Automazione e Strumentazione
Settembre 2017
TEST E MISURA
primo piano
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lizzati negli strumenti che produce e que-
sto permette di raggiungere le prestazioni
più elevate nell’industria.
Un esempio è la tecnologia Indium Pho-
sphide (InP) per lo sviluppo dei semi-
conductori. Recentemente Keysight ha
annunciato un chipset basato su questa
tecnologia che ci permetterà di sviluppa-
re oscilloscopi e ricevitori con una banda
analogica superiore ai 100 GHz e livelli di
rumore unici nell’industria”.
Pedale:
“I media tendono a focalizzarsi
sull’Internet of Things di consumo, ma
pensare a sistemi di test come un dispo-
sitivo IoT offre ulteriori opportunità. Su
scala ridotta, le organizzazioni di test so-
no in grado di ottimizzare le prestazioni
delle proprie risorse hardware. Su scala
più ampia, le intuizioni provenienti dai
sistemi di test gestiti possono migliorare
il rendimento, la qualità, la produttività,
i tempi di funzionamento, e molto altro
ancora. Mentre le piattaforme di strumen-
ti modulari continuano a rimpiazzare gli
strumenti
tradizionali,
l’esigenza di funzionalità
per la gestione delle ri-
sorse diventa sempre più
rilevante. Poichè i sistemi
di test modulari dividono
il sistema in componenti
(controller, chassis, stru-
menti), il numero delle
risorse da gestire, natu-
ramente aumenta. Cono-
scendo quali risorse di
test utilizzare e come ap-
plicarle, i responsabili di
test possono ridurre i costi, sfruttando al
massimo la strumentazione disponibile.
I dispositivi di misura sempre più com-
plessi richiedono, inoltre, un supporto di
gestione completo, soprattutto per il con-
trollo e il monitoraggio delle piattaforme.
Gli strumenti modulari moderni offrono
una flessibilità e una velocità di misura
senza precedenti, e i progettisti dei siste-
mi di test sono in grado di ottimizzare al
massimo l’affidabilità a
lungo termine, l’usabilità,
e la precisione di misura
di questi sistemi. La stru-
mentazione definita via
software, nota anche come
strumentazione virtuale,
si basa su un’architettura
modulare,
consentendo
un alto livello di riconfi-
gurabilità. Gli strumenti
definiti via software sono
costituiti da un hardware
modulare di acquisizione/
generazione, le cui funzionalità vengono
sostituite mediante un software definito
dall’utente. La possibilità di personaliz-
zare l’hardware di misura rappresenta
un’altra pietra miliare nel cammino verso
un sistema di test completamente definito
via software e fra dieci anni ci chiedere-
mo come sia stato possibile programma-
re sistemi di test in modo efficace senza
questa funzionalità”.
Anna Pedale, Staff Technical Marketing
Engineer di National Instruments