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meccatronica

applicazioni

Settembre 2015

n

Automazione e Strumentazione

68

tica, scommettendo sul nuovo

robot Comau. Oggi possiamo

dire di aver vinto la scommessa

e il nostro cliente è molto soddi-

sfatto”.

Un ciclo continuo

e “al limite”

Il ciclo produttivo dell’azienda

produttrice di cuscinetti pre-

vede due stazioni di lavoro nelle

quali l’operatore effettua carico

e scarico di due semi gusci su

un attrezzo mobile e “prenota”,

attraverso apposita pulsantiera,

l’attività del robot che si muove in un’area pro-

tetta sia con barriere di sicurezza per le mani

dell’operatore, sia con tapparella di protezione

mobile per evitare che i fasci laser infastidiscano

la persona al lavoro.

Il robot, una volta avvenuta la ‘prenotazione’,

esce nell’area di carico,

preleva il particolare

dall’attrezzo mobile

e lo porta all’in-

terno della cella

,

nell’area di saldatura.

Successivamente

il robot accompa-

gna il pezzo nella

posizione ideale

per

essere raggiunto dal

fascio di luce laser e,

dopo l’abbassamento

della tapparella pro-

tettiva, avviene la

saldatura. Contem-

poraneamente l’o-

peratore monta un

nuovo semi guscio nella stazione libera - dello

stesso o di un altro modello, condizione impo-

stabile da pannello di controllo prima dell’avvio

del ciclo - e chiama la ‘prenotazione’ di stazione

tramite la pulsantiera. A quel punto, dopo aver

allontanato le mani, le barriere di protezione

sono ripristinate, avviene l’apertura della tappa-

rella, il robot ritorna in area di carico e scarico

e deposita il primo pezzo saldato. Roteando il

polso molto velocemente recupera il secondo

e lo riporta all’interno per la saldatura. In quel

momento avviene lo scarico del pezzo da parte

dell’operatore, il ricarico e la ‘prenotazione’ e il

ciclo continua.

“Il ciclo produttivo che abbiamo realizzato”,

spiega Marchetti, “è di 10 secondi per ogni

stazione. Le cadenze sono molto alte e si stima

la possibilità di saldare 6.000 pezzi a turno

lavorativo. Un risultato davvero strabiliante”.

Risultati raggiunti

La richiesta dell’utilizzatore, legata ad efficienza

e cadenze di produzione elevatissime non sarebbe

stata sostenibile se non con l’uso di un robot sia

per la tipologia di saldatura da realizzare, sia per

la velocità di esecuzione del ciclo.

“Il tratto di saldatura è di soli 3 o 4 millimetri: più

che classici cordoncini di misura ridotta”, spiega

il titolare MgM Robotics, “si tratta di vere e pro-

prie microfusioni dello stesso materiale. Il laser,

infatti, scioglie e unisce senza apporto i lamerie-

rini del particolare, ovvero senza alcuna aggiunta

di materiale. In questo caso anche una saldatura

ad arco TIG sarebbe stata possibile, ma per pro-

cessi così precisi e veloci si è scelto il laser che,

per lo scarso apporto termico, non avrebbe cre-

ato problemi nella saldatura e nella fusione del

pezzo”.

Ed è proprio con l’utilizzo della tecnologia laser

e l’ausilio del robot Comau che l’obiettivo posto

dall’utilizzatore è stato raggiunto. “Con Racer

999 abbiamo raggiunto gli obiettivi di

velocità,

produttività, ripetibilità

che ci ha indicato il

cliente e che non sarebbero stati a portata se non

con l’uso del robot. Teniamo presente, infatti,

che per velocizzare ulteriormente questo tipo di

processo l’unica cosa che si sarebbe potuta fare è

aggiungere alla cella sistemi di scansione 3D e di

carico/scarico automatico dei pezzi negli attrezzi

mobili. Elementi tecnologici certamente all’a-

vanguardia, ma anche molto sofisticati e costosi.

La nostra applicazione, invece, non sacrifica il

lavoro dell’uomo e rispetta gli obiettivi indicati,

un duplice successo di cui andiamo fieri”.

Opinione che anche l’utilizzatore finale ha con-

fermato direttamente a MgM Robotics. “Il no-

stro cliente”, conclude Marchetti, “è contento

dell’applicazione ed è molto contento del sistema

Il polso di Racer 999 si muove ad altissima velocità per

caricare e scaricare i particolari nelle stazioni prenotate

tramite apposita pulsantiera

Visione frontale della cella di

saldatura laser con le due postazioni

di presa. Il robot sta simulando

l’ingresso nella cella del particolare

da saldare

PER SAPERNE DI PIÙ

MgM Robotics

è un System

Integrator torinese, in procinto

di ottenere la certificazione ISO

9001, che propone soluzioni

per ogni tipo di automazione e

ha sviluppato internamente una

stazione di sviluppo e prototipa-

zione (Prototype Development

Station) per il testing di nuove

soluzioni di saldatura con robot

Comau.