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CONTROLLORI EVOLUTI

speciale

Ottobre 2017

Automazione e Strumentazione

52

NELLE PROSSIME PAGINE LA RASSEGNA DI PRODOTTI E SOLUZIONI

PLC e Pac nell’era dell’Industria 4.0

Armando Martin

La linea di confine tra i Pac e PLC è continuamente ridefinita in termini di connettività di rete, costi,

software e tipi di impiego. Recentemente la diffusione dell’Internet of Things e dei paradigmi di Industria

4.0 ha messo in evidenza dispositivi ‘IoT ready’, controllori multifunzione o dedicati ad applicazioni

speciali. Non sempre si tratta di vere novità tecnologiche ma di approcci innovativi o reinterpretazioni

dell’automazione distribuita risalente agli anni 90.

Nell’era dell’Industria 4.0 il controllo esercitato

da PLC, Pac e altre piattaforme di controllo pre-

vede

tecniche di connessione sempre più evo-

lute

con i sistemi informatici di fabbrica (Scada,

Mes, Erp) e tra macchine dedicate al ciclo produt-

tivo. Ciò significa possibilità di

controllo remoto

del processo produttivo

da dispositivi fissi e

mobili, possibilità di teleassistenza, telecontrollo,

diagnostica remota, monitoraggio in continuo dei

parametri di processo tramite sensori intelligenti.

Altro trend in atto è quello rendere accessibili in

tempo reale i dati dei sistemi di controllo e redi-

gere analisi direttamente dagli impianti. In questo

quadro generale evolvono le principali tendenze

da cui sono interessati PLC e Pac. Le tradizionali

differenze tra i due tipi di controllori (per esem-

pio ingombri e installazioni, comportamento real-

time, gestione dati, architettura distribuita, robu-

stezza industriale, programmazione, apertura)

non sembrano più di tanto persistere. Sono vice-

versa le

applicazioni

e gli

approcci al problema

di automazione

e le condizioni al contorno a

marcare la scelta del dispositivo più idoneo.

PLC per loT e Industria 4.0

Di fondo i PLC rimangono i dispostivi cardine

per implementare ogni soluzione di automazione

e controllo e automazione. Oggi però, con la dif-

fusione di tecnologie di comunicazione evolute, si

assiste a un’accelerazione del concetto di

automa-

zione distribuita

e alla diffusione di apparati ‘

IoT

ready

’, con I/O delocalizzati e capacità di pren-

dere decisioni sulla base dei dati raccolti. Non solo,

i PLC di nuova concezione sono apparati in grado

di connettere dispositivi via internet on demand

con il supporto di tecnologie mobili. I PLC raccol-

gono dati dal campo e li elaborano per compiere

i task previsti. Sono inoltre accessibili da parte di

app mobili

che interpretano da remoto le informa-

zioni per verificare l’andamento della produzione,

della manutenzione o di altre funzioni di impianto.

Oltre alle superiori prestazioni di comunicazione

e mobilità, i PLC hanno conosciuto un incre-

mento delle capacità computazionali e funzionali

dovuto all’impiego di

processori multicore

e

nuove piattaforme software. Ciò ha permesso il

decentramento delle capacità decisionali, creando

isole sempre più intelligenti, senza però limitare

la disponibilità di informazioni riportate ai sistemi

centrali di supervisione e controllo. Queste mag-

giori caratteristiche di versatilità e adattabilità per-

mettono agli utenti di impiegare componenti har-

dware differenti, di controllare una singola mac-

china o di collegare in rete un intero stabilimento.

L’accresciuta flessibilità diminuisce anche i

tempi di progettazione

, programmazione e

messa in funzione, oltre agli interventi di manu-

tenzione. Altro aspetto fondamentale è l’integra-

zione delle funzionalità PLC all’interno di altri

dispositivi industriali (gateway, HMI, inverter,

softstarter, controllo numerico, controllo assi,

robot ecc). In ambito IoT ed embedded si parla

@armando_martin

Schneider Electric Modicon

M241 - High performance

machine automation control