intuitiva
Il software di configurazione Logic+,scaricabile
gratuitamente dal sito internet Phoenix Contact,
consente a qualsiasi tecnico di eseguire la pro-
grammazione in modo rapido, senza richiedere
nozioni specifiche. Lo schema elettrico e quello
funzionale vengono, ad esempio, creati durante
la procedura di selezione delle singole funzioni
e del loro collegamento tramite il drag-and-drop.
La rappresentazione di PLC logic nella vista har-
dware rende la gestione intuitiva. Inoltre, l’utente
ha la possibilità di simulare e testare offline l’in-
tero programma prima di trasferirlo nel modulo
logico e provarlo in campo. Per fare ciò, l’ope-
ratore dovrà semplicemente sovrascrivere i sin-
goli segnali I/O nella visualizzazione hardware di
Logic+. Operazioni logiche di base come AND,
OR o NOT si completano con funzioni avanzate
come funzioni temporali, contatori settimanali
e funzioni matematiche. In aggiunta, la gamma
di funzionalità comprende riferimenti per valori
digitali e numerici nonché per variabili temporali,
creando una configurazione tale da mantenere nel
software tutti i valori anche in caso di mancanza
di tensione di alimentazione del dispositivo.
Perfetto adattamento
ad ogni applicazione
Il sistema PLC logic permette di attuare piccole
funzioni di automazione con un massimo di 48
segnali I/O. Rispetto ai tradizionali moduli logici,
la soluzione proposta da Phoenix Contact unisce
in un solo dispositivo il modulo logico e i relè
d’interfaccia, in modo da evitare ogni ulteriore
cablaggio o componente aggiuntivo. Pratici col-
legamenti con tecnologia di connessione a vite o
Push-in, con distribuzione del potenziale comune
a bordo, eliminano anche la necessità di morsetti
equipotenziali supplementari.
Ogni canale relè può essere liberamente configu-
rato come ingresso o uscita, adattando PLC logic
in modo ottimale alla specifica applicazione.
Il concetto modulare del sistema offre, quindi,
numerosi vantaggi rispetto ai moduli logici con-
venzionali. I relè ad innesto fungono da base
per l’adattamento flessibile alle diverse esigenze
applicative in termini di numero di I/O e tipologia
di carico da commutare.
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Integrazione in un bus di campo
Il relè programmabile PLC logic può essere integrato nelle diverse reti bus di
campo tramite gateway, creando una comunicazione bidirezionale con un con-
trollore di livello superiore per il controllo remoto, la diagnostica e la visualizza-
zione. A questo scopo, l’utente collega i moduli logici al gateway con una sem-
plice connessione via cavo per rendere possibile lo scambio dati tramite RS-232,
RS-485, Profibus DP, Modbus/TCP, Devicenet o CANopen.
Il software Logic+ di
Phoenix Contact si
caratterizza per la
semplicità di creazione
del singolo programma
tramite drag-and-drop.