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MACHINE TOOL AUTOMATION

speciale

Settembre 2016

Automazione e Strumentazione

68

NELLE PROSSIME PAGINE LA RASSEGNA DI PRODOTTI E SOLUZIONI

Automazione per le macchine utensili

Armando Martin

Le macchine utensili (MU) sono impiegate per la lavorazione dei materiali metallici

tramite l’asportazione di trucioli, cioè mediante taglio, deformazione e distacco

di piccole porzioni del materiale in lavoro. L’automazione delle MU, basata

principalmente sul Controllo Numerico (CN), è oggi particolarmente versatile grazie

alle macchine di misura a coordinate (CMM) e alle tecniche di programmazione.

All’inizio della rivoluzione industriale la diffu-

sione delle macchine utensili si rese necessaria

per costruire macchine a vapore, telai e locomo-

tive. In origine le macchine utensili erano mosse

da una macchina motrice a vapore centralizzata

in grado di fornire energia a tutto il sistema. Il

movimento veniva distribuito alle macchine ope-

ratrici tramite alberi, pulegge e cinghie. Le due

guerre mondiali del ventesimo secolo determina-

rono una crescente richiesta di energia e di mac-

chine utensili. Negli anni 40 nacque il concetto di

macchina a controllo numerico grazie all’ingegno

di

John Parsons

. Si diffusero quindi le prime

fresatrici a controllo numerico e il tornio semi-

automatico.

I primi controlli numerici (anni 50) erano a

logica cablata. A partire dagli anni 60 il con-

trollo numerico subì profonde trasformazioni

con l’introduzione dei primi calcolatori e del

DNC

(Direct Numerical Control), ovvero una

tecnica di controllo numerico in cui le macchine

sono controllate direttamente da un calcolatore

centrale, accessibile all’operatore da terminale

remoto. Negli anni 70 si affermarono i primi

sistemi

CNC

(Computer Numerical Control)

in grado di conferire alle macchine maggiore

flessibilità. Si impose in sostanza un controllo

numerico altamente programmabile e persona-

lizzabile grazie all’uso dei microprocessori e

ovviamente del software.

Il controllo numerico ha determinato un

utilizzo

intensivo

e

differenziato

delle macchine uten-

sili combinato con l’ottimizzazione delle

man-

sioni degli operatori

. Le macchine utensili a

controllo numerico possono essere classificate

in

macchine monoscopo

(torni, fresatrici, fora-

trici, alesatrici, rettificatrici tradizionali cui è

stata applicata la tecnologia CN),

macchine

multiscopo

(in grado di effettuare più tipi di

lavorazioni),

centri di tornitura autonomi

e

centri di lavoro.

I

centri di lavoro

sono macchine altamente

automatizzate e flessibili in grado di adattarsi

facilmente a produzioni molto variabili grazie

al fatto che sono programmabili, ovvero ese-

guono la lavorazione di un certo pezzo sulla

base di un programma definito dall’utente.

Ulteriori applicazioni del CN sono le macchine

per la

lavorazione della lamiera

, i

sistemi di

taglio

e le

linee transfert

(insieme coordinato

di macchine utensili studiate appositamente per

la lavorazione d’ogni fase del pezzo).

Il controllo numerico offre molteplici benefici

quali la riduzione dei costi di manodopera, il

miglioramento della qualità delle lavorazioni,

l’abbattimento dei tempi di fermo macchina, la

riduzione degli scarti grazie alla sicurezza dei

posizionamenti e dei movimenti degli utensili,

l’aumento della flessibilità produttiva garantita

dai rapidi cambi di lavorazione.

@armando_martin

Figura 1 - Macchina a Controllo Numerico anni 50 basata sui progetti di John Parsons